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www.ildialogo.org VERSO IL QUINTO INCONTRO<br>Il regno di Dio è vicino (Mc 1,15),a cura di licinia magrini

AGLI AMICI DE
"IL VANGELO CHE ABBIAMO RICEVUTO"

VERSO IL QUINTO INCONTRO
Il regno di Dio è vicino (Mc 1,15)

BRESCIA - 27-28 Ottobre 2012


a cura di licinia magrini

In allegato modulo iscrizione e prospetto soggiorno      

 Il Vangelo che abbiamo ricevuto

Uno spazio libero di comunione, confronto e ricerca sinodale

[ www.statusecclesiae.net]

Quinto incontro nazionale

«Il regno di Dio è vicino» (Mc 1,15)

BRESCIA - 27-28 Ottobre 2012

Centro Paolo VI - Via Gezio Calini, 30

lettera annuncio

Alle amiche e agli amici interessati a continuare l’esperienza di comunione e dialogo de “Il vangelo che abbiamo ricevuto”

Il gruppo promotore de “Il Vangelo che abbiamo ricevuto” si è riunito a Milano, il 27 marzo, per riprendere le fila di un cammino comune iniziato nei due incontri di Firenze, proseguito a Napoli, e che ha avuto come sua ultima tappa, nello scorso anno, Roma.

Su due punti ci siamo in particolare interrogati:

  1. - quale situazione di Chiesa stiamo vivendo?

  2. - abbiamo noi ancora qualcosa da dire?

Riguardo al primo punto si è nuovamente constatata la mancanza di un riferimento su chi faccia sentire ai cristiani, oggi, il Vangelo che abbiamo ricevuto. Da una Chiesa preoccupata soprattutto di ascoltare (quella che programmaticamente era uscita dal Concilio) siamo gradualmente passati ad una Chiesa che solo parla. Manca spesso la percezione di cosa sia l’annuncio della fede; non si riesce a scorgere la forza del Vangelo come racconto. Sembra proprio che la Chiesa abbia smarrito la sua capacità di raccontare e di lodare. Se non ci si ‘ricentra’, invece, su questo, si rischia di non essere più in grado di dire nulla ad alcuno. Per reazione al disagio, si assiste attualmente al parcellizzarsi delle esperienze di prassi di fede: una somma di solitudini (singoli o ‘gruppi di simili’), a loro volta generative di paure e chiusure da cui sovente rifluisce un’aggressività di linguaggio.

C’è invece il dovere di far risuonare la lieta notizia che abbiamo immeritatamente ricevuto, con la stupita scoperta di un Regno che è già in essere e il cui annuncio non sembra ‘passare’ sufficientemente attraverso le istituzioni ecclesiastiche, senza con ciò nutrire la pretesa di essere migliori di nessuno.

Quanto al secondo punto, siamo consapevoli che, se da un lato il nostro incontrarci (Firenze 1, Firenze 2, Napoli, Roma) era ‘urgente’ per cercare con umiltà di dare un segno evangelico atto a riaccendere speranza, dall’altro si iniziava una semina il cui raccolto era necessariamente a lungo termine. Tuttavia, la difficoltà dell’iniziativa è forse il segnale primo della sua necessità, anche perché il terreno negli anni si è ‘fatto duro’ proprio per la mancanza di proposte di segno evangelico.

Essere accettati nel cammino che andiamo dipanando richiede tempo. Tentare di creare una rete per far ‘risuonare’ l’Evangelo serve anche ad ammaestrare, prima di tutto noi stessi, al fatto che la Chiesa ha anche tanto da apprendere dal mondo.

Dovremmo perciò valorizzare laforza di riedificazione’, favorendo la conversazione dalla base per ritornare così realmente ad una ‘Chiesa di relazioni’. Servono luoghi che dicano accogliendo, consapevoli che l’Eucarestia come conversatio è la forma della Chiesa. Creare, quindi, ambiti di ‘accoglienza reciproca’ tenendo aperto uno spazio per porci degli interrogativi, piuttosto che tentare risposte.

***

In questo solco e con questi intendimenti, la nostra proposta è di ritrovarci nuovamente, per il quinto incontro nazionale, a Brescia, presso il Centro pastorale Paolo VI (Via Gezio Calini, 30), nei giorni 27-28 ottobre 2012 per una conversazione tra gruppi e singoli sull’annuncio evangelico:

Il regno di Dio è vicino(Mc 1,15//Lc 17,21)

interrogandoci, riflettendo e ricercando insieme che cosa ‘significhi’ - nella criticità storica, sociale ed ecclesiale del presente, nostro, come degli uomini e delle donne che ci sono compagni di strada -

tornare a credere a questo Evangelo.

Ritrovarci per vivere un’esperienza di Chiesa già in atto, con il desiderio di condividere con altre sorelle e fratelli anche il frutto della preghiera di ciascuno. Occorre tornare a raccontarsi il Vangelo, trovando una via che sia un esercizio di ecclesialità e muovendo da una fede che si lasci interrogare e che si conformi al Vangelo del regno, nella ricerca e nella scoperta dei tanti segni concreti del regno di Dio che “si avvicina”.

Accludiamo a questa lettera di annuncio le informazioni logistico-organizzative e il facsimile del modulo di iscrizione per Brescia (da redigere e inviare per posta elettronica a Giancarlo Martini, gcmartini@tin.it , entro il 31 luglio 2012), ma non il programma.

Se ci anima il desiderio di sperimentare pur timide e iniziali pratiche di sinodalità ecclesiale, il programma del ‘nostro’ incontro siamo chiamati a idearlo e definirlo insieme: frutto di un ‘con-venire’ non solo fisicamente in un luogo, ma delle idee, della ricerca, delle aspirazioni, del vissuto e delle proposte di singoli e gruppi.

 

Quale programma per il quinto incontro ?

Un percorso ‘sinodale’ verso Brescia 2012

E’ la proposta che rivolgiamo alle amiche e agli amici interessati a continuare l’esperienza di comunione e dialogo de “Il Vangelo che abbiamo ricevuto”, invitando tutti - singoli e gruppi -

a) ad inviarci riflessioni, suggerimenti e concrete proposte per la definizione del programma del nostro quinto incontro nazionale;

b) ad estendere questo stesso invito ad altre amiche e amici, per ricevere l’apporto di nuove presenze, esperienze e sensibilità.

***

IMPORTANTE

In ragione dei tempi ormai stretti per il varo del programma, attendiamo il contributo di tutti - da indirizzare via mail a licinia.magrini@gmail.com - entro il 31 maggio 2012

Nell’attesa di rivederci a Brescia, i saluti più fraterni.

Il gruppo promotore

N.B.

I CONTRIBUTI SARANNO PUBBLICATI - con tutte le informazioni per l’incontro di Brescia - SUL SITO www.statusecclesiae.net


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Modulo di iscrizione


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Prospetto alloggi e costi soggiorno





Venerdì 11 Maggio,2012 Ore: 17:44
 
 
Commenti

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Autore Città Giorno Ora
Federico La Sala Milano 11/5/2012 19.07
Titolo:IL VANGELO CHE ABBIAMO RICEVUTO .... MA DA CHI?! Dalla tradizione "ratzingeriana...
IL VANGELO CHE ABBIAMO RICEVUTO .... MA DA CHI?! Alcune note a margine dell’incontro dei cattolici del 16 maggio di Firenze*

di Federico La Sala *

Ma da chi, avete ricevuto questo “vangelo” che predicate?!

Certamente non da Gesù: egli è “venuto al mondo per rendere testimonianza alla verità”. E certamente non avete ascoltato la sua voce: “Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce” (Gv., 18.37).

Ma da chi, avete ricevuto questo “vangelo” che predicate?! A quale tavolo vi siete seduti, e con chi?!

Certamente non da Gesù e certamente non con Gesù: “Prendete, mangiate, questo è il mio corpo" (Mt. 26:26); “se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete vita in voi" (Gv. 6:53).

DALLA PRIMA LETTERA DI GIOVANNI:

- CHARISSIMI, NOLITE OMNI SPIRITUI CREDERE ... DEUS CHARITAS EST (1Gv., 4. 1-16).

- CARISSIMI, NON PRESTATE FEDE A OGNI SPIRITO ... DIO E’ AMORE (1Gv., 4. 1-16).

In verità, se siete capaci di intendere e di volere, il vostro “vangelo” è il “van-gelo” del “latinorum”, dei don Abbondio e dei don Rodrigo ... dei “Papi” di oggi, e di Ratzinger!!!

E il vostro Padre è “Mammona” (“Caritas”)!!! E’ ora di svegliarsi - al di là del disagio e del dissenso!!! Avete ricevuto e predicate un “van-gelo”, gelido e mortifero che non ha nulla a che fare con la buona-novella (eu-angelo), il messaggio evangelico!!!

Il teologo Ratzinger scrive da papa - senza grazia (“charis”) e senza “h” (acca) - una enciclica sul “Padre nostro” (“Deus charitas est”: 1 Gv. 4.16) e, ancora oggi, nessuno ne sollecita la correzione del titolo - nonostante l’Anno della Parola e il Sinodo dei Vescovi (2008).

Che lapsus!!! O, meglio, che progetto!!! Benedetto XVI: Deus caritas est, 2006 d. C.!!!

Su questa base, in un tempo (con che segni!) in cui i Papi si confondono con i “Papi” e il Papa in persona parla del Padre Nostro (Deus charitas) come “Mammona” (Benedetto XVI, Deus caritas est, 2006) e con tutta la gerarchia vaticana appoggia il cavaliere “Papi della Patria” (come già ieri il cavaliere “Uomo della Provvidenza”), il discorso “per una chiesa della fraternità” e della sororità (G. Ruggieri, Relazione: Il Vangelo che abbiamo ricevuto), se non è da conniventi, è quantomeno ... da sonnambuli!!!

Se è vero, come è vero, che “i suoni emessi con la voce sono simboli (sùmbola) delle passioni (pathémata) dell’anima, ed i segni scritti sono simboli dei suoni emessi dalla voce”( Aristotele, De Interpretatione, 16a), ciò significa che le passioni che si agitano nelle vostre anime non dicono affatto del messaggio evangelico .... E che la vostra tradizione - falsa e menzognera - semplicemente non ha più (se mai l’ha avuto) nessun rapporto con la tradizione evangelica, e “simbolica”!!!**

E la proposta di ogni “prassi sinodale” sotto il vostro controllo ... è solo un’operazione per vendere a caro-prezzo (“caritas”) la grazia del vostro Dio Mammona (Benedetto XVI, Deus caritas est, 2006 d. C.)!!!

Io sono la Via, la Verità, la Vita... Il vostro “vangelo” è una parola ingannevole e un cibo avvelenato, che non ha nulla a che fare con la Lettera e lo Spirito del messaggio di Gesù Cristo, il figlio del Dio Vivente.

* Per gli interventi al convegno del 16 maggio, si cfr.: www.ildialogo.org/parola

* IL DIALOGO, Martedì 26 Maggio,2009 Ore: 11:59


P.S.

L’EU-CHARISTIA. "La parola «Eucaristia» deriva dal verbo greco «eu-charistè&#333;/rendo grazie» che a sua volta proviene dall’avverbio augurale «eu-...-bene» e «chàir&#333;-rallegrarsi/essere contento»" (Paolo Farinella, prete).

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