Devo confessare ai miei lettori che io non ho approfondito i problemi che hanno portato al Family day. Per me i veri pericoli che insidiano la famiglia sono talmente "altri", che io dietro a questo evento sento solo un lieve profumo di ipocrisia, con qualche pennellata di alienazione aggravata e continuata.

Il popolo si è sicuramente mosso in buona fede; i suoi pastori con un po’ meno di buona fede; ma, se noi ci pensiamo, la visione, la concezione che esso popolo ha di Dio è distorta e micidiale, e di questa vanno ringraziati soprattutto i pastori. Sembra che noi siamo ancora all'Antico Testamento, agli eletti e ai non-eletti, ai benedetti da Dio ed ai nemici di Lui. Sembra che Dio abbia creato sia i ricchi che i poveri, ma poi che si sia sbagliato ed abbia creato solo gli eterosessuali, ed allora gli omosessuali non si sa bene da dove vengano.

C'é una famiglia-doc, certificata dalla casta, turbobenedetta da lei; e ce n'é un'altra di serie B che attenterebbe all'esistenza ed alla stabilità della prima poi sembra che le coppie etere siano titolari di diritti di tipo: se vengono riconosciuti, estesi anche agli omo, si vede che essi diminuiscono per loro, ed i titolari di tali diritti acquisiti questo non possono permetterlo. Di conseguenza il pericolo per la famiglia sembra che stia nel riconoscimento di tali diritti alle coppie di fatto, ed inoltre le scandalo dell'utero in affitto e dell'adozione di bambini da parte di tali coppie sembra prevalere su quello del tutto trascurabile delle migliaia di piccini che ogni giorno noi lasciamo morire per mancanza di uno spicciolo, o di quelli che rimangono vittime di guerre combattute con armi vendute da noi o di quelli che si annegano nei viaggi della speranza, per sfuggire alla guerra ed alla fame che l'accompagna.

Sulle strutture economiche che negano il diritto al posto di lavoro soprattutto ai giovani, a coloro che dovrebbero costituire le future famiglie; e sulla cultura dell'usa e getta che ci viene da oltre Atlantico, per cui il giusto viene sostituito dal "nuovo", e il destino del vecchio è quello di essere rottamato, su tutto questo che costituisce il cancro che mina la famiglia nel profondo, tutti quanti a becco chiuso!

Se poi la Destra si imbranca a difendere Dio, Patria e Famiglia, nessuno del vertice della Chiesa che venga preso da rigetto! Esso, infatti, non ha ancora riconosciuto il proprio peccato storico di sostegno al fascismo ed al nazismo, di aver usato Dio a loro vantaggio, ed inoltre la dimestichezza coi ricchi e coi potenti dura dal tempo di Costantino, per cui l'evangelizzazione dei poveri si è risolta nel loro rincoglionimento, e la residenza della giustizia è rimasta nell'alto dei cieli!

Ci sono alcuni che conoscono bene il Vangelo che attestano un fatto sorprendente; in Esso non si trova la difesa della famiglia. Maria e Giuseppe erano una coppia di fatto, dato che "sposa" vuol dire "premessa"; poi Gesù, da ragazzetto, aveva rammentato ai suoi genitori che Dio era il suo vero Padre; e infine sempre Gesù aveva rammentato ai propri familiari che i suoi genitori erano tutti coloro che amavano e condividevano, quelli cioè che facevano la volontà di Dio. Questo per far capire un messaggio tanto semplice quanto prezioso: è l'amore, e non la legge, a formare la famiglia.

Io, che ho poca dimestichezza con l'esegesi, man mano che passa il tempo scopro la sostanza laica del Vangelo, e la natura laica sia del Signore che di suo e nostro Padre. Ecco allora il solito problema: il popolo di Dio è formato, è educato da "pastori" che Dio non 1o, conoscono; da esperti della famiglia che la famiglia non l'hanno; da ciechi che guidano i guerci, nello squallore di una gerarchia che teme di perdere i propri privilegi.

Non per niente il Signore se la prendeva con due sole categorie di persone: i ricchi ed i preti!

Gli atei, i gay, le famiglie atipiche non Lo preoccupavano. I veri nemici dello Spirito non erano certo loro, ma i servi di mammona e gli ipocriti che li benedicevano.....

Mario Mariotti.