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www.ildialogo.org "A loro ci penseranno loro"!,di Mario Mariotti

"A loro ci penseranno loro"!

di Mario Mariotti

“Chiunque crede in Lui riceve il perdono dei peccati per mezzo del Suo Nome”......”chi crede in Lui non é condannato”....Questi enunciati si leggono nei Vangeli.
Perché questo verbo viene messo al posto di amare e condividere? Quale modo di concepire Dio è sotteso a questo verbo credere? Cosa c'è sotteso al credere? Un Dio che si offende se tu non credi in Lui, il ché non ha senso, perché il Padre ci ama nonostante tutto? Un Dio che vede nella propria creatura un suddito, un servo, mentre Gesù dice l'opposto, cioè che siamo figli e non sudditi? Un Dio che è indifferente se chi dichiara di credere in Lui in suo Nome tutte le porcate che compie dichiarando di dargli gloria? Da una parte gli ordini monastici che pregano, attestano con la loro testimonianza l'esistenza di Dio e danno credibilità`al vertice della Chiesa; dall'altra il vertice, che esercita il proprio potere torturando ed arrostendo gli eretici proprio perché non credono, pensando in questo modo di fare, piacere a Dio, rivelando il loro modo mostruoso di concepire Dio stesso.
Maledetto il Vertice che si è determinato per secoli e secoli come iena della Verità, per nutrire sé stesso di prestigio, ricchezza e potere! Maledetta anche la base, che si è nutrita dell'ignoranza dei fedeli, della loro paura di finire all'inferno, del loro modo di concepire Dio che essa stessa gli aveva inculcato. Probabilmente tutto il credere ha come base quell'egoismo dell’uomo che ha paura della morte, spera di salvarsi da lei per l'eternità, ha come vero dio sé stesso, cerca di costruire un dare-avere con Dio che lo protegga e lo aiuti nell'al di qua, e lo faccia stare bene anche nell'al di là.
Il credere, poi, si manifesta compatibile con le porcate che gli altri credenti compiono, perché il soggetto che crede instaura un rapporto interpersonale con la Divinità; pensa che il negativo degli altri non sia un suo problema; pensa che ci penserà Dio, e non lui stesso, a giudicare l'operato degli altri credenti.
Il monaco prega, il monaco ed il fedele-credente ubbidiscono, chi sale al soglio pontificio è santo per il fatto stesso di esserci salito, ogni autorità viene dall'alto, i sacramenti sono efficaci anche se il sacerdote è indegno, l'uomo è per il Sabato, è suddito di Dio, Dio ha affidato al vertice della Casta tutti i Suoi poteri, questo Vertice estrapola dai Vangeli quello che gli serve per acquisire ricchezza e potere, i fondamentali diventane il timore di Dio e l'ubbidienza alla casta, mancando i quali il credente-suddito diventa nemico di Lui e della Sua santa Chiesa, e perciò meritevole di ogni castigo..
Ecco allora la tortura per estorcere la confessione, ecco il rogo per purificare l'anima dell'eretico dal suo corpo peccatore! Ma quando un credente di oggi viene a conoscenza di queste cose, che sono accadute nei secoli passati, non è che gli si storcano le interiora, si aspetti di udire una richiesta di perdono per quei comportamenti blasfemi da parte della Chiesa, e non gli venga mai il dubbio che anche oggi nel nostro modo di credere in Dio, ci sia del negativo di cui non ci rendiamo conto, come non se ne rendevano conto coloro che davano credito a quel Vertice che arrostiva il prossimo a gloria di Dio?
Forse che oggi va: tutto bene? Con gli immensi patrimoni che sussistono e gli immensi capitali che pascolano su quello stesso Pianeta, il nostro, che lascia morire migliaia di piccini ogni giorno per mancanza di uno spicciolo, siamo proprio sicuri che vada tutto bene? E le banche saranno proprio compatibili con 1'amare ed il condividere? E che dire dell'appoggio di ieri dato: a tutti i più schifosi fascismi? E di quello dato oggi al capitalismo, al mercato ed alla competizione? Basta forse la generica denuncia del dio-denaro, mentre lo si tiene ben stretto nella banca vaticana, lo IOR?
E dove sono gli accidenti (le liturgie anatematiche), contro la speculazione finanziaria, che impoverisce i poveri, fa perdere il lavoro, rovina le famiglie, induce sofferenza, precarietà, dolore in sterminate moltitudini di nostri fratelli? E la denuncia della ricchezza, dell'idolatria di mammona, come condizione strutturalmente maligna? E lo scandalo che grida vendetta agli occhi di Dio delle gigantesche risorse bruciate in armamenti?
E a fondamento e coronamento del tutto, quando arriverà la denuncia del Vaticano (il cristianesimo cattolico è l'unica religione ad avere uno Stato) come casino-peccato antievangelico da cui liberarsi se si vuole avere credibilità nell'annuncio della Parola?
Il credente religioso mette tutto fra parentesi, pensa al proprio rapporto personale con Dio, gli altri penseranno al loro, se gli capita di sgarrare ci sono i Sacramenti per pareggiare i conti. Ecco la chiave del negativo:a loro ci penseranno loro! Il fatto che il proprio positivo vada a nutrire il loro negativo viene ignorato rimosso. Il vertice approfitta di questo per continuare i propri intrallazzi con mammona.
Abbiamo i "credenti" delle varie religioni, abbiamo il casino che le accompagna: fermiamoci a pregare.....ci penserà Lui a salvare per lo meno l'anima di quelli che muoiono di fame o si annegano nei viaggi della speranza, dato che quelli continuano a morire, ad annegare.... Speriamo proprio che Dio non esista, altrimenti, per noi, i cavoli saranno acidi, amari, mescolati ai succhi gastrici di Colui che ci vomiterà!
Mario Mariotti



Sabato 16 Agosto,2014 Ore: 07:33
 
 
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