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www.ildialogo.org VIA CRUCIS 2012 PARROCCHIA DI SAN GIACOMO IN VERONA,a cura di Carlo Castellini

VIA CRUCIS 2012 PARROCCHIA DI SAN GIACOMO IN VERONA

a cura di Carlo Castellini

DOPO I PERSONAGGI: BARABBA DI IERI E DI OGGI; PILATO, LE PIE DONNE E LE BEATITUDINI DI IERI E DI OGGI; QUEST’ANNO SI PRESENTA GIUDA DI IERI E DI OGGI.

GIUDA

PERSONAGGI:

VN: voce narrante

VN2: voce narrante seconda

SIM: Simone

GIU: Giuda; DIR: direttore; MIN: ministro. ( Stesso attore per i tre personaggi).

GE: Gesù

DO: donna

OP: operaio/a

CIT: cittadino/a by franco masoli

CANTO: OGGI UN DIO NON HO di Raf.

(Il coro si posiziona nella parte alta della scalinata, vicino all’entrata della chiesa. Meglio se illuminato quando canta)

INTRODUZIONE: Sono tre anni, che in questa occasione, presentiamo personaggi che sono protagonisti nella Passione di Gesù. Li presentiamo sia da un punto di vista storico sia nei loro continuatori contemporanei. Abbiamo visto i Barabba di ieri e di oggi, i Pilato e le pie donne di ieri e di oggi, questa notte presentiamo i Giuda di ieri e di oggi.

PRIMA SCENA (la donna e l’olio profumato)

Cfr. Mt. 26, 6-16

(Sul pianerottolo mediano, le luci illuminano Gesù, la donna, Simone e Giuda.)

VN: Mentre Gesù si trova a cena in casa di Simone, persona benestante del luogo, (entra la donna) arriva una donna con un vaso di alabastro pieno di un preziosissimo e costoso olio profumato. Lo versa sul capo di Gesù.

SIM: (Sottofondo, quasi bofonchiando) Eh, se questo fosse veramente il Messia, non si lascerebbe toccare da una prostituta. Cosa ne pensi Giuda?

GIU: Ma sì. Perché tutto questo spreco? Si poteva vendere il profumo per molto denaro e darlo ai poveri.

SIM: (rivolto alla donna). Dai, smettila con queste stupide moine!

GIU: Va a piangere da un’altra parte, bella mia!

GE: Simone e Giuda, perché infastidite questa donna?

GIU: Ma non vedi questo spreco? Non dici sempre che gli ultimi saranno i primi; che bisogna aiutare il prossimo; che i più poveri sono i privilegiati di Dio? Dov’è la tua coerenza, caro Gesù?

GE: Giuda, lei ha compiuto un’azione buona verso di me. Lasciala fare perché lo conservi per il giorno della mia sepoltura.

GIU: Ma Gesù…

GE: Caro Giuda, i poveri li avete sempre con voi, ma non sempre avete me.

VN: Giuda interviene non perché gli interessino i poveri, ma perché è un ladro e, dato che tiene la cassa, prende spesso quello che gli altri mettono dentro. (Simone e la donna escono definitivamente). (Le luci passano sul coro)

CANTO: Camminerò (n° 24) (alla fine del canto si spengono le luci)

SECONDA SCENA (Il tradimento)

Cfr. Gv. 13, 21-35. (La scena si svolge solo con Gesù e Giuda, inizialmente al buio)

VN: Gesù, all’Ultima Cena, istituisce l’Eucarestia.

GE: Prendete e mangiate, questo è il mio Corpo. (pausa) Prendete e bevete, questo è il mio Sangue.

VN: Gesù è profondamente turbato. (Si accendono le luci)

GE: In verità, in verità io vi dico: uno di voi mi tradirà.

VN: I discepoli vogliono sapere chi è il traditore.

GE: E’ colui al quale darò un boccone. (Glielo dà).

VN: Giuda è disperato. Allora, dopo il boccone, Satana entra in lui.

GE: Quello che vuoi fare, fallo presto. (Giuda esce definitivamente )

VN: Giuda se ne va. Gesù sente che la morte si avvicina e si preoccupa di dare gli ultimi consigli.

GE: Figli miei, vi do un comandamento nuovo. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri. (Si accendono le luci sugli ulivi. Lì si dirige Gesù e s’inginocchia).

VN: Cristo conosce ormai che è giunta la sua ora. Va all’orto degli ulivi e prega, abbandonato dai suoi amici, tradito anche da loro. Non sono capaci di accompagnarlo nemmeno con la preghiera. Ciechi davanti alla tragedia che si sta compiendo. Gesù è flagellato, dopo aver capito la sua innocenza. Viene condotto verso il calvario, verso una ignominiosa morte su due pali incrociati.

E il tradimento si perpetuerà attraverso i secoli. (Gesù esce definitivamente). (Le luci passano sul coro)

CANTO: Noi ti preghiamo uomo della croce (n° 162)

TERZA SCENA (I Giuda di oggi)

VN: I novelli Giuda. (Si accendono le luci sul pianerottolo mediano, dove sono collocati da una parte gli operai e dall’altra il cittadino. Il direttore e il ministro sono interpretati dallo stesso attore di Giuda).

OP: Buongiorno signor direttore, siamo suoi operai e veniamo qui perché da tanto tempo non riceviamo la paga. Lavoriamo 10 ore al giorno e non ci dà nessun straordinario. Quando si ricorda di pagarci, metà del dovuto è in nero.

DIR: Cari i miei lavoratori, chiamatemi pure Giuda, ma io non vi do un centesimo in più. Siamo in piena crisi e bisogna accettare la realtà con relativi sacrifici.

OP: Perché non li fa anche lei? Se c’è la crisi, perché se ne va in giro con la Ferrari? Perché usa i paradisi fiscali?

DIR: Come osate parlarmi così? Andatevene e imparate l’educazione, miserabili! (Operaio esce). (Scuotendo la testa. No ghè più religiòn! (Passa all’altro tavolo).

TERZA SCENA BIS

MIN: Cittadini, votatemi ancora perché sono il migliore, perché io mi interesso dei vostri problemi. Io vi prometto più libertà, meno tasse. Io lotterò contro i malviventi che disturbano la vostra quiete. Le scuole funzioneranno a pieno ritmo: professori scelti, mezzi tecnologici tra i più avanzati. Operai, volete la giusta paga? Una vita più serena? Allora cosa aspettate? Votatemi.

CIT: Ministro, l’altra volta, io ti ho votato, ma non vedo niente di nuovo. Tutto continua a non funzionare. La scuola va a rotoli. Le tasse ci stanno succhiando il sangue. Quale serenità promette? Lei è un Giuda, lei ha tradito la nostra fiducia. (Si spengono le luci).

VN: E la storia continua.

VN2: La nostra chiesa diocesana ci propone, per i prossimi 10 anni, un progetto della CEI dal titolo “EDUCARE ALLA VITA BUONA DEL VANGELO”. Sostanzialmente ci viene chiesto di cambiare mentalità e stile di vita. Dobbiamo allenarci, dice il documento, ad avere un occhio sereno che vede in modo positivo e ottimista la vita reale, sapendo che ogni tempo conosce specifiche problematiche, ma che ogni difficoltà, ogni nostro tradimento come Giuda, nasconde un’opportunità di crescita e di comunione, grazie all’azione dello Spirito Santo.

VN: Proseguiamo il nostro cammino di vita senza lasciarci travolgere dai nostri tradimenti, dai nostri errori: Dio ci salva, ci ama e perdona. Ora ci spostiamo processionalmente verso l’ospedale di Borgo Roma, cercando di non sentire semplicemente pietà per il Cristo umiliato e vilipeso, ma scoprire la sua immagine nel volto dei sofferenti che oggi ci stanno a fianco .

CANTO: Servo per amore (n° 142) (Luci sul coro).

Le luci servono nel pianerottolo alto, vicino alla porta di entrata, ma solo quando canta il coro. Gli ulivi vengono illuminati solo nella seconda scena, quando Gesù si inginocchia per la sua ultima preghiera. Il resto si svolge nel pianerottolo mediano



Luned́ 02 Aprile,2012 Ore: 15:47
 
 
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