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www.ildialogo.org “E se ci pensassimo?”,di Mario Mariotti

“E se ci pensassimo?”

di Mario Mariotti

Ci abbiamo mai pensato che quando noi scegliamo una cosa, un prodotto, al tempo stesso noi stiamo rifiutando gli altri prodotti;è che dietro al prodotto c'è la fatica, il tempo, la vita dell'uomo, e che le stesse cose sono presenti anche nei prodotti che noi stiamo rifiutando? Ci abbiamo mai pensato che questo nostro comportamento più che normale e naturale, sta alla base di quei due cancri maligni che sono il mercato e la competizione?
E che dire del risparmio che noi cerchiamo di accumulare, mentre, se lo trasformassimo in solidarietà, potrebbe ridare la vita a tanti piccini della favela del Sud? Nell'economia e nella società organizzate secondo i cancri sopraddetti, esso risparmio diventa necessario, perché ognuno è esposto al pericolo della perdita del posto di lavoro, e quindi si deve coprire le spalle, e non può esercitare solidarietà con coloro che mancano del necessario. Riusciremo mai a capire, nella prossima era geologica, che l'economia e la società le dobbiamo organizzare secondo la collaborazione, la cooperazione, la pianificazione del lavoro e delle risorse, in modo che il necessario e la gioia diventino accessibili a tutti?
Ed avremo mai un raptus di lucidità, di razionalità e di etica che ci farà aprire gli occhi sulla verità che è il posto fisso di lavoro che sta alla base della formazione e della stabilità della famiglia, e che, finché sarà l'uomo a dover rincorrere il lavoro ed a inchinarsi davanti alla libertà d'impresa, le famiglie correranno il rischio della separazione di un genitore dall'altro, ché deve andare lontano per poter lavorare; dei piccini dai loro compagni di scuola, dei nonni che se sono in salute,vivono per i piccini? E poi come pretendere comportamenti etici da colui che ha perso il lavoro, e non sa come fare per mantenere la famiglia?
Ci abbiamo mai pensato a quanto noi siamo dipendenti dalle immagini che l'informazione pilotata ci passa attraverso la TV? Il piccino siriano annegato sembra aver mosso il mondo intero; le centinaia di piccini palestinesi massacrati nell'ultima operazione di Israele nella Striscia di Gaza sono stati seppelliti assieme al nostro ricordo di loro. Per questo, ad essere terrorista, è Hamas, e non Israele...
Ci abbiamo mai pensato che, senza la contestualizzazione degli eventi, non potrà mai emergere la verità? L'esempio classico è quello delle foibe. Coperte con un silenzio di 70 anni le porcate che l'Italia, alleata di Hitler e di Ante Pavelic, ha compiuto in Croazia, collaborando in modo blasfemo al genocidio degli Ortodossi Serbi, ecco che i cattivi diventano i partigiani comunisti di Tito, che ne hanno combinate una più del diavolo! Ma poi non c'è neanche da meravigliarsi: tutte le istruzioni dei processi contro i criminali di guerra italiani finirono per 50 anni in un armadio con le ante rivolte alla parete. E così anche le porcate del generale Graziani in Libia ed Etiopia sono state coperte, come quelle di tanti altri in Iugos1avia e Grecia, e le loro vittime rimangono senza colpevole... E al fatto che il vero dio dell'Occidente è mammona, il quale sembra essere oggetto di simpatia anche da parte di S.R.Chiesa, e che i cristiani che sono perseguitati in Medio oriente non lo sono in quanto cristiani, ma in quanto presunti complici delle porcate dell'Occidente ricco e cristiano colà compiute dal tempo del colonialismo alle guerre di aggressione di oggi, c'è qualcuno che ci pensa?
E chi ci pensa che il "nuovo" rispetto al positivo può essere il negativo, che fare le parti uguali fra, disuguali è una bestemmia etica ed economica, perche esistono anche quelli che si possono permettere di pagare le tasse; che il "nuovo" di Renzi si assomiglia al neoliberismo capitalista uscito dalla dentiera di Regan tanti anni fa, portato avanti dalla Loggia P2, e masticato dall'altra dentiera sorridente residente ad Arcore?
E chi riflette sul fatto che la democrazia USA è tutto meno che democrazia; che se facciamo il salto di qualità di capire che la prima libertà è quella non di sblaterare, ma quella dal bisogno, vediamo che in URSS, prima della caduta del Muro, c'era più libertà di quanta ce ne fosse nei nostri Paesi capitalisti?
E chi sul fatto che, se noi usassimo le risorse che oggi bruciamo in armamenti per creare giustizia ed eguaglianza sulla Terra, dopo non avremmo più dei nemici dai quali difenderci, e quindi non ci sarebbe più bisogno di armamenti?
E chi sul fatto che quando noi ubbidiamo controcoscienza, di fatto ci stiamo annullando come persone, e ci trasformiamo in squallidi terminali del potere maligno?
E chi ci pensa al fatto che se l'Occidente ricco e cristiano, unito all'Oriente che desidera diventarlo, la piantasse di fornire ad entrambe le parti in conflitto le armi che usano per alimentarlo in Siria, Iraq, Afganistan, Somalia, Libia ecc, ecc. anche l'ISIS, dopo poche ore di fuoco ritroverebbe ad usare la Fionda di Davide?
Ed ora qualche altra domanda sempre per stuzzicare il nostro colombaio. Tutti conosciamo bene le macroporcate che la CIA ha portato a termine dalla fine del II° Conflitto mondiale ad oggi: guerre in Vietnam, Iraq, Afganistan ecc.. ecc.; golpe in Cile, Argentina, Indonesia e via di seguito. Tutto questo negativo, però, non viene mai associato al Paese di cui essa CIA è stata ed è strumento. Gli USA rimangono i difensori dei diritti umani dal tempo dei Pellerossa, ed i paladini della democrazia e libertà a livello mondiale. La CIA è forse un'entità extraterrestre che compie "motu proprio" i suoi crimini, e gli Usa si chiedono, assieme a quel branco di alienati che siamo noi stessi, con una certa curiosità:Chi é costei? Finisco con qualche domanda che riguarda la religione.
Ci abbiamo mai pensato al fatto che lei, volendo educare l'uomo a guardare a Dio, porta avanti l'esatto contrario di quello che vuole il Signore, cioè educare l'uomo a guardare all'uomo ed alle altre creature della terra dei viventi?
E che dire dell’alienazione aggravata e continuata dei sacerdoti che non ascoltano Colui del quale si dichiarano seguaci, per cui Dio continua ad essere l'Altissimo e non il Padre, noi sudditi-servi e non figli, il Vangelo una religione invece di un criterio sul tipo di rapporto che noi mettiamo in atto con l'affamato e l'assetato, data la nostra collocazione esistenziale di mani dell'amore di Dio per noi?



Sabato 23 Luglio,2016 Ore: 18:06
 
 
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