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www.ildialogo.org "L'intelligenza per la ricerca; il cuore per la compassione".,di Mario Mariotti

"L'intelligenza per la ricerca; il cuore per la compassione".

di Mario Mariotti

C'é qualcuno che mi sa spiegare, se noi crediamo a quello che ci ha rivelato il Signore, perché noi dovremmo continuamente pregare Dio che ci è Padre? Il Padre-Madre, come ogni altro padre e soprattutto madre, ama incondizionatamente le proprie creature, e quello che può fare per loro lo fa senza bisogno di essere pregato, e questo perché ostaggio del Suo amore per loro.
E quello stesso qualcuno mi saprebbe spiegare perché il Padre-Madre dovrebbe esaudire la mia preghiera, e, ad esempio, farmi guarire dal cancro concedendomi il miracolo, mentre non esaudisce quella degli altri che sono nella stessa mia situazione, facendo sperimentare loro il proprio silenzio? Perche io farei parte degli eletti, e gli altri no?
E che dire dell’adorazione se il Signore ci ha fatto capire che l’unica cosa che interessa al Padre-Madre è quella che noi ci amiamo fra noi come Lui ci ama? E perché chiedere perdono a Dio del male che noi facciamo al nostro prossimo, invece che andare da coloro cui abbiamo fatto del male, chiedere perdono e riparare il male fatto loro?
Non ci siamo ancora accorti che l'amore di Dio per noi passa per le nostre mani? Dopo Auschwitz dopo la tragedia quotidiana delle migliaia di piccini che ogni giorno lasciamo morire per omessa solidarietà, non abbiamo ancora capito che noi siamo le mani del Suo amore per noi, e che se le nostre mani stanno giunte in preghiera, e restano chiuse alla compassione, e quindi all’amare e condividere, gli ultimi, i piccini, gli scarti del nostro sistema maligno continuano a sperimentare il silenzio di Dio? Chi vive in comunione con certe situazioni allucinanti in cui si trovano certi soggetti, che sono, come noi, figli del Padre, arriva a rifiutare di concepire un Dio che sarebbe buono ed onnipotente, ma non interviene a portare il necessario e la gioia a quelle Sue creature, la cui vita è una sofferenza senza fine!
Il modo di intervenire di Dio non passa per la preghiera ed il miracolo; Lui ci ha dato la Parola e l'intelligenza per trovare gli strumenti che rendano efficace l'amore, ed il cuore perché noi apriamo alla compassione, all'amare e condividere, al seguire l’esempio del Buon Samaritano, per rimuovere la sofferenza e portare il necessario e la gioia. Quando capiremo, allora, che noi siamo gli strumenti necessari a Lui per far arrivare a noi il Suo amore per noi, e che alla fine Lui non ci giudicherà sul credere, ma sul fare, sul nostro rapporto, positivo o negativo con l'affamato e l'assetato?
Non ci siamo ancora accorti che il comandamento “Ama Dio ed ama il prossimo”, col Signore diventa “Ama il prossimo come Dio lo ama”?



Venerdì 16 Dicembre,2016 Ore: 23:06
 
 
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