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www.ildialogo.org "Una preghiera inutile",di Mario Mariotti

"Una preghiera inutile"

di Mario Mariotti

La pace, cari fratelli, non è affatto un dono di Dio, anche se persone autorevolissime la presentano come tale. Se Lui avesse il potere di farci questo dono, anche senza qualche millennio di preghiere, anzi, anche senza alcuna preghiera questo dono ce lo avrebbe già concesso; lo avrebbe riversato su di noi, dato che noi siamo Suoi figli, e Lui è ostaggio del Suo amore per noi.
La pace, come dicevo, non è affatto un dono. Essa si trova al termine di una sequenza che parte dalla "compassione", passa per “l'amare e condividere", attraversa l'egualitarismo, arriva alla "giustizia", la quale, strutturalmente finalmente porta come frutto la pace.
La compassione, l’“i care” di Don Milani, il motore della scelta del Buon samaritano di aiutare la vittima dei briganti; l'amare che include necessariamente il condividere; l'egualitarismo fra tutti i cittadini in rapporto alla fruizione dei diritti umani e dal parallelo esercizio dei doveri che ne è il frutto; tutto questo conduce alla giustizia. Solo questa ultima, finalmente, ci può portare la pace, che, come dicevo prima, non è un dono, ma una conquista che passa per la materializzazione della suddetta sequenza da parte degli uomini stessi.
Da quando mondo è mondo, purtroppo, essi cercano di abbreviarla, la sequenza, di saltarne qualche passaggio, di partire dalla fine invece che dall'inizio, per cui la pace resta un'utopia che rischia di rimanere sempre tale. Inoltre c'e anche da dire che se noi riuscissimo ad avere una pace che fosse al di fuori della precedente sequenza, e questo perché non ci fossero delle guerre in atto, quel tipo di pace sarebbe una pace violenta, e quindi non-pace, la quale, per essere tale, deve avere come madre la giustizia.
Tutto il mondo ha goduto quando e caduto il Muro di Berlino, quando si e suicidata l'utopia della fratellanza, il progetto di un mondo senza servi e senza padroni. Il mondo ha goduto si è parlato di globalizzazione, di tramonto delle ideologie. Nessuno ha rammentato al prossimo che, a globalizzarsi sono stati il capitalismo, il mercato e la competizione, i tre cancri che generano i problemi per risolvere i quali aveva: preso corpo il progetto di Marx di una società fraterna senza servi e senza padroni, e per il quale, molto tempo prima, circa 2000 anni, si era incarnato Nostro signore.
Quel progetto è fallito, ma il problema che l'aveva prodotto non solo rimane, ma si va amplificando ogni giorno di più. Oggi abbiamo poche decine di superricchi con un reddito che equivale a quello di tre miliardi di cittadini del nostro Pianeta; abbiamo dei soggetti che guadagnano 150 mila euro al giorno, abbiamo un miliardo di persone ostaggio della fame, abbiamo migliaia di piccini che ogni giorno lasciamo morire per mancanza di uno spicciolo.
Socialismo, comunismo, sono falliti? Bene, è lo stesso fallimento del cristianesimo reale: in rapporto all'Incarnazione. La Pace che ne è seguita però, anche se fosse stata priva di guerre, e non lo è stata, e non lo è affatto anche oggi, non è tale; è una pace violenta, perché disancorata dalla giustizia. Lei, per essere veramente tale, ne deve essere figlia, e questa connessione siamo noi a doverla costruire; e "solo" noi possiamo farlo.



Sabato 30 Settembre,2017 Ore: 19:07
 
 
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