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www.ildialogo.org Una esperienza di  catechesi in un piccolo paese spagnolo,di Langarita Maria Teresa e Franco Masoli

Una esperienza di  catechesi in un piccolo paese spagnolo

di Langarita Maria Teresa e Franco Masoli

E cominciando da Mosè e da tutti i profeti,

spiegò loro in tutte le Scritture

ciò che si riferiva a lui. (Lc 24, 27)

DALLA CREAZIONE ALLA RESURREZIONE

LA NOSTRA STORIA DELLA SALVEZZA

(raccontata da Teresa, Lucia e Carlos)

Siamo in Spagna a Salillas de Jalón della Diocesi di Tarazona. È un paese di 400 anime, piccolo e con la gente dal cuore grande. Qui vivono i ragazzi Lucia e Carlos con la catechista Teresa.

Alla luce della Parola di Dio, stanno cercando di scoprire il senso della propria vita, di tutta l’umanità e della natura. Vogliono scoprire l’attualità della loro fede ricevuta in famiglia.

INTRODUZIONE.

  • Teresa - comincia Lucia - mi dicono che devo venire a catechismo, però i miei amici non vengono perché non sono interessati. Cosa posso raccontare a loro per dimostrare che sto facendo un cammino serio e di valore. Da dove viene la fede ricevuta, fin da piccola, dai miei genitori?

  • Sì - interviene Carlos – certe volte mi prendono in giro perché dicono che crediamo in una religione vecchia. Guarda le Messe, solo ci vanno i vecchi e noi siamo giovani.

STORIA DELLA SALVEZZA.

  • È vero – risponde Teresa – per questo oggi cerchiamo di scoprire la nostra storia che parte dal principio dei tempi e che di solito chiamiamo Storia della Salvezza. Questa ci spiega l’intervento di Dio nella nostra vita di persone libere.

  • Dove comincia questa storia? - Interviene Carlos – e chi la racconta?

  • Per me – si frappone Lucia – l’inizio sta nella Creazione e per saperlo è sufficiente leggere la Bibbia, così come stiamo facendo qui con la lettura e l’interpretazione del Vangelo delle domeniche.

  • Senza dimenticare – dice Teresa – che non è sufficiente leggere e interpretare se non uniamo la parola alla vita.

Qui non veniamo a una lezione di scuola: la maestra spiega e gli alunni ascoltano e cercano di memorizzare nuove conoscenze.

No, ragazzi, io non sono maestra, sono una cristiana che cerca di scoprire con voi nuovi cammini di vita e di convivenza seguendo la Parola e la vita di Gesù, chiamato Cristo, che si proclama Figlio di Dio.

  • Ascolta Tere – si intromette Carlos – Gesù è aspettato dal popolo, o si inventa, da un giorno all’altro, che lui è Dio?

  • Cosa stai dicendo? - si interpone Lucia – Gesù Cristo è aspettato dal popolo ebreo e lo chiama Messia.

  • Calma - interviene Teresa – dobbiamo scoprire, passo a passo, la storia del nostro popolo.

POPOLO DI DIO: Popolo ebreo e la Chiesa.

Prima era chiamato Popolo di Dio ed era il popolo degli ebrei. Attualmente lo chiamiamo Chiesa, pero siamo i continuatori del Popolo di Dio. Non siamo un gruppo, ma un popolo cattolico che significa universale.

La salvezza promessa da Dio non è per un popolo particolare, ma per tutte le persone di tutto il mondo e per tutti i tempi.

  • Uffa! – si inserisce Lucia – sono stufa di aspettare, raccontaci questa storia della salvezza!

 

La bibbia

 

Va bene - dice Teresa – andiamo alla Bibbia e lì scopriremo la nostra

storia. Prima, però, dobbiamo chiarire una cosa molto importante. La

Bibbia ha un linguaggio simbolico particolare: non la si può interpretare letteralmente. Ci sono racconti che sono utili per spiegare alcuni concetti, in modo semplice, a un popolo la cui maggioranza non sa leggere né scrivere.

Per esempio, quando la Bibbia descrive la Creazione di Adamo, Dio lo forma con le sue mani, però Dio non ha mani perché è Spirito: è un modo di spiegare che Dio è Creatore.

  • E come me lo spieghi – interviene Lucia – quello che dice la scienza a proposito del Big Bang che dà inizio all’universo?

  • Questa teoria scientifica parla di un atomo primordiale che, esplodendo, dà origine all’universo, però, mi chiedo, questo atomo è apparso dal nulla? Dal niente nasce niente, io credo. Chi l’ha messo?

  • Chi? – chiede Carlos.

  • Dio, il Creatore, come ci insegna la nostra fede – afferma Teresa. L’Amore, che noi chiamiamo Dio, esiste prima dell’atomo primordiale, durante e per sempre: è eterno!

  • Continua con la storia, non ti fermare! – esclama Lucia.

  • La Bibbia si divide in due parti che chiamiamo Antico Testamento che parte dalla Creazione e presenta la storia del popolo ebreo, e Nuovo Testamento che parte dalla nascita di Gesù e parla della sua vita fino alla Resurrezione, come avete conosciuto nei 4 Vangeli.

  • Solo? – interviene Carlos –

  • No – continua Teresa – presenta anche gli scritti degli Apostoli, finendo con un libro profetico che si chiama Apocalisse.

 

Antico testamento

 

All’inizio, l’Antico Testamento non è scritto e si trasmette oralmente di generazione in generazione. I genitori lo insegnano ai propri figli.

  • - Ok, Teresa – si intromette Lucia – però è ormai tempo di raccontare la storia.

  • - Sì, ascoltatemi.

Dio crea il mondo, mostrando un’attenzione particolare per Adamo ed Eva, che rappresentano l’umanità. Questi tradiscono la fiducia di Dio e disobbediscono alle sue leggi. Vogliono essere loro i padroni e decidere solo loro ciò che è buono e ciò che è cattivo.

Hanno figli e Caino uccide suo fratello Abele. Caino abbandona la sua casa e scappa verso altre terre. Anche ai nostri giorni ci sono guerre e rifugiati. Questi due fratelli sono il simbolo di queste cattiverie.

  • E dopo cosa succede? – chiede Lucia.

  • L’Umanità si comporta molto male e rovina la Natura che si vendica con un diluvio universale. Noè e la sua famiglia si salvano insieme agli animali e alle piante.

  • E qui finisce la storia!

  • Assolutamente no, Carlos. Dio sceglie un altro uomo per aiutare il suo popolo.

  • Come si chiama? – chiede Lucia.

  • Il suo nome è Abramo ed è il fondatore del nuovo Israele. Lascia la sua terra perché Dio gli dice: ‘Vattene dalla tua terra, dalla tua parentela e dalla casa di tuo padre, verso la terra che io ti indicherò’ (Gen. 12, 1). Abramo obbedisce e si dirige verso una nuova terra per vivere con il suo popolo. La moglie di Abramo si chiama Sara ed è sterile e perciò non ha figli. È un problema perché Abramo vuole dare continuità alla sua famiglia.

Con il permesso di sua moglie ha una relazione con la sua schiava Agar e nasce Ismaele.

  • Si mette con un’altra donna! Cosa stai dicendo?

  • - Sì, Carlos, a quei tempi è permesso. Dopo questi fatti, Sara resta incinta ed ha un figlio che si chiama Isacco che da grande si sposa con Rebecca ed ha due figli, Giacobbe ed Esaù che sono gemelli. Hai capito, Lucia?

  • Sì. Si vogliono bene?

  • Per niente! Si dividono ed ognuno se ne va per distinti cammini. Giacobbe è il continuatore del popolo israelita.

  • Come è la vita di Giacobbe?

  • È interessante, Carlos, però adesso andiamo più in fretta, che ci passa il tempo. Giacobbe ha 12 figli che hanno una grande invidia nei confronti dell’ultimo che si chiama Giuseppe. Un giorno lo prendono, lo mettono in un pozzo e alla fine lo vendono ad alcuni schiavisti di passaggio.

Giuseppe arriva in Egitto come schiavo e spiegando i sogni del Faraone diventa un personaggio molto importante del governo egiziano.

  • Da schiavo a governatore? La storia si fa interessante. Continua! esclama Carlos.

  • Passa il tempo e Giacobbe ha un altro figlio che si chiama Beniamino. La pioggia non arriva per alcuni anni e le terre secche non danno da mangiare. Arriva il tempo della fame e i figli di Giacobbe decidono di andare in Egitto per comprare qualcosa da mangiare.

Giuseppe che è il responsabile della distribuzione degli alimenti, riconosce i suoi fratelli e, dopo varie avventure, porta tutta la sua famiglia in Egitto.

  • E restano per sempre in Egitto? – interviene Lucia.

  • Qui la Bibbia ha un vuoto di 400 anni. La verità e che racconta la storia di Mosè che libera il suo popolo dalla schiavitù dell’Egitto e lo conduce per molti anni alla ricerca della terra promessa da Dio al suo Popolo. Questo tempo si chiama ESODO come pure il libro che lo racconta. Nelle famiglie ebree si continua a raccontare e celebrare la notte della fuga dalla schiavitù alla libertà chiamandola PASQUA.

P assano il Mar Rosso che è un altro simbolo del passaggio dalla schiavitù alla libertà. Durante questa lunga fuga, Dio è sempre presente con il suo popolo anche quando non lo merita. Le persone non si comportano bene e Dio consegna a Mosè le nuove leggi che noi conosciamo come i ‘Dieci Comandamenti’.

 

 

- Dove trovano questa terra promessa?

  • - Bella domanda, Carlos. Dopo un lunghissimo camminare, arrivano ad una terra molto fertile e decidono di fermarsi. Devono lottare con il popolo che la abita e, dopo la conquista, si dividono il territorio in dodici tribù.

  • Finalmente il popolo sarà felice! – dice Lucia.

  • Non è proprio così. Durante la sua storia, alcune potenze straniere conquistano Israele e il popolo viene deportato verso altre terre. Nel tempo dell’esilio, il popolo è triste e Dio decide di mandare alcune persone ispirate che si chiamano profeti.

I profeti animano il popolo e promettono un MESSIA, che significa ‘colui che è inviato da Dio ‘ per salvare il suo popolo e sarà un discendente del grande re Davide.

  • Questo che hai spiegato – si inserisce Lucia – fa parte dell’Antico Testamento. Quando ci racconti il Nuovo?

 

Nuovo testamento

  • Ve lo racconto subito. In un piccolo villaggio chiamato Nazareth, vive una donna straordinaria di nome Maria, che è eletta da Dio per essere la madre del suo proprio Figlio. Lei aiuta suo marito Giuseppe a capire questa stupenda novità.

A causa di un censimento ordinato dall’imperatore di Roma, Cesare Augusto, Maria e Giuseppe si dislocano e durante questo viaggio nasce a Betlemme il Messia Gesù Cristo, il Figlio che Dio invia sulla terra.

 

- Adesso lo capisco meglio perché già siamo dentro il Nuovo Testamento.

  • - Molto bene, Carlos, tu sì che lo sai!

Gesù vive con i suoi genitori Maria, donna di casa e Giuseppe falegname.

Sui 30 anni circa, Gesù va a vivere a Cafarnao e lì sceglie alcuni amici che vivono con lui. Passa di villaggio in villaggio, seguito dagli Apostoli e da un gruppo di donne, per annunciare il REGNO DI DIO formato da tutte le persone del mondo e tutta la Creazione. Si presenta come il Messia, il Figlio di Dio ed afferma che Dio ci vuole tutti salvi e felici.

I politici cattivi e quelli della vecchia religione lo odiano e decidono di farlo fuori. Gesù lo sa, pero non ha paura e afferma che i grandi di questo nuovo Regno non sono i superbi, ma i piccoli, i poveri.

  • Solo questo?

  • No, Lucia, consegna un nuovo comandamento che è questo: AMARE DIO E IL PROSSIMO e dice che la parola si deve tradurre in opere. Ascoltate San Matteo: ‘Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente.’ (Mt 22,37). ‘Il secondo poi è simile a quello: Amerai il tuo prossimo come te stesso. Da questi due comandamenti dipendono tutta la legge e i profeti.’ (Mt 22, 39-40).

  • Mi sembra di capire che per un cristiano non esiste il nemico, solo avversari.

  • Hai capito molto bene, Carlos. Cristo propone la pace, la non-violenza e di finirla con le guerre. Propone il perdono. Per capire meglio dobbiamo pensare alla Settimana Santa.

Il Giovedì prima di morire, Gesù celebra la Ultima Cena. Qui lava i piedi ai suoi amici e afferma che quelli del Regno di Dio devono servire. Il servizio al prossimo, specialmente al più povero, è l’essenza della nuova legge di Dio proclamata da Gesù Cristo.

D à inizio alla Eucarestia che celebriamo nelle Messe. Noi diciamo ‘fare la comunione’ e questo significa che se non c’è amore al prossimo, non esiste la presenza di Dio.

 

Dio esiste solo nelle relazioni d’amore con lui e con il prossimo.

  • - E al Venerdì celebriamo la Passione e morte di Gesù in croce.

  • - Sì, Lucia, però il più importante di questa storia è la RESURREZIONE. Potremmo ricordare Cristo come un grande uomo, però la Resurrezione ci dice che Gesù è Figlio di Dio. Attualmente la storia continua con la Chiesa, che siamo noi, come nuovo Popolo di Dio, con il Papa, successore di Pietro e i Vescovi successori degli Apostoli.

 

Dalla Creazione

Alla Resurrezione

La nostra storia

Della salvezza

 

 

 

 

  • E noi come finiremo? – interviene Carlos.

  • Esattamente come lui, Carlos e Lucia, con la Resurrezione e torneremo accanto a Dio, felici per sempre, per tutta l’eternità.

Questa è la storia meravigliosa della nostra salvezza!

  • Grazie, Teresa, sarà la storia della nostra vita. Ciao.

 

Questi segni sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome. (Gv 20, 31).

(by Langarita Masoli)

 

 



Mercoledì 06 Aprile,2016 Ore: 19:16
 
 
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