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www.ildialogo.org Tre mesi per salvare "Confronti",di Agenzia NEV del 5/10/2011

Editoria.
Tre mesi per salvare "Confronti"

di Agenzia NEV del 5/10/2011

Il direttore Gian Mario Gillio lancia un grido d'allarme


Roma (NEV), 5 ottobre 2011 - "Confronti" rischia la chiusura. Il numero di ottobre 2011 dello storico "mensile di fede, politica, vita quotidiana", che da sempre offre informazione di qualità su temi poco trattati dai grandi media, si apre con un appello del direttore Gian Mario Gillio: "Tre mesi per salvare Confronti". La rivista, che fa capo alla società cooperativa "Com Nuovi Tempi", da decenni fa del dialogo interculturale e interreligioso, della laicità dello Stato e del pluralismo il suo orizzonte. A mo' di esempio ne è una testimonianza il prossimo Convengo nazionale sull'islam promosso dalla rivista e che si terrà il 21 e il 22 ottobre a Roma presso la sede della Federazione Nazionale della Stampa Italiana (FNSI), dove autorevoli esponenti dell'islam italiano, del mondo accademico, politico ed istituzionale, prenderanno sotto la lente tre ordini di problemi: "Occidente e Oriente islamico: pregiudizi e fondamentalismi", "La donna musulmana tra identità e integrazione", "Comunità islamica e spazio pubblico italiano".

"Organizziamo seminari, viaggi di istruzione, iniziative culturali e di dialogo che coinvolgono persone di ogni provenienza. Da sempre ci sta a cuore il problema del conflitto israelo-palestinese e nel nostro piccolo ci sforziamo di favorire il contatto e la collaborazione fra operatori di pace e protagonisti del dialogo di entrambe le parti in causa" spiega Gillio, che così prosegue: "Siamo una realtà piccola ma coraggiosa. Non abbiamo e non vogliamo avere sponsor, né economici, né politici. Non riceviamo finanziamenti dallo Stato e ora sono state aumentate anche le tariffe per le spedizioni postali. Abbiamo purtroppo toccato un deficit economico molto grave, che dobbiamo assolutamente ripianare entro dicembre, altrimenti saremo costretti a chiudere. Come soci lavoratori di questa cooperativa ci sentiamo pienamente coinvolti in questa campagna di salvezza e abbiamo già deciso di rinunciare totalmente allo stipendio di dicembre". Di qui l'appello del direttore della rivista a sostenerla con nuovi abbonamenti o semplicemente con un contributo in denaro: "Anche pochi euro possono essere preziosi per aiutarci a scongiurare la chiusura".



Venerd́ 07 Ottobre,2011 Ore: 16:43
 
 
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