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www.ildialogo.org Il DIAVOLO E’ TRA NOI,di Beppe Manni

Il DIAVOLO E’ TRA NOI

di Beppe Manni

E’ cominciata la Quaresima: nel vangelo si racconta che Gesù dopo aver digiunato quaranta giorni venne tentato dal Diavolo, poi annuncia la venuta di un mondo nuovo e tra i primi segni caccia un demonio da un povero disgraziato.

Satana sembra oggi di moda.

La Modena laica e comunista ha tra i suoi cittadini illustri nientedimeno che l’ottantaseienne esorcista della diocesi di Roma, Padre Gabriele Amorth. E’ uscito in questa settimana “L’ultimo esorcista” nel quale racconta le sue mille battaglie combattute per cacciare il diavolo.

I modenesi hanno una certa esperienza di diavoli: il suo santo protettore Geminano era un esorcista e fu chiamato fino a Costantinopoli per guarire la giovane figlia dell’imperatore. Da qualche anno è morto don Sesto Serri che dialogava coi demòni e ne aveva ‘registrate’ le voci. Era stato discepolo del più famoso don Giovanni Polacchini che si diceva parlasse coi morti e cacciasse con le sue benedizioni gli animaletti nocivi dai campi. Era più una specie di buon stregone locale. Saggiamente, i vescovi non li hanno mai dichiarati ufficialmente “esorcisti”. Agivano “in proprio”.

Ogni diocesi ha un suo esorcista ufficiale a Modena è don Gaetano Frigieri.

Amorth, come racconta, veste la stola viola, è armato di crocefisso ed acqua santa, dice parole in latino, che è una lingua che sembra i diavoli temano in modo tutto particolare. Gli indemoniati spesso sono donne, bestemmiano, si contorcono, sputano chiodi, parlano lingue strane. Amorth, non a caso, è in collegamento con la Madonna di Medjugorje e di Fatima, con padre Pio e con Radio Maria. Parla di possessioni e di anime vendute, di segreti e minacce, di apocalittico scontro tra Dio e l’anticristo che sta consumandosi in questi tempi. Satana, dice Amorth, è presente anche in Vaticano, quasi che non lo sapessimo già, senza l’aiuto di rivelazioni diaboliche.

Io non so se queste possessioni demoniache siano vere. Gli antichi non si sapevano spiegare alcuni fenomeni psichici, la pazzia e l’epilessia e pensavano che la malattia e la malvagità avessero la sua radice in Satana e nel Peccato originale. L’esistenza del diavolo non credo che per il buon cattolico sia materia di fede, la chiesa è prudente e difficilmente si pronuncia su questi fenomeni anche se nel Rituale del 1952 (il libro delle benedizioni) il Titulus XII “De exorcizandis obsessis a daemonio” copre ben 40 pagine...

Oggi sappiamo che il male presente in noi e nella società non dipende né da peccato originale né dalla presenza di satana e dei diavoli. Le uccisioni, i massacri, le violenze. Le guerre. Le falsità, i tradimenti e le ingiustizie. Le enormi ricchezze esibite, la derisione del povero, le distruzione dell’ambiente, il mercato delle armi, delle droghe e delle donne. Le operazioni di certe banche. Ma anche le malattie incurabili, le perversioni dei cuori e le malattie psichiche, la depressione e la solitudine, sono causate direttamente o inettamente dall’uomo e dalla donna. Oppure da meccanismi economici e di potere voluti e prodotti da persone che non si chiamano Belzebud, Legione, Satana, Lucifero, Astarot, Amodeo, Alef, Namar, Alimai. Ma hanno visi e nomi che noi conosciamo bene e li vediamo sorridere in Tv e sulle pagine dei giornali. Sono politici, banchieri, mercanti, giornalisti. Più spesso lavorano nel silenzio. Predicano l’odio razziale, rubano, mentono, si prostrano al dio denaro, fomentano le divisioni e le guerre, affamano i popoli. Sono falsi, bugiardi, ingordi, stupratori e razziatori.

I demoni saranno sconfitti quando avremo il coraggio di chiamarli per nome.

E abbatteremo i loro idoli.

L’uomo comincia la sua liberazione non con le benedizioni e gli esorcismi, ma attraverso la ricerca della verità e la lotta per la giustizia. E per il credente con l’aiuto di Dio principio di ogni bene.

Ma perché, mi chiedo io, caricare ulteriormente la grama vita dell’uomo sulla terra, con profezie di castighi catastrofici, fine del mondo imminenti e possessioni demoniache, presenze misteriose di forze innaturali e segreti minacciosi? Terrorizzare con visioni di diavoli con corna, tridente e fumi di zolfo?

Perché illudere i disperati con promesse di guarigioni, di acque benedette da somministrare con posologie come farmaci e lasciare a piede libero sedicenti santi e veggenti, stregoni e fattucchiere che promettono cose irrealizzabili? Ma che dio è mai questo?

Sembra proprio che le apparizioni di morti, i demoni parlanti, i travestimenti satanici, siano stati inventati per spiegare fenomeni incomprensibili; per divertire e raccontare storie fantasiose. Ma, purtroppo sono strumenti di terrorismo psicologico della classe sacerdotale di ogni tempo. Liberiamoci dal fumo di zolfo, dai piedi caprini e dalle corna nere, viviamo gioiosamente il pezzo di vita che ci viene concesso, fidandoci per chi ci crede nel dio misericordioso e buono predicato da Gesù.

E per finire.

Un famoso quadro la dice lunga sui demoni annidati nel cuore dell’uomo: il dipinto rappresenta le tentazioni di Sant’Antonio nel deserto. Il poveretto si batte il petto con sassi e rovi, e i diavoli che gli svolazzano intorno sono travestiti da belle donne discinte e ammiccanti.

(Pubblicato “raccorciato” sulla Gazzetta Sabato 25 febbraio)

Beppe Manni



Lunedě 27 Febbraio,2012 Ore: 16:09
 
 
Commenti

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Autore Città Giorno Ora
elio cassano bari 05/3/2012 07.43
Titolo:Come mai ...
Come mai la Chiesa non faccia passi indietro su questa cosa, evidentemente lecita qualche decina di anni fa, e che oggi va rivista alla luce di quanto possiamo chiamare semplice buonsenso, fa stupore. Al livello di cultura media di oggi, senza scomodare specialisti e scienziati, appare piuttosto chiaro che a quanto si dava il npome di possessione, in realtà si tratta di semplici, magari gravissimi, disturbi della psiche. il tutto mi ricorda uno di quelle storielle di Antony De Mello: per far tornare sempre il figlio a casa prima che facesse buio, la mamma insegna gli spiega che nel buio ci sono mostri e demoni, e la cosa funziona. Quando il figlio comincia ad essere troppo spaventato da ciò, la mamma gli mette al collo una medaglietta, dicendogli che quando la terrà ben stretta in mano nessun demonio potrà fargli del male. Eppure è così che si preferisce che si vada avanti. Ma è prorpio nomale? Speriamo bene
Autore Città Giorno Ora
Luca Del Beato L'Aquila 08/3/2012 12.45
Titolo:la prudenza
La prudenza vuole che non si metta con troppa facilità una pietra tombale su un argomento dove ciò che viene qui detto è sacrosanto ma potrebbe non essere tutto, ossia non necessariamente riesce a esaurire l'argomento, quello che viene riferito nel vangelo su demoni scacciati a volte sembra molto esplicito più che molto ingenuo e a volte il contrario, certo è argomento sfuggente e spesso reso anche ridicolo proprio dalle situazioni e da personaggi da voi riferiti .... ma non so se sia sufficiente per poter dire "abbiamo capito tutto su questo argomento" .... concordo pienamente sulla presa di coscienza che l'articolo invoca e che si può riassumere; forse, nella considerazione che fa Agostino "... gli uomini si lamentano dicendo facciano il bene e i tempi saranno buoni"
Autore Città Giorno Ora
Luca Del Beato L'Aquila 08/3/2012 12.46
Titolo:la prudenza
La prudenza vuole che non si metta con troppa facilità una pietra tombale su un argomento dove ciò che viene qui detto è sacrosanto ma potrebbe non essere tutto, ossia non necessariamente riesce a esaurire l'argomento, quello che viene riferito nel vangelo su demoni scacciati a volte sembra molto esplicito più che molto ingenuo e a volte il contrario, certo è argomento sfuggente e spesso reso anche ridicolo proprio dalle situazioni e da personaggi da voi riferiti .... ma non so se sia sufficiente per poter dire "abbiamo capito tutto su questo argomento" .... concordo pienamente sulla presa di coscienza che l'articolo invoca e che si può riassumere; forse, nella considerazione che fa Agostino "... gli uomini si lamentano dicendo facciano il bene e i tempi saranno buoni"

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