Timide prove di “chiesa confessante” sono andate in scena a Napoli lo scorso fine settimana con la tre giorni organizzata dal gruppo “Il Vangelo che abbiamo ricevuto”, che si autodefinisce come “Uno spazio libero di comunione, confronto e ricerca sinodale”.

La tre giorni ha avuto come filo conduttore una frase di Dietrich Bonhoeffer del 1944: «Pregare e fare ciò che è giusto fra gli uomini». La frase di Bonhoeffer, che è stata il tema dell'incontro, è tratta dalla predica che egli scrisse dal carcere per il battesimo del nipotino, al quale non poté assistere. Per chi vuole approfondirne la portata è meglio leggere tutta la predica. Essa si trova riprodotta in «Resistenza e resa», sia nell’edizione della Queriniana (D. Bonhoeffer, Resistenza e resa. Lettere e altri scritti dal carcere, Brescia 2002, pp. 399-407), sia in quella delle Edizioni Paoline (D. Bonhoeffer, Resistenza e resa. Lettere e scritti dal carcere, Cinisello Balsamo 1988, pp. 364-370). Di seguito forniamo il testo che è stato letto durante il convegno.

Hanno partecipato all'incontro di Napoli, che si è tenuto presso la Casa dei Gesuiti, circa 170 persone. Come nelle precedenti edizioni, entrambe tenutesi a Firenze, l'età media dei partecipanti è stata abbastanza alta, oltre sessant'anni. Pochi i giovani presenti. Quello del coinvolgimento dei giovani nelle tematiche poste all'attenzione dei presenti è stato un tema ricorrente in molti interventi.

Anche in questa occasione, come già a Firenze, il gruppo organizzatore dell'incontro ha informato della iniziativa e dei contenuti della stessa il Vescovo diocesano della città ospitante e cioè in questo caso il Cardinale di Napoli Crescenzio Sepe, invitandolo a partecipare personalmente o a inviare un suo delegato. All'inizio dell'incontro è stata letta una lettera del Cardinale Sepe che si è scusato di non poter partecipare per gli impegni connessi con la festa del patrono di Napoli e del relativo “miracolo”, inviando comunque la sua benedizione.

La tre giorni si è articolata in tre momenti di approfondimento, la prima sul tema della Costituzione, la seconda sulla frase posta al centro dell'incontro, la terza sulla preghiera. Nella prima seduta c'è stata anche una riflessione di Raniero La Valle dal titolo Il Concilio tradito, la cui sintesi di seguito riportiamo. Nella seconda giornata c'è stata poi un momento dedicato alle testimonianze di alcune esperienze ecclesiali riguardanti la realtà campana (Napoli e Caserta). Hanno portato le loro testimonianze, che sono state molto apprezzate da tutti i partecipanti, Casa Rut di Caserta delle suore Orsoline, che si occupano della tratta delle donne ridotte in schiavitù e costrette a prostituirsi, e la Onlus “Figli in famiglia” di S. Giovanni a Teduccio – Napoli, che opera in uno dei quartieri più degradati della città. Due dei relatori previsti nel programma non hanno partecipato, uno per sopraggiunti impegni (il prof. Valerio Onida, costituzionalista, impegnato nella campagna per le primarie a Milano), l'altro per motivi di salute (Paolo Giannoni, monaco camaldolese, che avrebbe dovuto parlare sul tema della preghiera). Sono stati sostituiti rispettivamente dal prof. Alberto Melloni e da don Pino Ruggeri, che ha letto e integrato gli appunti preparati da Giannoni.

Se non ci fossero state le testimonianze di Casa Rut e della Onlus “Figli in Famiglia”, il dibattito ed i contenuti del convegno sarebbero stati tutto sommato abbastanza scontati perchè i gruppi che hanno partecipato sono stati sostanzialmente gli stessi dei primi due incontri di Firenze. Da un lato i sostenitori del dissenso (CDB e Noi Siamo Chiesa) interessati a confrontarsi con tutto ciò che in qualche modo si muove nella chiesa cattolica, dall'altro i gruppi che ruotano attorno al gruppo del compianto prof. Alberigo di Bologna, che sono poi coloro da cui è nata l'idea di dar vita a questi momenti in libertà di “comunione, confronto e ricerca sinodale”.

Tutte le sessioni del convegno sono state introdotte dalla preghiera dell'ADSUMUS, una preghiera che risale al VII secolo D.C., nata in ambienti visigoti. Tale preghiera era quella usata durante il Concilio Vaticano II, ma è anche quella che tutt'oggi viene recitata dalla Curia Romana all'inizio delle sue riunioni. (vedi allegato per una illustrazione dettagliata sul senso e i contenuti di tale preghiera).

Interessanti e molto qualificate le relazioni su Bonhoeffer, di Pino Ruggieri, e quelle sul tema della Costituzione o l'intervento di Raniero La valle sul Concilio. E' mancato comunque una analisi critica della esperienza della cosiddetta “Chiesa Confessante” tedesca di cui Bonhoeffer era parte. Bonhoeffer, ma lo stesso vale anche per i preti cattolici uccisi dai nazisti nei campi di concentramento, è utilizzato oggi dalle chiese protestanti e cattolica per coprire la loro collaborazione con il nazismo che non avrebbe potuto fare quello che ha fatto senza il loro appoggio.

E' mancato, dal nostro punto di vista, la messa in discussione dei nodi principali che caratterizzano la crisi che sta attraversando la Chiesa Cattolica e tutte le altre chiese cristiane nel loro complesso e che riguardano essenzialmente la questione del potere, che queste chiese esercitano sia sul piano temporale che spirituale, la teologizzazione dell'evangelo, e quindi di una spiritualità che non parte più dai frutti che produce e dall'impegno a favore degli ultimi per i quali l'evangelo è stato annunciato.

A nostro modesto avviso la speranza di un rilancio dello Spirito del Concilio Vaticano II fa perdere a molti dei partecipanti a questi incontri una visione concreta su ciò che c'è oggi da fare per uscire ecumenicamente da questa situazione. Alcuni interventi dell'ultima giornata hanno messo in risalto come da questo convegno non sia uscito nulla di nuovo rispetto a quello che in questi anni si è visto all'interno della chiesa cattolica e delle altre chiese cristiane.

Vi è comunque da parte degli organizzatori la volontà di fare rete, di aprirsi al confronto anche con chi la pensa diversamente. In questo senso lo spirito sinodale è sicuramente uno spirito positivo. Ci auguriamo che si sappia far valere questo spirito e che l'esperienza possa produrre quei frutti che finora sono mancati.

Di seguito riportiamo alcuni documenti che consentano a tutti di farsi una propria idea su ciò che si èd etto e su ciò che c'è da fare.  (Giovanni Sarubbi)

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“ A dsumus” : la preghiera dei cristiani deliberanti in assemblea
Card. Attilio Nicora
Presidente Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica
(Questo testo è stato preso dal sito http://www.ugcpavia.it/  (UNIONE GIURISTI CATTOLICI DI PAVIA)

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Dietrich Bonhoeffer da "Pensieri per il giorno del battesimo di D.W.R" in Resistenza e resa. Bompiani, Milano 1969, pp. 237

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La lettera i invito del comitato organizzatore

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Un articolo di Alberto Bruno Simoni da Koinonia di settembre 2010 dedicato al convegno di Napoli

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Il Concilio Tradito, di Raniero La Valle

 Per gli incontri precedenti vedi il seguente link:

LA BUONA NOTIZIA CHE VORREMMO CONTRIBUIRE A COSTRUIRE Il contributo della redazione de "Il dialogo" all'incontro di Firenze 2