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www.ildialogo.org "Dov'è il Mea culpa?",di Mario Mariotti

"Dov'è il Mea culpa?"

di Mario Mariotti

L‘uccidere il prossimo e sempre una bestemmia, un crimine mostruoso, ma l'uccidere in nome di Dio é la bestemmia delle bestemmie, e il peccato più ignobile e blasfemo che possa esistere. Questo il senso di uno dei tanti messaggi di un Papa che ne direbbe tante di cose buone, ma che, purtroppo, costituisce tante volte la contraddizione incarnata delle cose buone che dice. In merito poi a quanto scritto più sopra, alla denuncia del Papa del peccato più mostruoso di tutti, l'uccidere in nome di Dio, ecco che il Papa stesso sembra essere sbarcato adesso proveniente da un altro pianeta.

L'uccidere il prossimo in nome di Dio é sempre stato una prassi consolidata nella fenomenologia storica del cristianesimo reale, partendo dalle Crociate, passando per gli arrosti degli eretici, delle donne accusate di stregoneria, di tutti quei disgraziati che entravano in rotta di collisione col potere religioso, che era in simbiosi con quello politico, passando per il genocidio dei popoli nativi delle Americhe, nel quale la croce veniva usata come spada, passando per le benedizione ed i Concordati con i peggiori criminali, vedi Adolfo e Benito, che hanno lordato la storia dell'umanità, ed arrivando finalmente all'oggi, dove coloro che si credono cristiani, e che giurano sulla Bibbia, USA e C., massacrano tranquillamente il prossimo nelle loro guerre d'aggressione, e vengono consolati dai cappellani militari quando la coscienza dice loro che la porcheria compiuta era troppo grossa...

Quindi ben venga questa denuncia da parte del Papa, della bestemmia delle bestemmie, ma come al solito, l'enunciato é tronco, non è completo, non é concluso. Manca il "Mea culpa", manca la presa di distanza del proprio peccato e da coloro che lo stanno compiendo anche ora, in tempo reale; manca la denuncia esplicita, facendo nome e cognome, di tutti quelli, USA in testa ma anche l’Italia e tutti i Paesi delle Nato, che torturano l'Afganistan pensando di essere dei cristiani e non trovando nessuno che dice loro che il cristianesimo lo stanno bestemmiando con la bestemmia delle bestemmie.

E se ci mettiamo ad esplorare questo fenomeno dal punto di vista storico, ci accorgiamo di tanti fatti strani, di tante contraddizioni. Oggi ci fa paura il fondamentalismo islamico, appunto perché esso, strutturalmente, sarebbe portato a praticare la macrobestemmia, l'uccidere in nome di Dio, ma anche qui, purtroppo, cari lettori di formazione cristiana, di tale negativo noi siamo stati maestri. Nel Cono-sud delle Americhe, Salvador, Guatemala, Nicaragua, Cile, Argentina e c. non c’erano delle "democrazie islamiche", ma delle "democrazie cristiane", ed esse consideravano i comunisti ed i sindacalisti delle incarnazioni del Maligno, e non si sa di preciso quante decine di migliaia di queste incarnazioni sono state torturate e uccise da coloro che, casomai, di giorno andavano a messa, e la notte militavano negli squadroni delle morte, alcuni dei quali si definivano perfino guerriglieri di Cristo Re. Costoro arrivarono ad assassinare un vescovo, Santo Romero d'America, e i gesuiti delle UCA, e la cuoca con la figlia, perché si erano convertiti dall'opera di alienazione dei poveri, alla difesa dei poveri stessi dai soprusi, dallo sfruttamento e dalle violenza dei ricchi; ricchi, potenti e in aggiunta, guarda un po’, anche di ispirazione cristiana.

E noi stessi, qui in Italia, non abbiamo forse avuto anche noi il partito fondamentalista, la Democrazia Cristiana, che voleva tradurre il Vangelo in politica (visti i risultati ora sto bestemmiando), che non ha mai assassinato i comunisti, a parte qualche episodio nei primi anni della Repubblica, forse anche perché erano troppi, ma che é sempre stata succube e galoppina, e quindi corresponsabile, di quegli USA che, negli anni della guerra in Vietnam, di comunisti ne massacrarono ben tre milioni?

E tutti golpe che ci sono stati il secolo scorso, Indonesia, Cile, Argentina e c. non vedevano forse sempre da una parte i golpisti godere della benedizione delle gerarchie, (vedi Papa e Pinochet), e dall'altra i comunisti accusati di materialismo ateo solo perché chiedevano un po’ più di rispetto per i loro diritti umani? E non avevano forse l'immagine di Cristo verniciata su di loro quei cingolati dei cristiani maroniti che, a Tall el Zaatar, a Beirut, nel I977, portarono a compimento il massacro dei profughi palestinesi che cercavano un po’ più di giustizia nei propri confronti? Io non so quali e quante porcherie i credenti nell'lslam, e quelli delle altre religioni del Pianeta abbiano compiuto nel corso della loro storia; ma una cosa é sicura; noi cristiani, nell'uccidere in nome di Dio, non siamo rimasti indietro a nessuno. E quindi, caro Papa, se vuoi essere più credibile quando il primo gennaio di ogni anno mandi il tuo messaggio a favore della pace, se non vuoi che esso sia un generico assemblaggio di suoni, comincia dal pronunciare un chiaro, netto e documentato "Mea culpa", e fa in modo che esso includa la non-presa di distanza da quel capitalismo-mercato-competizione che non uccide ma o fa, o lascia morire milioni di piccole vite, nel silenzio; assordante di coloro che sarebbero stati posti come guardie della città, a difesa dei poveri, dei non-garantiti, degli ultimi della terra.

E il fatto che, nei secoli, i cristiani abbiano beatamente ucciso in nome di Dio, é una realtà che si spiega benissimo, anche se nessuno si prende la briga di farlo. Il vivere il cristianesimo in chiave religiosa, porta il cristianesimo stesso nella logica dell'Antico Testamento, nella logica dell"Alleanza, nella logica del "Dio con noi" che ci benedice, ci protegge, ci difende, ci aiuta contro i nostri nemici, che noi trasformiamo in nemici anche di Dio.

Il Signore era venuto proprio per denunciare questa logica, per denunciare la religione che la sostiene, per liberarci da lei e farci capire che noi siamo le mani dell'amore di Dio per noi, che queste mani non possono assolutamente diventare mai assassine, che il rapporto positivo con l'affamato e l'assetato è il progetto del Padre su di noi, per noi, che passa attraverso di noi. Noi, il Signore, l'abbiamo assassinato, l'abbiamo trasformato in religione, l'abbiamo ricollocato nella logica dell'Alleanza, ed ecco i frutti mirabolanti, grondanti sangue, di I7 secoli di cristianesimo reale!

Arriveremo mai a capire che Gesù é paradigma del fare agli altri ciò che si vorrebbe ricevere da loro, che questo imperative etico, che collima con l'"amatevi fra voi come Dio vi ama", é l'unico in grado di far superare le religioni e di unificare tutto il genere umano; che i diritti umani devono diventare diritti di "tutti i viventi", che l'amare include strutturalmente il condividere; che il frutto strutturale della condivisione é la giustizia che genera la pace, quella pace che, nell'uccidere in nome di Dio vede la bestemmia delle bestemmie? Noi che ci preoccupavamo per il volto non umano del socialismo, quando riusciremo a costruire un cristianesimo dal volto umano, che rifiuti in modo assoluto l’ingiustizia, la guerra, il capitalismo che le genera?

Mario Mariotti



Sabato 10 Dicembre,2011 Ore: 15:59
 
 
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