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www.ildialogo.org I due piani sono uno solo,di Mario Mariotti

I due piani sono uno solo

di Mario Mariotti

Una delle tante cose che mi indispongono, per non dire che mi fanno incavolare, è il continuare a vedere il dibattito che c'é fra i credenti e i non credenti; e la separazione, che viene data per scontata, fra la fede e la scienza. Da una parte vedo i "credenti", che si ritengono tali e non lo sono, perché, del Signore hanno fatto una religione e non lo è; perché hanno adattato il Vangelo alle esigenze di un buon rapporto con i ricchi ed i potenti; perché non hanno capito che dei “credenti” a Dio niente gliene cale, dato che Lui cerca delle “mani” che materializzino amore in rapporto alle Sue creature; e dall'altra vedo i laici e gli atei contrastare la concezione religiosa di Dio, mentre essa, di Dio, non ha ancora campanato niente!
I laici, agnostici, atei, sono più scusabili dei primi, dei credenti, perché essi contrastano una concezione assurda e meschina, quella del Dio religioso, che non può non essere messa in discussione è demolita. Un Dio altissimo sul suo trono, che si aspetta dai suoi sudditi adorazione, ringraziamento, preghiera; che gradisce il sacrificio prima degli agnellini e poi del suo stesso Figlio che permette il dolore innocente e tutto quanto succede in questo casino-mondo; che ogni tanto fa un miracolo, concedendo una grazia a uno e lasciando gli altri nella sofferenza, rinunciando in questo modo al Suo primo attributo, alla Giustizia, è un Dio che fa vomitare Dio stesso; il Quale, senza che loro lo sappiano, si trova dalla loro parte, quella degli atei. Questi ultimi però, sono stati essi pure condizionati da questa visione religiosa di Dio, e mentre perdono il tempo a contrastare quello che non esiste, cioè il Dio religioso, al tempo stesso gli danno credibilità, perché ritengono che Lui sia come Lo pensano i credenti, e loro si pongono dall'altra parte, quella dei laici e degli atei. Di fatto avallano la separazione credenti atei, e quella fra fede e scienza.
La mia evoluzione teologica trova tutto questo assurdo. Secondo il mio modo di sentire che posso definire logica dell'Incarnazione, tutto il dibattito e la separazione non hanno senso e vanno superati. Questo perché l'incarnazione del Signore ha umanizzato la divinità e divinizzato la laicità, l'umanità; questo perché la dimensione evangelica è una sola, e cioè quella laica, e questo perché il Signore non è venuto, non si è incarnato per servire Dio, ma per servire l'uomo e liberarlo dal Sabato, dal sacro; questo perché noi siamo il “corpus Domini” le mani di Dio, gli strumenti dello Spirito-Amore per portare il necessario e la gioia ad ogni vivente.
Essi, dibattito e separazione, a me sembra che abbiano origine da quel peccato mortale di S.R.Chiesa che consiste nel suo non credere a quello che le ha rivelato Gesù, quando le ha detto e ci ha detto che Dio ci è Padre. Le conseguenze di questa rivelazione sono dirompenti, e demoliscono rovesciano dalle fondamenta il rapporto religioso uomo-Dio. Se Dio ci è padre, noi siamo Suoi figli; Gesù ci insegna il Padre nostro che è Padre suo e Padre nostro. La cosa fondamentale da precisare è quella che, essendo il Padre amore incondizionato per ogni creatura, noi siamo Suoi figli, Sue mani, solo se e solo quando amiamo e condividiamo.
In quel momento lo Spirito diventa operativo attraverso il nostro amare e condividere, e tutti i viventi ricevono i frutti dell'Amore incarnato. Se la realtà è in questi termini, noi siamo in Dio e Lui in noi; non c'è separazione creatura-Creatore, e neppure un rapporto religioso mediato dalla casta sacerdotale. La laicità diventa l'unica dimensione, perché Dio, attraverso di noi, porta il necessario e la gioia a tutte le Sue creature nella terra dei viventi, in questo nostro mondo, che si deve trasformare in Regno.
Il contrasto fede-scienza rivela, allora, la sua assurdità: l'Amore: attraverso la ricerca e quindi la scienza conosce la natura e trova gli strumenti per rendere possibile ed efficace l'incarnazione di Sé stesso. Perché al1ora, c'è la separazione, e il dibattito su di essa, che mi fa sempre di più indignare, perché esso, dopo due millenni di presenza del Vangelo nella storia, dovrebbe essere già stato superato? Perché la religione, e nel caso specifico S.R.Chiesa, per sussistere, deve soffocare la logica dell'Incarnazione; e come la casta sacerdotale del Dio di Mosé fu quella che fece assassinare il Signore, la casta sacerdotale di S.R.Chiesa Lo ha transustanziato, ha trasformato il laico Gesù paradigma di incarnazione, in Salvatore e Agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo attraverso il "sacro", attraverso i sacramenti amministrati da lei. Questo, per me, il peccato contro lo Spirito della Chiesa: l'aver trasformato il Signore in religione; l'aver rifiutato l'annuncio che Dio ci é Padre; l'aver continuato a considerare Dio l'Altissimo e noi non Suoi figli, ma sudditi e servi, che per salvare l’animaccia propria devono essere umili, ubbidienti a lei, rassegnati davanti alle ingiustizie, e quindi alle violenze di questo mondo, messe in atto dai ricchi e dai potenti.
Io mi chiedo anche come i credenti facciano a non accorgersi del modo laico di intervento dello Spirito nella concretezza storica, nella nostra vita! Il modo religioso salva appena qualcuno col miracolo, e lascia crepare gli altri; la medicina e la scienza, sono riuscite a debellare tante malattie che prima non davano scampo. La penicillina,l'eparina, le vaccinazioni, la chirurgia, salvano i milioni e anche di più. Non sono forse questi gli strumenti che Dio-Amore, attraverso di noi, usa per amare e soccorrere le proprie creature?
Provo a terminare in questo modo. Spero che S.R.Chiesa si salvi facendo appello al sacramento dell'ignoranza e della buona fede, e che si incammini finalmente alla scoperta del laico Gesù, anche se ho dei forti dubbi sulla buona fede del vertice della casta. Papa Francesco manda dei buoni segnali: speriamo bene....
A questo punto i laici, quelli che hanno dato da mangiare all'affamato e da bere all'assetato nella dimensione del gratuito, perché mossi dalla compassione, si renderanno conto di essere stati dei "Gesù" per coloro che hanno saziato e dissetato ed contro, nel profondo di loro stessi, con Gesù paradigma, laico come loro e come tutti i cittadini del nostro Pianeta. A quel punto, finalmente, si avrà l'unificazione, la dematerializzazione del sacro a sacralizzare il laico per un unico Progetto: Noi, oggi, godiamo dei frutti costruiti dalle generazioni precedenti; dobbiamo arricchirli di positivo, dei frutti dell'amore incarnato, e consegnarli alle generazioni che verranno. Tutti, finalmente, operai del cantiere del Regno, che passa per le nostre mani.
Mario Mariotti



Domenica 04 Maggio,2014 Ore: 09:12
 
 
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