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www.ildialogo.org "Santi cattolici e santi laici",di Mario Mariotti

"Santi cattolici e santi laici"

di Mario Mariotti

Io lo so che Dio lavora con le mani degli uomini: non so se c'è, ma se c'è, Lui lavora con le mani degli uomini. Se non fosse così, come avrebbe fatto a non concentrare tutta la sua bontà e onnipotenza per impedire l'orrore di Auschwitz, e oggi quello dell'olocausto della grande Favola del Sud? Come avrebbe fatto permettere che, nell'attentato della Tana del lupo di Rastenburg, Hitler si salvasse miracolosamente, creando in questo modo le condizioni per quasi un altro anno di guerra, con milioni di vittime ad esso relative? Noi siamo le mani del Suo amore per noi, e se noi non Gli diamo corpo amando e condividendo, se noi non facciamo esisterne nella concretezza storica, la giustizia, la solidarietà, la fratellanza, l'egualitarismo, attraverso le nostre scelte giudizi e comportamenti nei nostri rapporti con gli altri viventi, Lui, o i Valori che sono la stessa cosa, anche se esistessero, sarebbe come se non fosse così, come se non esistessero.
Come i miei lettori sapranno, io ho cercato di organizzare la mia vita in modo da poter esercitare la solidarietà nella continuità con i viventi in difficoltà e con gli ultimi di quel Terzo mondo che oggi si trova anche in casa nostra. Siccome li sostengo da anni, attraverso la loro stampa vengo messo al corrente di quello che fanno organismi come Medici senza Frontiere, Emergency, Amici di Follereau e tanti altri che, non elenco per non correre il rischio di essere fatto “Santo” con le scarpe e tutto. Quando mi capitano sotto gli occhi le loro preziosissime iniziative ospedali in zone di guerra, campagne di vaccinazioni contro il colera, la meningite, il morbillo, la Febbre gialla, Ebola ed altri virus; soccorso in mare ed in terra sulle rotte dei migranti, in modo che il mare non diventi la fossa comune di coloro cui vengono negati corridoi umanitari per permettere ai Paesi evoluti di litigare sul Burchina, quando mi rendo conto della sterminato oceano di necessità che esistono, e dei sacrifici e delle acrobazie che i suddetti organismi fanno per rispondere alle stesse, non riuscendo mai ad arrivarci in cima, e poi penso a tutte le mani giunte in preghiera dei credenti in Dio, ai milioni di S.Messe nelle quali la Parola di Dio viene mandata in modo da continuare a vagare tranquilla nell’alto dei Cieli senza entrare nei microprocessori della zucca degli ascoltatori; ai monasteri in cui si pratica la vita contemplativa e si rompono le scatole a Nostro Signore con incessanti preghiere in modo da purificare se stessi e da chiedere a Lui ciò che ognuno di noi dovrebbe chiedere a se stesso in quanto mano di Lui, vengo assalito da una tale indignazione, che mi trattengo dal formalizzare, per non dare scandalo ai lettori.
E poi mi viene da aggiungere un'altra cosa se io sono così indignato da rischiare di finire in pornoescandescenze, il Signore, che si è giocato la vita ed e stato assassinato per consegnarci il messaggio che è l'uomo a dover essere Dio per uomo, che l'amore e la condivisione, cioè Lui stesso, vanno incarnati in questo mondo dall'uomo, altrimenti non esistono; come se la starà passando, vedendo che il "credere" sistematicamente sostituisce in modo squallido ed indegno il "fare", fare che si dovrebbe determinare nella prassi dello spezzare il pane, del condividere fra noi il necessario alla vita?
Ed ecco poi che balza agli occhi un altro assurdo della religione: il modo in cui quest'ultima concepisce la santità. Viene fatto santo colui da cui ci sono le prove che abbia compiuto un miracolo, colui la cui intercessione e riuscita a convincere Dio ad intervenire a favore di qualcuno appunto e con un miracolo. Qui ci troviamo davanti ad un concentrato di alienazione, e ad un concetto di Dio, di una limitatezza e meschinità estreme. Lui, che ha la necessità di essere pregato per vedere la necessità di una Sua creatura; e sempre Lui che rinuncia al proprio specifico, la Giustizia, miracolando uno e lasciando gli altri che vivono la stessa condizione al loro destino.
Questa la santità cattolica, il cui ultimo esempio è colei che faceva sperimentare l'amore di Dio per la propria creatura nel momento dell'agonia di quest'ultima, l'incarnazione dell'Amore nel momento della disincarnazione di colui che se lo è visto negato per tutta la vita!
Io, invece, mentre leggo quello che fanno Medici Senza Frontiere, Emerqency e gli altri organismi analoghi a loro, mi rendo sempre più conto che la vera santità è laica; che volontari che curano, vaccinano, nutrono, educano le vittime dei briganti stanno vivendo la condizione del Buon Samaritano: atei, credenti o agnostici, il loro motore la compassione, portano il necessario le la gioia a tutti coloro che riescono ad accostare; i loro miracoli sono migliaia, anche milioni i destinatari del loro spezzare il pane sperimentanol'amore di Dio attraverso di loro.
Essi vivono il "gratuito" da tralci perfetti della Vite, e l'esistenza della Fratellanza, dell’Egualitarismo, del servizio alla Vita.
Senza saperlo, essi sono le mani dell'amore di Dio, e se Dio anche non c'è, Gli danno vita, Lo fanno esistere loro, attraverso le loro opere di solidarietà, giustizia, amore.
E se poi la Vite c'è, Lei chiederà conto a coloro che pensano di essere Suoi sacerdoti del perché hanno cancellato dal Vangelo il messaggio che il Figlio dell'Uomo è venuto non per essere servito ma per servire, ed hanno posto l'uomo a servizi di Lui e non dell'uomo.
"Mentre il Regno subiva violenza ed aveva sete d'amore, voi tenevate le mani giunte in preghiera perché facessi Io quello che solo voi potevate fare. Sparite di qui, Io non vi conosco".
Questa la musica che avranno nelle orecchie quelli che hanno scelto il "credere" ed hanno rifiutato il "fare!” E lo sfondo sarà lo stridore dei denti…



Domenica 09 Aprile,2017 Ore: 18:08
 
 
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