- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (284) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org "Tutto va rovesciato .... e la ricerca continua".,di Mario Mariotti

"Tutto va rovesciato .... e la ricerca continua".

di Mario Mariotti

Il Paradiso terrestre è stato messo all'inizio dalla Genesi perché l'uomo non vuol imputare a Dio la creazione di un mondo, il nostro, che è un insieme di violenza e di sopraffazione del più forte ai danni del più debole. Il Paradiso terrestre sarà alla fine; il Signore lo chiama Regno, e il Regno ci sarà quando noi avremo dato pienezza all'esistenza di Dio nel mondo.
"Dio ha creato l'uomo" è presunzione aggravata e continuata dell'uomo, che pensa di conoscere Dio meglio di quanto Lui conosca sé stesso. L'uomo crea, dà esistenza, immanenza a Dio quando, con i suoi giudizi, scelte e comportamenti, materializza nella concretezza storica l'amare e il condividere, o, in termini laici, i Valori.
La Messa è una sequenza rovesciata, che mette il Nuovo Testamento prima ed in funzione dell'Ant.Testamento. La liturgia eucaristica dell'Uno che paga per tutti, invece, dovrebbe essere seguita e superata da quella della Parola, dato che ognuno di noi dovrebbe dare corpo alla Parola, ricevuta nella Messa, per trasformare il mondo secondo Lei.
Al Signore viene fatto dire nell'ultima cena:"Prendete e mangiate, questo è il mio corpo, offerto in sacrificio per voi", perché su questo enunciato si fonda il potere della Chiesa. Il sacrificio, però, è Ant.Test. Lo Spirito invece, è nello "spezzò il pane",cioè nel condividere il necessario e la gioia. Il "fate questo in memoria di me" è un invito per noi a condividere con tutti i viventi il necessario e la gioia.
Dio, se c'è, è sicuramente ateo, perché non ha un Dio essendo Dio. Dalla Parola:"Il figlio dell’"Uomo è venuto non per essere servito, ma per servire", si può evincere che è l'uomo il dio di Dio, e questo è fisiologico, perché il padre ama il figlio più di sé stesso. La violenza e le ingiustizie blasfeme che caratterizzano il creato contraddicono bontà ed onnipotenza dell'eventuale Creatore, che non potrebbe avere la forza di sostenere la sofferenza del dolore innocente.
L'ateismo è la precondizione del "gratuito", cioè dell'amare e condividere senza ricambio. La religione, invece é un dare per avere. Il Signore è laico, ha divinizzato l'umanità e umanizzato la divinità, e come modello pone il buon Samaritano, l'agnostico-ateo che si muove per compassione, fiore preziosissimo della ignorata presenza dello Spirito in lui. La religione, che si pone lo scopo della purificazione di sé stessi, rientra nella fenomenologia maligna dell' egoismo della creatura, che vuole salvare sé stessa.
Quando l'uomo ama, è in Dio ed è Dio operativo; mentre uno fa il bene, in quel momento è il Bene. Questi enunciati si fondano sulla parola: "Chi ama mi è padre, madre, fratello e sorella" del Signore, e su quella del giudizio finale: "quand'è che noi ti abbiamo fatto questo? Cioè nutrito e dissetato, che allude alla gratuità dell'agire di coloro che sono mossi dalla compassione.
La preghiera non ha senso, perché allude ad un Dio che ha degli eletti, che cambia idea, che concede dei favori a qualcuno e non li concede agli altri che vivono le stesse difficoltà. Anche la Madonna e tutti Santi protettori vanno messi in cassa-integrazione, perché il Signore ci ha detto che il Padre ama di amore incondizionato tutti, proprio tutti, e non solo i raccomandati. Maria, invece, è paradigma della realtà che Dio ha bisogno dell'uomo per incarnarsi e costruire il Regno. Il Concilio Vaticano II è arrivato all'enunciato "Noi popolo di Dio, pellegrini sulla terra". Il Concilio Vaticano II arriverà all'enunciato:" Tutti sono popolo di Dio, e non pellegrini, ma operai del cantiere del Regno.
Siccome la teologia più avanzata è arrivata alla conclusione che il Dio nell'alto dei celi che interviene coi miracoli nella storia degli uomini non regge, io Gli ho già trovato il posto nuovo: è il profondo di noi stessi, ed è un Progetto che si evolve con noi stessi, e che va realizzato, fatto esistere nella concretezza storica,da noi stessi. Noi non siamo tanto alienati da ipostatizzare la Giustizia, e dopo da pregarla perché faccia lei le cose giuste. Dobbiamo piantarla di fare questo con Dio. Siccome il "sia fatta la Tua volontà” ha come sottointeso il "da noi", è ora che la piantiamo di pregarlo, e che ci mettiamo noi a fare le cose giuste, ad amare e condividere.
La religione, considerata da tutti un positivo, è in realtà micidiale anche per i suoi riflessi politici. Crea strutturalmente, attraverso le virtù dell'umiltà, ubbidienza, rassegnazione, e attraverso il concetto del mondo come periodo di prova, un popolo conservatore, i cui ultimi fiori possono essere considerati i Beniti, gli Adolfi, i Franchi del secolo scorso. Oggi c'è il silenzio sulla malignità del capitalismo, mercato, competizione. Inoltre essa religione soffoca strutturalmente lo Spirito, che lei
cristallizza nella Rivelazione, chiudendo la porta a tutta la profondità di Dio. Per questo, nonostante tutto, alla fine risulterà perdente, perché esso Spirito alita dove vuole, ed è di una forza inestinguibile. Religione e ricchezza sono i due cancri per i quali ci dobbiamo impegnare a trovare una terapia.
Siccome noi siamo dentro all'evoluzione, e non è stato Dio a creare l'uomo, ma l'uomo a creare Dio, e a creare un Dio micidiale che parte col gradire sacrifici umani e finisce col gradire il sacrificio del proprio Figlio, anche il concetto di Dio si deve evolvere: dall'alto dei cieli deve scendere nel profondo di noi stessi, diventare laico, come lo siamo noi, e tocca a noi far esistere un Dio laico il cui motore, il cui Spirito profondo, sono la compassione e l'amore per ogni creatura.
Dobbiamo evolvere dal Dio creduto al Dio-Progetto, secondo il quale trasformare il creato nel Regno dell'amore tutto compiuto in tutti. Dio non è più in cielo, ma nell'uomo che ama, ma in ogni creatura che ha compassione, ama e condivide. La religione bestemmia il Signore, il quale dice all'uomo di non guardare a Dio, ma all'uomo stesso. Il messaggio finale di Gesù, prima di essere assassinato dalla religione, l"amatevi fra voi come io vi ho amato" è il fondamento del progetto dell'Incarnazione.
Mario Mariotti



Sabato 05 Marzo,2016 Ore: 15:49
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
La parola ci interpella

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info