Il nostro è un momento di scelte, di ascia di guerra da dissotterrare
una data, questa dei nostri anni che ci ridona la voglia di essere
noi stessi, carichi di pesi leggeri da artigiani del pensiero e di
infermieri del cuore ma mai chinando il capo o allargando le braccia!

Su ali di lotta e conquiste conquistate abbiamo capito
che non tutto è da buttare e che il mondo non è un cocomero
dove una parte è migliore dell’altra come ci hanno indottrinato
calpestando semi di giustizia, di libertà e lo stesso Vangelo.

Comodo, troppo comodo l’inganno di paure e di promesse
da marinai incalliti con il vitalizio di una politica interessata
a rielezioni a raffica e a senso unico , uccidendo la democrazia.
Sono ancora in troppi a mangiare a crepapelle, senza dignità.

Franco, l’artista eclettico della mente e della musica aveva
già suonato la sua sirena in messaggi di Povera patria
e ora è giunto il momento, dopo anni e anni, di ritrovare
la dignità della parola e dell’azione per la RIVOLUZIONE!

Non siamo più capaci di stare buoni , non possiamo,
non vogliamo. Apriamo le finestre della mente e tutti
parliamo dritti al cuore di tanta, tanta gente.
E’ impegno urgente per la realtà di un cambiamento.

All’alba di un nuovo giorno, di un sole rosso in cielo
in una notte troppo, troppo lunga da rischiarare.
Nella coerenza e nella prova del coraggio senza cambiali
in bianco per nessuno e ai dogmi - capestro di un inganno!

Mario Pavan, luglio 2012

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Giovedì 13 Dicembre,2012 Ore: 20:39