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www.ildialogo.org Un nodo difficile da sciogliere,di Mario MAriotti

Un nodo difficile da sciogliere

di Mario MAriotti

Per me, uno dei testi più significativi per farci capire che anche gli Evangelisti e le loro comunità potevano sbagliare, e rimanere condizionati dalle proprie lenti a contatto religiose, che impedivano loro di cogliere il "nuovo di Dio", é quello della vedova nel Tempio, che offre i suoi ultimi spiccioli per impinguarne il Tesoro.

Tutto quello che il Signore pensava del Tempio e del suo tesoro viene dimenticato, e a Lui viene messo in bocca l'elogio della vedova, che arrivava a privarsi del necessario per ingrassare quel tesoro che neppure avrebbe dovuto sussistere, in quanto la sua destinazione strutturale sarebbe stata proprio quella di soccorrere la vedova stessa nelle sue necessita fondamentali.(a quel tempo ed in ogni tempo il popolo dei poveri era ed e sterminato). Povero Signore, la cui denuncia del Tempio quale spelonca di ladri viene trasformata in ammirazione per il povero che si priva del necessario per ingrassare il ricco!

Ti hanno trasformato, da paradigma di cultura del necessario e condivisione con amore, in promotore della sostanza maligna del capitalismo: a chi ha, sarà dato e a chi non ha sarà tolto anche quel poco che ha! E Tu devi continuare a digerire anche questo! Ho fatto questa premessa perché mi servirà più avanti, per sostenere il contenuto di questa mia riflessione.

Come si sa, i nostri sacerdoti, come del resto tutti i battezzati, avrebbero il compito di porsi alla sequela del Signore, di fare propri i Suoi insegnamenti, di seguire i Suoi esempi, di imitarlo per quanto sia possibile, in tutti i Suoi giudizi, scelte e comportamenti. Tutto questo, però, ad un certo punto, si imbatte in un nodo difficilissimo da sciogliere: il Signore, oltre ad essere modello di amore, di accoglienza, di non-violenza, di tutto ciò che é necessario per costruire il Regno, in questo tutto ci mette anche lo sputanamento dei sacerdoti, scribi e farisei al suo tempo, e la denuncia del modo religioso di intendere Dio.

Come é possibile, per i sacerdoti di oggi, seguire il Signore anche in questo aspetto del suo messaggio? É possibile che i sacerdoti fossero sepolcri imbiancati e razza di vipere solo al tempo di Gesù, e che poi si siano convertiti, e che oggi abbiano tutti superato quella logica religiosa che il Signore aveva denunciato, denuncia che poi, alla fine, gli era costata la vita? É possibile che il tesoro del Tempio si sia estinto col Tempio stesso al tempo dei Romani, e che oggi esso costituisca una curiosità nel museo degli orrori?

Io direi proprio di no! E come si risolve allora questo non trascurabile problema? Probabilmente cosi: siccome i sacerdoti di oggi non possono prendersela con se stessi, perché questo implicherebbe la lucidità di capire che essi non dovrebbero sussistere in quanto tali, in quanto sacerdoti, ecco che essi provano a seguire il Signore in tutto il resto ma non nello sputanamento di se stessi.

Anche questa ipotesi, però, non funziona: non é affatto vero che i sacerdoti seguano il Signore in tutto, ad eccezione della condanna di sé stessi. Non lo seguono assolutamente neppure nella Sua condanna della ricchezza, nel disgusto e nella denuncia del tesoro del Tempio, che costituisce una bestemmia dello Spirito-Amore, tesoro che oggi si é rimaterializzato nei sacri palazzi vaticani, nello IOR, la banca vaticana, nell'immenso patrimonio immobiliare di S.R.Chiesa, in tutti i privilegi che la religione riesce sempre a scucire dal potere costituito, che essa costantemente sostiene e serve, dietro lauto compenso.

Ecco allora, che oggi i sacerdoti di oggi, non a livello soggettivo, dove prevale il positivo, ma in quello strutturale, come istituzione, non seguono il Signore nella sua denuncia della ricchezza, della religione, e di loro stessi che la amministrano, ma fanno propria 1a logica intrinseca all’episodio della vedova nel Tempio: É bene, è buono e giusto che il povero ingrassi il ricco, e che quel poco di aiuto che il ricco da al povero, per tenerselo rincoglionito e tranquillo, glielo dia con gli spiccioli del povero stesso.

La sequela al Signore viene posta in essere quando a Lui viene attribuita l'ammirazione per la vedova; viene rifiutata nella Sua denuncia dei sacerdoti e del tesoro del Tempio, espressione non di servizio a Dio, che si tradurrebbe nell'aiuto alla vedova, ma nel servizio al vero dio cui sottende il tesoro, cioè mammona.

Perché tutta questa riflessione? Perché chi mi legge pensa che io sia sempre avvelenato contro S.R.Chiesa? Per il semplicissimo motivo che dovrebbe stare a cuore alla Chiesa stessa. Per me quest'ultima, finché non seppellisce il voto dell'ubbidienza, e fa proprio quello della povertà, che si traduce in cultura del necessario e condivisione di quanto eccede con chi manca del necessario, non può avere nessuna credibilità. Un ricco non può chiedere al povero di aiutare il povero, e poi usare

questo aiuto per ingrassare se stesso. E quando un ricco, per salvare l'animaccia propria, dona un immobile alla Chiesa, in questo lascito é implicita la sua destinazione a vantaggio della vedova, dei poveri, che oggi non sono solo al Sud, ma anche davanti alla nostra porta.

L'esistenza dell'enorme patrimonio immobiliare rivela che la volontà del donatore non é state rispettata, che il destinatario finale é stata la chiesa stessa, che, in questo modo, dimostra di non credere, lei per prima, nel Vangelo che vuole annunciare al mondo. Vangelo che denuncia esplicitamente la ricchezza, e il modo religioso di concepire Dio, che non vuole dei servi che ubbidiscano ai propri sacerdoti abusivi, ma dei figli, che diano corpo al Suo amore, nella terra dei viventi, per tutti i viventi, i minimi inclusi.

Abbiamo un miliardo di persone che soffrono la fame; abbiamo migliaia di piccini che ogni giorno soccombono per mancanza di uno spicciolo; abbiamo coloro che dicono che Dio é con loro in possesso di enormi ricchezze e privilegi! I sepolcri imbiancati sono dentro la nostra giornata, ma che siano anche razza di vipere possiamo solo pensarlo, altrimenti l'ordine dei crotali ci potrebbe fare causa per diffamazione, e vincerebbe lui!

Mario Mariotti



Sabato 12 Maggio,2012 Ore: 07:03
 
 
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