Io ho degli amici che dicono di non credere, di non essere dei credenti; ma, nel caso che ci fosse l'al di là dicono, quando sarà il momento, di non volere andare in paradiso, ma all'inferno. Colà sperano di trovare piacevole compagnia femminile, un clima più aperto al pluralismo delle esperienze, l'esclusione del rischio di annoiarsi nell'eterna contemplazione del volto dell'Altissimo, la: possibilità di incontrare dei personaggi più estemporanei ed interessanti di quelli che hanno meritato il paradiso attraverso l'umiltà, l'ubbidienza e la rassegnazione. Quando gli amici mi dicono questo, io li contraddico subito, e in termini teologici, basati sulla Parola.

Dato che i pubblicani e le prostitute ci precederanno nell'alto dei cieli, per le piacevoli compagnie femminili non conviene andare all'inferno: laggiù non si troveranno. Si troveranno invece i preti che sono inseguiti dai ricchi, le due uniche categorie: che non rientrano nella misericordia perpetua e incondizionata di Dio I primi perché si sono ingrassati usando la Verità dopo averla inchiodata: per farla tacere, e i secondi perché, pur essendo delle anime pie, non  hanno saputo, o voluto vedere la sofferenza dei poveri Lazzari. Il motivo per cui questi ultimi ce l'hanno coi primi e li stanno inseguendo, ed hanno intenzione di conciarli per le feste è che loro non li hanno allertati quando erano in vita, sulla malignità della loro condizione di ricchi. Gli avevano raccontato che chi crede avrà la vita eterna; non gli avevano specificato il sito in cui trascorrerla, la vita eterna, che è eterna tanto lassù quanto quaggiù!

Altra comunicazione: Dopo che il sottoscritto ha partecipato, virtualmente, ad un corso di esercizi spirituali, corredati di clima temperato, sito sereno e tranquillo, dieta a base di prosciutto e lambrusco, finalmente è arrivato a capire il motivo per cui pochi preti hanno aperto le canoniche, pochi frati i monasteri, la gerarchia i seminari, gli alberghi ed i siti dedicati agli esercizi spirituali per accogliere il popolo dei migranti, dato che il loro specifico, da preti, frati e gerarchia, è quello di predicare la fratellanza universale e l'accoglienza, appunto dei fratelli. Il Papa, questo invito all'accoglienza lo sta ripetendo ad ogni occasione. Coi soldi risparmiati nell'esenzione dall'IMU, e con qualche dividendo degli investimenti fatti dallo IOR, ci potrebbero saltar fuori anche dei villaggi di prefabbricati o dei camping attrezzati o delle tendopoli organizzate, come succede quando, dopo un terremoto, c'è tanta gente da mettere al coperto. Preti, frati e gerarchia si vede che hanno un deficit acustico, pensavo io, ed è per questo che non si muovono. Mi sbagliavo, non è così.

Il motivo della stasi, dell'inerzia, è teologico. Loro non vogliono togliere il lavoro a Dio, dato che è Lui a fare tutto. Se la casta non si limitasse a pregare Dio per i migranti, ma si mettesse lei stessa ad accoglierli, ad aiutarli, a condividere con loro l’8x1000, Dio resterebbe disoccupato; verrebbe messo in discussione il dogma: che Dio abbassa i potenti ed innalza gli umili, e quello che tutto quanto succede dipende da Lui, dalla Sua volontà o dal Suo permesso. Ecco allora che,invece di aiutare i poveri bisogna pregare Dio che sia Lui ad aiutarli, e mettersi tranquilli in attesa del Suo intervento, che non potrà mancare. E se mancherà? Tranquilli lo stesso. Il Signore col sacrificio della croce, ci ha già tutti salvati. Noi, a questo, dobbiamo solo crederci, e tutto e risolto, e poi, tutto è volontà misteriosa dell'Onnipotente, sempre per il bene nostro e di quello dei migranti.     

Ultima comunicazione. Il sottoscritto è alla ricerca di un contenitore tanto grande quanto lo è l'universo in espansione. Lì dentro ci devo collocare l'ipocrisia che l'informazione del nostro Occidente ricco e cristiano mette in campo tutte la volte, che si parla di Cuba. Il sottoscritto ha paura che esso, sia insufficiente. I servizi sociali gratuiti per tutti, l'assenza dei menirios da rua, una sanità d'eccellenza, medici volontari nei Paesi poveri per alimentare l’internazionalismo proletario, l'età media delle persone superiore a quella d'egli USA, modesto contributo all'inquinamento del Pianeta, una povertà dignitosa a tutti quanti, fuori dalla logica della competizione e del mercato. Tutto questo per l'informazione occidentale, è niente; o va occultato; o ci va sputato sopra! Là ci sono i dissidenti, e violazione dei diritti umani, e mancanza di democrazia (quella occidentale, dollaro-euro dipendente). L'Occidente infatti, in rapporto alla democrazia ed al rispetto dei diritti umani, è perfettamente in regola! Gli USA ogni tanto pongono in essere qualche guerra d'aggressione per smaltire il loro arsenale militare; sono alleati di quell'Arabia Saudita che vive la democrazia del faraone Ramsete, finanzia l'ISIS, bombarda lo Yemen perché sciita; Francia e Inghilterra bombardano in Siria per trasformarla in un'altra Libia e tutelare i propri interessi in quelle contrade; noi Italiani vendiamo le bombe all'Arabìa Saudita che le usa in Yemen siamo amici dell'Egitto che ha lo stesso rispetto dei diritti umani che aveva la Gestapo nazista; siamo con la Grecia gli unici Paesi a non dare agli "scarti del sistema", ai più poveri, un reddito di cittadinanza.

Non proseguo nell'elenco delle benemerenze del mondo libero e democratico per non mettermi a vomitare.

Cara informazione mammona-dipendente, mettiti tranquilla: hai vinto tu! Fra 20 anni non saranno gli USA ad essere diventati comunisti, ma saranno i Cubani ad essere diventati capitalisti, con le differenze blasfeme fra i primi e gli ultimi e l'incancheramento ecologico del Pianeta in espansione, e il tutto con la collaborazione di S.R.Chiesa.

E il Signore? Gli, faranno causa le vipere, per essere state da Lui associate agli ipocriti, scribi e farisei, ai sepolcri imbiancati. E mammona? Poverino, per continuare a corrompere, evadere le tasse, accumulare e rubare ha bisogno di ossigeno, e quest'ultimo è sempre più scarso. Diventati tutti Americani, la violenza del sistema riuscirà ad uccidere.