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www.ildialogo.org "C'é sempre e solo da dare",di Mario Mariotti

"C'é sempre e solo da dare"

di Mario Mariotti

Io lo so che, da quando mondo è mondo, o con la Bibbia in mano, o col Vangelo, o col Corano, o con qualche altro testo "rivelato" da Dio, gli uomini tutte le porcate le hanno fatte, spacciandole spudoratamente come Sua volontà, e usando il Suo nome come copertura delle vere ragioni delle porcate. Ai testi sacri ognuno può dire tutto quello che vuole; da loro si evince la lettura della realtà che è funzionale agli scopi che lui stesso sta perseguendo; nel caso che non si trovi la pezza d'appoggio, la si crea e la si mette in bocca a qualche profeta o a Dio stesso, dato che ai tempi delle "rivelazioni", non c'era ancora la tecnologia che avrebbe permesso di registrare con esattezza i loro messaggi.
L'uomo di fronte al mistero ed alla paura della sofferenza e della morte, si crea il suo Dio, pian piano lo modifica a seconda della crescita della propria sensibilità e lucidità; Gli fa dire quello che l'uomo pensa che Lui avrebbe detto, crea ed alimenta le varie religioni per tenersi buona la Divinità, per Sacralizzare coloro che si spacciano come suoi conoscitori e mediatori, per spremere dai fedeli-credenti, prestigio, ricchezza e potere a proprio vantaggio. Dato quindi per scontato che, dal testo sacro, uno può evincere quello che vuole, e spacciare come verità ciò che è invece è la propria interpretazione del testo, io mi auto accuso di questo peccato. Ho estrapolato dal Vangelo alcuni enunciati, tre per la precisione, e su di essi ho costruito la mia verità, il mio discorso su Dio, la teologia dell'Incarnazione. Pensando in buona fede di rispettare la precondizione di prendere la Parola in Spirito, e non alla lettera, ecco, per me, i tre nuclei portanti, i tre temi generatori della ricerca, per cercare di contribuire alla Verità.
  1. non è l'Altissimo, ma e Padre; Gesù non e venuto per farsi servire, ma per servire, chi ama e condivide è padre, madre, fratello e sorella di Gesù stesso. Sicuramente non sono esaustivi, perché tutta la Verità non sarà mai possibile all'uomo di capirla e possederla, ma essi hanno la potenzialità di rovesciare la prospettiva dalla quale partire per la ricerca; di farci capire la nostra collocazione esistenziale dalla creatura da una parte, il Creatore dall'altra, e la casta sacerdotale a mediare il rapporto; al1a creatura come interconnessione fra lo Spirito, fra Dio, e la materia, il mondo; alla creatura come corpo, come mano di Dio, che costruisce il Regno, che porta a compimento la creazione attraverso l'amare, il condividere, il lavorare per il bene comune da parte dell’uomo stesso.
A questo punto uno potrebbe porre la domanda: dato che tu hai estrapolato dalla Parola quello che ti serviva, per sostenere le tue tesi, cioè in un certo senso, Le hai fatto dire quello che volevi tu, in modo da demolire la lettura religiosa del Dio-Altissimo, e da proporre quella dell'Incarnazione, cioè di noi figli del Padre come Gesù, suoi genitori e fratelli quando amiamo e condividiamo, da cosa si potrebbe evincere se la tua lettura attinge alla Verità ho è una delle tante letture che l'uomo costruisce, partendo dai testi sacri, per portare avanti non la Verità, ma la propria verità? É questa una domanda legittima, cui io stesso continuo a cercare la risposta, anche se nessuno dovrebbe mettere in dubbio la buona fede di chi ricerca la Verità.
Fra quelle che ho individuato fino ad oggi, di risposte, ce ne sono alcune che sono, per me, molto indicative e significative. La prima e quella che io stesso, dal mio rapporto con quella che penso sia la verità, non ho mai ricavato vantaggio: né di prestigio, né di ricchezza, né di potere.
Nella logica dell'Incarnazione, essendo noi le mani dell'amore di Dio per noi, c'è sempre, e solo, da dare; da tribolare; da impegnarsi; e la direzione di tutto questo non e mai Dio, ma l'uomo e le altre creature della terra dei viventi, Altra considerazione da fare è quella che noi non ci alleggeriamo dalle nostre responsabilità attraverso la preghiera a Dio, che faccia Lui quello che Lui fa attraverso le nostre mani.
Noi Lo sentiamo dalla nostra parte, a fare quello che riusciamo a fare in rapporto dell’obiettivo di togliere sofferenza, e portare il necessario e la gioia alle Sue creature. Altra considerazione da fare è anche quella che il rinunciare, o per lo meno il contenere l'accumulo crea le condizioni per cui non siamo noi a cercare la Verità, ma sia Lei a venire da noi. L'esperienza della continuità nella solidarietà con gli Ultimi porta a quella maturazione che si può evincere anche da quello che io pratico e scrivo ormai da tanti anni.
  1. sintesi che potrebbe far superare i dubbi sulla validità di questa interpretazione della Parola e quella che essa ha come conseguenza che ci si ritrova a vivere l'esperienza del Buon Samaritano del Vangelo: mossi dalla compassione davanti alla sofferenza degli altri, si pratica la solidarietà nella continuità con loro, nella preziosa dimensione del "gratuito".
Se ci pensiamo, è il Signore stesso a proporci questo modello, e in più, scegliendo il Samaritano come esempio, Lui ci dice anche che la religione è egoismo perché e ricerca di purificazione di sé stessi, e invece l'ateismo solidale è il modello perfetto del tralcio della Vite, della mano dell'amore gratuito di Dio per noi, che passa attraverso di noi.
Provo a concludere la riflessione nel modo seguente: questa chiave di interpretazione della Parola, e la conseguente visione teologica, hanno una precondizione che le rendono possibili saper vedere il dolore del mondo, sapersi caricare della miseria universale mettere in cassa-integrazione il disegno intelligente del Dio-Altissimo e cercare di portare il necessario e la gioia alle creature di Dio-padre, che non vuole delle mai giunte a pregarlo, ma delle mani aperte all'amare, al condividere, al lavorare per il bene comune, per farLo esistere e per renderLo operativo nella terra dei viventi.
Il Regno è il mondo secondo Dio, e gli operai del cantiere per costruirlo siamo noi. Il Paradiso terrestre sarà alla fine, opera nostra, delle Sue mani.



Sabato 01 Aprile,2017 Ore: 15:16
 
 
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