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www.ildialogo.org Statuto dell'uomo,di Thiago De Mello

Poesia
Statuto dell'uomo

di Thiago De Mello

Dal sito: duo-evocare.weebly.com

13/01/2013

STATUTO DELL’UOMO
(Atto Istituzionale Permanente)

Dedicato a Carlos Heitor Cony

Articolo I

È decretato che adesso vale la verità,
adesso vale la vita,
e mano nella mano,
marceremo tutti per la vita vera.

Articolo II
È decretato che tutti i giorni della settimana,
compresi i martedì più grigi,
hanno diritto di convertirsi in mattinate domenicali.

Articolo III
È decretato che, a partire da questo istante,
ci saranno girasoli in tutte le finestre,
che i girasoli avranno diritto...
di aprirsi anche nell’ombra;
e che le finestre devono rimanere, per l’intero giorno,
aperte verso il verde dove cresce la speranza.

Articolo IV
È decretato che l’uomo
non dovrà mai più
provare dubbi sull’uomo.
Che l’uomo avrà fiducia nell’uomo
come la palma ha fiducia nel vento,
come il vento ha fiducia nell’aria,
come l’aria ha fiducia nel campo azzurro del cielo.

Paragrafo unico:
L’uomo confiderà nell’uomo
come un bambino confida in un altro bambino.

Articolo V
È decretato che gli uomini
siano liberi dal giogo della menzogna.
Non ci sarà più bisogno di usare
la corazza del silenzio
né l’armatura delle parole.
l’uomo si sederà alla tavola
con il suo sguardo puro,
perché la verità sarà servita
prima degli antipasti.

Articolo VI
È stabilita, per dieci secoli,
la pratica sognata dal profeta Isaia,
e il lupo e l’agnello mangeranno insieme
e il cibo di entrambi avrà lo stesso sapore dell’aurora.

Articolo VII
Per decreto irrevocabile è stabilito
il regno permanente della giustizia e della chiarezza,
e l’allegria sarà una bandiera generosa
per sempre spiegata nell’anima del popolo.

Articolo VIII
È decretato che il maggior dolore
sempre fu e sarà sempre
il non poter dare amore a chi si ama
e sapere che è l’acqua
che dà alla pianta il miracolo del fiore.

Articolo IX
È permesso che il pane di ogni giorno
abbia nell’uomo il segno del suo sudore.
Ma che soprattutto abbia
sempre il caldo sapore della tenerezza.

Articolo X
È permesso a qualsiasi persona
in qualsiasi momento della vita,
l’uso dell’abito bianco.

Articolo XI
Si decreta che niente sarà imposto
né proibito,
tutto sarà permesso,
compreso il giocare con i rinoceronti
e camminare la sera
con una immensa begonia all’occhiello della giacca.

Paragrafo unico:
Solo una cosa sarà proibita:
Amare senza amore.

Articolo XIII
È decretato che il denaro
non potrà mai più comprare
il sole delle mattine future.
Espulso dal grande baule della paura,
il denaro si trasformerà in una spada fraterna
per difendere il diritto di cantare
e la festa per il giorno che è arrivato.

Articolo Finale
È proibito l’uso della parola libertà,
la quale sarà soppressa dai dizionari
e dal pantano ingannatore delle bocche.
Da questo momento
La libertà sarà viva e trasparente
Come un fuoco o un fiume,
e la sua abitazione sarà sempre
il cuore dell’uomo.

Thiago De Mello
Santiago do Chile, abril de 1964

Thiago de Mello è lo pseudonimo di Amadeu Thiago de Mello, nato il 30 Marzo, 1926, a Barreirinha, nello stato di Amazonas.
Il poeta, bambino, si trasferisce nella capitale, Manaus, dove inizia gli studi.
Completati gli studi preliminari si trasferisce a Rio de Janeiro, dove si iscrive alla Scuola Nazionale di Medicina. La sua passione per la poesia, lo spinge a lasciare la facoltà di medicina per intraprendere la via dell'arte poetica.
Nel 1951, con la silloge Silêncio e Palavra, irrompe con vigore sulla scena culturale brasiliana, Accolto con grande favore dalla critica.
Addetto Culturale dell'Ambasciata del Brasile in Cile negli anni '60, stringe amicizia con Pablo Neruda. Il colpo di stato nel 64 in Brasile, gli costa l'esilio nei paesi sudamericani - Argentina e Cile - e in Europa - Portogallo, Francia e Germania. Solo nel 78 torna alla sua terra, e alla sua poesia, i suoi scritti vengono pubblicati e Thiago è visto come portavoce della denuncia contro l'oppressione.
La sua opera più controversa è " Os Estatutos do Homem ", antologia di liriche pubblicata nel 1964.
Fanno parte della sua bibliografia: “A Canção do Amor Armado”, “Mormaço na Floresta”, “Num Campo de Margaridas”, “De uma Vez por Todas” e “Campo de Milagres”.
Ha tradotto in lingua portoghese opere di TS Eliot, Ernesto Cardenal, Cesar Vallejo, Nicolás Guillén, Eliseo Diego e Pablo Neruda.
Nel libro di più recente pubblicazione, " De Uma Vez Por Todas ", lirismo, sensibilità umana, gioia di vivere, lotta contro l'oppressione, il suo amore per l’Amazzonia, sua terra natale, uniscono armonicamente un tessuto di rara forza e bellezza. Le sue poesie, non sono solo ricerca di eleganza formale, ma un insieme di cuore, testa e sentimento, dando loro autenticità e forza interiore.>



Lunedì 14 Gennaio,2013 Ore: 17:44
 
 
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