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www.ildialogo.org Una prova inconfutabile?,di Mario Mariotti

Una prova inconfutabile?

di Mario Mariotti

Una delle prove più fondate della non-esistenza di Dio, io credo sia costituita dall'esistenza, dalla presenza, in ogni contrada del pianeta-Terra, delle religioni, delle più svariate forme del fenomeno religioso! E credo anche che, se per caso Dio dovesse esistere, sicuramente, fra le sue qualità, non ci sarebbe l'onnipotenza, altrimenti Lui l'avrebbe sicuramente usata per incenerire tutti coloro che hanno avuto il coraggio di caratterizzarlo nei modi più assurdi e allucinanti che le varie religioni Gli hanno attribuito!

lo non conosco le altre religioni; sono di formazione cattolica, e di cose assurde e allucinanti ho gia avuto la mia quota. Vedo gli Islamici che fanno ginnastica orientati verso la Mecca; so che, in alcuni Paesi, le donne le tengono talmente coperte che, per muoversi e non inciampare avrebbero bisogno di un periscopio; ogni tanto vengo a conoscere qualche strana regola che qualche strana religione impone ai propri fedeli, ad esempio niente trasfusioni di sangue per i testimoni di Geova ma qui è meglio che io stia zitto, perché non potrei che rimanere in superficie.

Parlando di cristianesimo e in particolare di cattolicesimo, posso andare più a fondo, perché, per molti anni della mia vita, le assurdità e le allucinazioni proprie di questa confessione religiosa non venivano da me considerate tali, ma attributi positivi attinenti la sfera del sacro, e basati sulla stessa parole di Dio custodita da S.R.Chiesa.

La prima assurdità, la più assurda di tutte per me, é la logica del sacrificio, secondo la quale Dio, per placarsi delle offese arrecategli dagli uomini, esigerebbe il sacrificio di qualche essere vivente, sempre creato da Lui, assassinato per fargli piacere. Se penso che le religioni dei primi tempi della storia umana arrivavano a sacrificare dei bambini; che gli Incas spaccavano il cranio a dei piccini perché andassero a dire al sole di alzarsi ogni mattino; che era gia un'evoluzione positiva il fatto che, nella Bibbia, Dio dicesse ad Abramo di non assassinargli il figlio Isacco, bensì un incauto e scalognato montone; se penso che il cristianesimo arriva all'assurdità di attribuire a Dio il beneplacito dell'assassinio del proprio Figlio, il cui sacrificio dal soave odore, come dice S.Paolo, servirebbe a placarLo, mi si arrovellano le interiora dall'indignazione!

E se questa allucinazione fa questo effetto a me, immagino cosa potrebbe provare Lui, Dio stesso, nel vedersi accreditato questo tipo di sensibilità e volontà, che dovrebbero fare i conti con la propria condizione di padre! Secondo me, questa, se Dio c'é, non ce la può perdonare, perché é troppo grossa che un padre faccia la pace coi suoi figli perché questi gli hanno assassinato un altro figlio! Questa non sta ne in cielo, né in terra, e neppure nell'universo intero!

Ma andiamo avanti. Potrà, un Dio, mettere sé stesso in cassa-integrazione, e delegare alla casta dei suoi sacerdoti l'esercizio della propria volontà, per cui diventano “Sua volontà” tutte le porcate che, nella concretezza storica, la casta mette in opera, vedi Crociate e company per ingrassare se stessa di prestigio, di potere e di sesterzi?

Potrà mai, un Dio, costituire un capitale inestinguibile di Grazia, lasciarlo amministrare dal suo consigliere-delegato papa, e dai sacerdoti, attraverso liturgie e sacramenti, in modo che siano loro a decidere chi, fra i figli di Lui, possa accedere alla casa del Padre, e chi debba restarne fuori? Sarà mai vero che ogni autorità terrena viene dell'Alto, cioè da Dio, come dice S.Agostino, per cui gli uomini, nel corso della loro esistenza storica, si dovranno digerire gli Adolfi, i Beniti, i Bush ed i Berlusca di ogni tempo, dare loro retta, sentirsi in colpa se dissentono e resistono?

Potrà mai, il 6° Comandamento (quello del "non commettere attiimpuri" secondo la tradizione cattolica N.d.R) , essere la condizione discriminante per rimanere in grazia di Dio, mentre ladri, corrotti, evasori fiscali, violenti, razzisti, guerrafondai, costruttori e commercianti di strumenti di morte, tutti fedeli seguaci di mammona, godono della fiducia e delle benedizioni dei vicari di Dio sulle terra? E che dire di un Dio caratterizzato come Amore-Condivisione, che convive con il Tesoro del Tempio di S.R.Chiesa, 8xl000 ecc.ecc.;che, quando c'e bisogno di risorse per aiutare i poveri, va a battere cassa presso gli spiccioli della Vedova; che si lascia espropriare nella Sostanza da mammona e continua nella forma, nell'immagine, ad incantare gli allocchi che vedono nel suo vicario la presenza di Lui stesso? E che dire di un Dio che permette ai suoi sacerdoti di inventare il peccato contro di Lui, e di trascurare il male fatto ai propri fratelli; di inventare il Purgatorio, la cui gestione rende alle casse del Tempio quantità non trascurabili di “sterco del demonio”; di focalizzare l'importanza della preghiera, della quale si dichiarano esperti, e di trascurare quel volere di Dio che si determinerebbe nel condividere i doni del Padre fra tutti i suoi figli?

Ecco una parte, non esaustiva, di tutte le assurdità che le nostra religione cristiana ha la bronza di attribuire a Dio; ha la presunzione maligna di definire come caratteristiche di Lui, qualità, attributi che lei riuscirebbe ad evincere dalla sua Parola riportata dalla Bibbia.

Probabilmente anche le altre religioni conterranno delle analoghe perle di assurdità, ed esse, in generale, continueranno a far vedere ai rispettivi fedeli quello che non c'é, e a dare il proprio contributo al rallentamento del progresso della civiltà umana.

Per questo ho detto che le religioni sono la prova dell'inesistenza di Dio, o per lo meno della Sua non-onnipotenza; altrimenti, venendo a sapere ciò che gli uomini pensano e dicono di Lui, Egli non riuscirebbe a trattenersi dal fulminarli per calunnia aggravata e continuata e per macroscopica blasfemia!

Per questo io mi vado sempre di più convincendo che Dio é un Progetto, che noi siamo in Lui come sua mani, che la Sua esistenza nel mondo dipende da noi, che se ci impegnamo a seguire il paradigma laico Gesù, dando da mangiare agli affamati e da bere agli assetati, facendo cioè ciò che vorremmo ricevere, staremo costruendo quel Regno di Dio la cui porta non è la religione, ma l'Incarnazione dell'amore, del servizio e della condivisione.

Mario Mariotti




Luned́ 01 Ottobre,2012 Ore: 15:54
 
 
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