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www.ildialogo.org "Il "porcellum" di S.R.Chiesa",

"Il "porcellum" di S.R.Chiesa"

Oggi io penso che sia quasi impossibile trovare qualcuno che non sia, per lo meno formalmente, d'accordo nel considerare la democrazia come un Valore. A questo punto dello sviluppo dello spirito umano, tutti pensano che essa democrazia sia una forma di governo più giusta rispetto alle altre, in quanto cerca di raccogliere le voci di tutti, ed é in grado, per lo meno teoricamente, di autopurificarsi dei propri errori, delle proprie incoerenze, delle proprie omissioni. La democrazia, poi, secondo il parere del sottoscritto, può trovare il proprio fondamento anche sulla Parola. "Una sola é la Vite, il Padre buono, e noi siamo tutti dei tralci, uguali fra noi? "Uno solo é il Maestro, noi siamo uguali fra noi, chi vuol essere il primo sia il servo di tutti".

Siccome, poi, il divino e l'umano si interconnettono nella laicità di Gesù, della cui esistenza fra noi siamo responsabili noi stessi, se ci determiniamo come Sue mani per amare e condividere, é strutturale a questo Spirito la presenza di un rapporto non gerarchico bensì democratico fra noi, tutti cittadini del pianeta Terra, vincolati dall'imperativo etico di fare agli altri ciò che vorremmo ricevere da loro. Quésta la premessa.

Ora passiamo al "porcellum", alla legge elettorale di Calderoli. Il duo Bossi-Berlusca, per blindare il proprio potere a vantaggio di sé stesso e a danno degli Italiani, qualche anno fa é riuscito a far passare una legge elettorale che espropria i cittadini del proprio diritto di scegliere le persone da mandare in Parlamento. Uno vota il premier, costui sceglie la cricca dei suoi galoppini risultati vincitori nei test sull'ubbidienza e sull'opacità mentale, il premio di maggioranza fa in modo che una minoranza appaia la maggioranza del popolo italiano, ed ecco che la "porcata" di Calderoli é riuscita, in un sol colpo, a rendere virtuale l'aggettivo “democratica" che accompagna la nostra Repubblica, una volta fondata sul lavoro ed oggi sullo sfruttamento del lavoro stesso. Sono autorizzato a chiamare “porcata”questa legge elettorale perché cosi l'ha definita il suo stesso autore, cioè Calderoli.

Il potere corruttore della ricchezza, e la blindatura strutturale della porcata, fanno in modo che il governo possa decidere e fare tutto quello che vuo1e, in un Parlamento che non é più tale perché non rappresentativo della volontà dei cittadini. Mentre io riflettevo su questo, mi sono ritrovato nella zucca quanto sto per scrivere, e quanto sto per scrivere é importante per me, perché mi chiarisce un mistero sul quale indagavo da anni e che mai riuscivo a chiarire: perché il cristianesimo di base merita un giudizio positivo, mentre il vertice, la gerarchia, ha sempre dato prova di corruzione, di simonia, di simbiosi con i poteri più squallidi e schifosi di questo mondo.

Molto probabilmente la causa fondamentale di questo fenomeno, di questa abissale differenza fra la base ed il vertice della piramide gerarchica é proprio la mancanza di democrazia. Calderoli, senza saperlo, ha copiato da S.R.Chiesa, la quale, non avendo ancora metabolizzato la verità che anche la democrazia, che dovrebbe animare lei stessa, é un valore evangelico, si é data e difende un modello, una struttura di monarchia assoluta, che contraddice la Parola e che, di evangelico, ha un po’ meno di niente!

Qui, in S.R.Chiesa, la casta di oggi Bossi-Berlusca é rappresentata dal Papa e dal gruppo di cardinali più affini al suo spirito. Costoro, con nella testa la loro visione religiosa del Vangelo, la loro cultura conservatrice, il loro terrore che il nuovo possa mettere in perico1o le posizioni ed i privilegi acquisiti, da oltre un millennio hanno messo a punto un meccanismo, quello della elezione dei nuovi pontefici, che blinda e blinderà la casta per l'eternità.

L'elezione del papa, infatti, di democratico non ha proprio nulla. Essa é prerogativa di un collegio di cardinali che, durante gli anni, vengono scelti dal Papa stesso, e dalla cerchia dei suoi più intimi fra coloro che hanno nella loro testa la stessa visione religiosa del Vangelo, la stessa cultura conservatrice, lo stesso terrore di perdere credibilità e potere di coloro che li cooptano. Quali le conseguenze di questo meccanismo che riserva ad un centinaio di elettori una scelta che, qualora venisse allargata anche solo ai vescovi, vedrebbe alcune migliaia di elettori scegliere il nuovo pontefice? Che la Chiesa, l’Ecclesia, parola che significa Assemblea, che dovrebbe essere esempio di democrazia rimane una piramide gerarchica, una monarchia assoluta, frutto di un meccanismo strutturalmente conservatore, nel quale la base cerca di essere in sintonia col presente della società, avanza nella ricerca teologica, mentre il vertice rimane blindato, sclerotizzato nella cultura dell'Alto Medioevo. E tutto questo produce un fenomeno micidiale: Papa e Vaticano, blindando se stessi; si autoescludono dall'azione dello Spirito Santo, che alita dove vuole meno che nella testa di coloro che poi eleggeranno il nuovo Papa.

E questo fatto produce danni enormi, gli stessi di quelli del "porcellum" di Calderoli moltiplicati per mille, perché il Cristianesimo non é religione, ma cammino di incarnazione dello Spirito, e questo cammino dipende dalla crescita della sensibilità, del grado di comprensione, della coerenza delle persone, le quali sono indispensabili a Dio perché possa trasformare la realtà secondo se stesso. Il blindare la Verità, il cristallizzarla in Rivelazione, il mettersi in una posizione di conservazione di un "esistente" che é l'opposto del Regno di Dio, permettono di sentirsi cristiani a coloro che non lo sono, e finiscono con il bloccare il processo dell'Incarnazione e quindi la conversione dell'uomo dalla religione alla laicità etica di cui il Signore é Paradigma, e che ha, questa laicità etica, come terreno di cultura, proprio la democrazia.

Io mi sono sempre chiesto il perché il soggettivo positivo della base cristiana venisse transustanziato dal vertice maligno nella complicità-collusione col vero principe di questo mondo, sua santità mammona. Forse non la sola, ma la mancanza di democrazia, sia nel modo di eleggere il Papa, che all'interno della stessa Chiesa può essere una delle cause che alimentano l'alienazione di coloro che traducono in religione un messaggio che religioso non é: Dio non va creduto ma costruito; noi siamo le mani de1l'amore di Dio per noi; Dio ha bisogno di noi per portare il necessario e la gioia a tutte le creature che Egli ama; l’affamato e l'assetato saranno i nostri giudici in rapporto a questo.

Perché emerga questa Verità, va demolita la blindatura dei conservatori, che stravolgono l'azione dello Spirito usandolo come copertura ai propri interessati intrallazzi, e che da sempre ci vogliono trasformare da figli di Dio a sudditi ubbidienti a loro stessi; ed é compito soprattutto di noi laici lavorare perché la Democrazia crei le condizioni perché lo Spirito possa esprimersi anche nella Chiesa, per poi operare attraverso le nostre mani.

Mario Mariotti



Sabato 22 Ottobre,2011 Ore: 22:30
 
 
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