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www.ildialogo.org A chi il premio Oscar?,a cura di Mario Mariotti

A chi il premio Oscar?

a cura di Mario Mariotti

Come risulta dai Vangeli, se c'era una cosa che faceva indignare Nostro Signore era l'ipocrisia. Scribi e Farisei si prendevano beatamente degli ipocriti, dei sepolcri imbiancati, della razza di vipere, anche se il Signore, affibbiando loro quest'ultimo titolo, rischiava l'incriminazione per diffamazione da parte dell'ordine delle vipere, che hanno la loro etica e la loro linearità comportamentale, e si sentono offese per l'ingiusto accoppiamento. Venendo ai noi, per me il premio Oscar della suddetta qualità che faceva incavolare il Signore, oggi se lo contendono gli USA e la Santa Sede, gli Stati Uniti e S,R.Chiesa. La battaglia è incerta proviamo a spiegare il perché.
Partiamo dagli USA. Hanno aggredito due volte l'Iraq per abbattere ed impiccare Saddam, non si sa quanto dolore, sofferenze e rovine abbiano causato, oggi stanno contrastando Assad foraggiando i ribelli antigovernativi ed anche qui non si sa quanto dolore, sofferenze e rovine stanno causando, assieme ai loro vecchi-nuovi nemici, la Russia di Putin, che è il vero obiettivo della loro aggressione; ed è il motivo addotto, è quello che ieri Saddam, ed oggi Assad, sono dei dittatori che violavano e violano i diritti umani dei loro popoli. C’è solo un piccolo particolare: gli stessi USA sono alleati da sempre coi sovrani dell'Arabia Saudita, che in quanto a democrazia e rispetto dei diritti umani fanno da maestri al mondo intero! Questi ultimi foraggiano l'ISIS nella guerra di religione fra loro stessi, sunniti, e gli sciiti della Siria e dell'Iraq, per indebolire l'Iran ed imporre la loro egemonia nella regione, comprano armi dall'Occidente, Italia compresa che usano loro stessi in Yemen e convogliano sull'ISIS, la qualità della loro democrazia è tale che sta per raggiungere il livello dei sovrani carolingi dell'Alto Medioevo, mentre le donne che hanno l’ardire di guidare un'automobile dopo essere uscite dallo scafandro del burca corrono il rischio di finire in prigione…
E d'altra parte gli stessi USA hanno una lunga tradizione di interventi per difendere e diffondere i diritti umani a livello planetario, tutti i golpe fascisti del Cono-Sud delle Americhe hanno avuto l'imprinting della CIA, partendo dal Cile di Pinochet; a tre milioni di Vietnamiti è stato assicurato il diritto alla felicita eterna; le porcate che hanno fatto in Afganistan, in Iraq ed oggi in Siria le conoscono solo loro.
l tutto, pero, sempre e comunque, per difendere i diritti umani, enunciato tronco, che va completato dalla preposizione articolata "del" e dal nome non comune di "dollaro", dato, che quest'ultimo è il vero dio di quel Grande Paese, grande, ma non abbastanza da contenere tutta la propria ipocrisia, compresa quella di chiamare "democrazia" il loro sistema, la cui forma oscilla in rapporto alla percentuale di azoto presente più o meno a seconda dei vari Presidenti che si succedono, ma che non cambia affatto la sua sostanza di liquame azotato, alienato, violento e corrotto.
É il momento di passare a S.R.Chiesa. L'ultima immagine è quella di Bagnasco che ulula contro l'eutanasia di un ragazzo in Belgio e che denunciava qualche tempo fa l'imminente arrivo dell'Apocalisse per purificare il mondo non dalla pedofilia, ma dai matrimoni Gay, che destabilizzerebbero l'istituto fondamentale della famiglia! Costui, anche quando è stato zitto, io credo che abbia già parlato abbastanza. Sicuramente avrebbe bisogno di un corso prolungato di esercizi spirituali condotti da qualcuno che gli spiegasse finalmente che lui e S.R.Chiesa sono le bestemmie semoventi di quello che pontificano e proclamano.
E perché succede questo? Questo succede semplicemente perché chi pontifica e proclama non ha l'autorità e la credibilità di farlo, essendo la Chiesa ancora scandalosamente ricca guardandosi bene dallo stramaledire il capitalismo, il mercato e la competizione; continuando a non dare nome e cognome ai soggetti responsabili delle guerre, della corsa agli armamenti, della vendita di armi persino a coloro, vedi ISIS, che le usano contro loro stessi. Il ricco, per il semplice fatto di essere tale, e espressione di "scambio ineguale" e di "omessa condivisione" quello che eccede il necessario e omesso soccorso a favore di chi manca del necessario, per proclamare il "Beati i poveri" bisogna essere tali, cioè poveri, il che non significa essere in miseria, ma fruire solo del necessario e condividere ciò che eccede. Che a pontificare sulla famiglia siano poi coloro che, di lei non hanno esperienza è un fattore che si aggiunge agli altri per togliere credibilità. Quando, invece di cambiare la nostra Costituzione, non ci decideremo ad incarnarla e concretizzarla, facendo del nostro Paese una Repubblica fondata sul lavoro e non sull'impresa, sul mercato e sulla speculazione finanziaria, allora le persone, avendo tutte un lavoro, potranno pianificare il loro futuro, mettere su famiglia, fare figli, praticare solidarietà.
Quindi, caro Bagnasco, se vuoi pontificare sulla famiglia, devi proclamare la necessità di una società basata sul socialismo, pardon, sull'economia di comunione. Altrimenti: zitto. E poi, tornando al problema dell'eutanasia, possibile che i pastori che si ritengono qualificati a guidar le pecorelle non debbano mai entrare nella dimensione evangelica della compassione, provare a mettersi nei panni di coloro che soffrono in modo straziante e senza futuro, e capire che questo non e volontà di Dio, e che Lui, da Padre, se avesse le mani, farebbe Lui la puntura per togliere la sofferenza alla propria creatura, non essendoci, per un qualsiasi padre o madre, un dolore più grande del vedere la propria creatura nel dolore, e non poter fare più niente per lei?
Detto questo, e per tornare a chi assegnare il premio Oscar, ci si trova davanti ad una scelta non facile. Il sogno americano non è altro che lo schifosissimo progetto di mammona che si formalizza nel "Beati gli indefinitamente ricchi", la Chiesa che ulula a favore della vita e non rinuncia alla propria ricchezza, che fra l’altro è frutto di appropriazione indebita di ciò che doveva essere destinato ai poveri, in quanto a ipocrisia, lei pure non scherza.
La malattia a ben pensarci, è comune, ma la responsabilità della Chiesa forse è maggiore, perché, mentre predica che Dio e mammona sono incompatibili, di fatto lei li rende compatibili, e trova come primi discepoli proprio gli USA, che, però fanno molti più danni di lei, sempre con
la Bibbia in mano.
Probabilmente il premio va assegnato ex-aequo lo meritano entrambi, anche se il Signore, fra i ricchi e i preti si era indignato di più coi secondi che coi primi...



Venerdì 26 Maggio,2017 Ore: 11:17
 
 
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