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www.ildialogo.org "Ci sto ancora lavorando.,..",di Mario Mariotti

"Ci sto ancora lavorando.,.."

di Mario Mariotti

Gesù è laico, e la laicità cristiana comunismo con amore. L'esistenza di Dio nel mondo dipende da noi. Noi, quando amiamo e condividiamo, siamo figli di Dio come il Signore, siamo il Risorto. I peccati originali, la morte, strutturale alla vita e il vivere recando dolore, sono del Dio religioso, e non dell'uomo. Il Paradiso terrestre ci sarà alla fine, se e, quando noi avremo incarnato amore e condivisione.
Non c'è il peccato contro Dio, ma il male fatto dall'uomo all'uomo ed alle altre creature della terra dei viventi. La paternità di Dio, rivelataci dal Signore, esclude sia la religione, che la preghiera, che il miracolo. Lo sguardo dell'uomo va rivolto non a Dio, ma all'uomo, perché il Figlio dell'Uomo è venuto per servire l'uomo. Sia l'Antico che il Nuovo Testamento sono sempre "Parola di Dio secondo l'uomo". .
Il progetto di Dio per l’uomo; cultura del necessario e condivisione con amore riguarda tutti quanti; va scelto non solo dai ricchi, ma anche e soprattutto dai poveri: è interclassista di classe. Essendo Dio-Amore, e quindi Condivisione, la ricchezza, l'accumulo, l'usare gli altri per sé stessi bestemmiano Dio.
La dimensione della realtà è una sola, quella laica, per la quale l'unico "sacro" deve essere la Vita.
Dato che Dio è nel profondo di noi, stessi, e quindi ognuno di noi è in Dio, il tralcio perfetto della Vite si trova, ad essere l'ateo comunista praticante, condizione indispensabile a realizzare il "gratuito", la cui radice è nella "compassione", scintilla della presenza dello Spirito in noi,
I1 verbo "credere" è maledetto, perché sostituisce malignamente l'amare ed il condividere, e quindi permette all'uomo di servire contemporaneamente Dio e mammona. Il comunismo coatto è stato il socialismo reale; il comunismo scelto in libertà e praticato con amore sarebbe semplicemente cristianesimo incarnato, meglio, Vangelo incarnato. L'alto dei cieli è nel profondo dell'uomo. La preghiera rovescia la direzione del flusso dallo Spirito al mondo.
Noi siamo le mani dell'amore di Dio per sanare le situazioni per le quali stiamo pregando. Se nel soggettivo i buoni ed i cattivi sono equamente distribuiti, nello strutturale la condizione della ricchezza è maligna, è negazione di Dio, mentre la condizione della povertà scelta, cultura del necessario, è evangelica, è quella del paradigma Gesù.
Siccome non c'è Dio da una parte e noi dall'altra, ma noi stessi siamo il confine fra lo Spirito e il mondo, Dio è in noi e noi in Lui, la presenza della casta sacerdotale quale mediatrice del rapporto fra la creatura ed il Creatore non ha senso, non ha ragioni d'essere.
Dato che la presenza di Dio nel mondo dipende dalla nostra sensibilità, capacità ed impegnarci ad incarnarLo, la Sua esistenza dipende da noi, e se noi amiamo e condividiamo, Lo facciamo esistere ed operare secondo il progetto del Regno, che è il mondo trasformato secondo Amore.
Tutte le religioni dividono; l'unica dimensione per unificare il genere umano la laicità fraterna e solidale di cui il laico Gesù, ed anche altri, sono stati testimoni. L'unico comandamento unificante è il fare agli altri ciò che si vorrebbe ricevere da loro. Siccome l'uomo è naturalmente religioso, ci voleva Dio che gli dicesse che il Dio religioso non c'è, non esiste. Questa è stata la funzione del Signore, che ha divinizzato l'umanità laicizzando la divinità.
Lo specifico di Maria è il messaggio che l'esistenza di Dio-Amore nel mondo passa attraverso l'uomo se lui Lo incarna e diventa corpo-mano di Lui, per portare a compimento la creazione che è ancora in atto. É Maria a dare vita a Gesù nel mondo: è l'uomo a dare vita a Dio nel mondo. Dio ad avere bisogno dell'uomo. Anche se Lui non ci fosse, o non c'è, l'uomo può farlo esistere ed operare, incarnando giustizia, solidarietà, uguaglianza, fraternità. Dio è laico come le Sue mani, cioè noi.
Questi enunciati, che a qualcuno potranno sembrare bestemmie, sono la sintesi dei risultati, della mia ricerca teologica. Il motore di questa ricerca è stata la compassione per dei viventi la cui condizione di sofferenza metteva in crisi la bontà e l'onnipotenza di quel Dio religioso che mi
era stato insegnato, e che avrebbe dovuto essere l'origine di tutto.
Se uno non prova ad entrare i questa dimensione, a farsi carico del dolore innocente e di quello causato dall'alienazione e dalla cattiveria degli uomini, i precedenti enunciati non riuscirà a farli propri, a comprenderne la verità. Io non so se Dio esista o non esista, e propendo per la seconda ipotesi: il dolore del mondo è sterminato: sarebbe troppo anche per Lui!
L'esperienza profonda della compassione potrebbe, invece, far pensare che corrisponda a verità la prima ipotesi: la Compassione come scintilla della presenza in noi dello Spirito. Il dilemma esistenza-non esistenza va comunque superato. Se amando, servendo e condividendo si contribuisce a togliere sofferenza e a portare il necessario e la gioia agli altri viventi, io trovo che questo sia il compito che può dare senso alla nostra esistenza. Il senso a1 dolore possiamo e dobbiamo darglielo noi: fare un mondo senza dolore.
Se Dio non c'è, lo metto al mondo io e lo stanno mettendo al mondo tutti coloro che operano con onestà, giustizia ed amore per il bene comune. Se mi domandano se io credo in Dio, al mio interlocutore rispondo che la domanda giusta è la seguente: quale e quanto spazio ha la pratica
della solidarietà e della condivisione nella tua vita? A chi parla di “amore” dico che, se il termine non è tradotto in “condivisione", se l'amare non diventa condividere, esso si perde nella nebbia e nelle ragnatele della religione.
Ormai io sono alla fine: sono cinquant'anni che percorro queste piste: 1e ho unificate in una sola; la laicità è l'unica dimensione della realtà; la teologia è al tempo stesso filosofia; devo mettere a punto, dato che non c'è, un neologismo per definire la posizione di chi vuol superare il dualismo credenti-atei: “Operaio del cantiere. dei Regno” potrebbe andare, precisando che esso non è una monarchia, ma una repubblica democratica popolare...
Ci sto ancora lavorando...



Sabato 09 Settembre,2017 Ore: 17:53
 
 
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