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www.ildialogo.org Il Cristiano non è monoteista,di padre Aldo Bergamaschi

27 maggio 2018
Il Cristiano non è monoteista

di padre Aldo Bergamaschi

Omelia pronunciata il 15 giugno 2003
Matteo 28, 16-20


Comincerò con un racconto che è anche una barzelletta, vedrete che ci sarà da ridere e da piangere nello stesso tempo. L’episodio accadeva anni fa qui a Reggio Emilia all’ospedale. C’era un vecchio signore, forse un contadino, il quale era molto ammalato, gli si avvicinò un sacerdote per vedere di confessarlo e di dargli eventualmente l’Estrema Unzione. Il sacerdote cominciò col dire: allora credete nella Trinità? L’anziano aprì gli occhi e disse: ma Dio non è uno solo? Sono in tre, rispose il sacerdote e iniziò una discussione. Questo contadino non voleva assolutamente credere nella Trinità. Il sacerdote, disperato, vide passare un Padre Cappuccino – il cappellano – e lo invitò a discutere con questo ammalato.

Il Padre – già morto, fu lui a riferirmi l’episodio – si avvicinò all’ammalato che gli ripeté: ma avete sempre detto che Dio è uno, mentre questo sacerdote dice che sono tre. Il Frate allora disse: buon uomo, c’è il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, ma gli altri due non dovete mantenerli voi. Avete capito? Il frate aveva intuito che cosa c’era nella testa del vecchio contadino, perché il vecchio contadino dipendeva dagli Stati Pontifici e sapete che allora la Santa Sede metteva delle decime e bisognava pagare per Dio, per la Chiesa, ecc. Il contadino si sentì dire che sono in tre e temette di dovere mantenere anche gli altri due.

Entriamo nel discorso, Gesù, il Figlio, non è venuto a dimostrare l’esistenza di Dio, perché il pensiero umano c’era arrivato da solo, e colui che ha affermato l’esistenza di Dio al di fuori dalle religioni si chiama Socrate. Socrate è stato condannato a morte anche perché non credeva nelle divinità della città; non credeva nella religione, Così come Gesù è stato condannato, perché diceva Dio suo Padre. Dio è un’altra cosa – diceva Socrate – non è quello che voi adorate nei templi. Platone, il discepolo più intelligente, comincia a ragionare su questo concetto di Dio: se Dio è una intelligenza sublime è impossibile che non pensi. E che cosa penserà? Da qui vedete nascere, secondo la teologia cattolica-cristiana, la seconda persona della Trinità, perché in Dio non ci sono attributi vani, tutto è sostanziale. Se pensa, non potrà pensare che la Verità in assoluto, ed ecco la costituzione di una seconda persona. Questo essere, per essere felice, è impossibile che non ami qualcuno, visto che la felicità è esattamente il trasbordare il proprio amore in un’altra persona.

Platone non dice che ci siano tre persone, poiché questo è oggetto di rivelazione, è la novità di Gesù, però si pone la domanda, e vedete l’abisso che esiste tra questa speculazione pulita, non condizionata da tutte le religioni che vengono dopo. La lotta per stabilire la verità si è congiunta da parte della ragione e da parte di Gesù che è Dio fatto carne. Non più dunque monoteismo astratto o acritico come nelle religioni più importanti, non è vero che le tre religioni più importanti siano monoteiste. Il Cristianesimo non è monoteista, lo dico chiaramente e fermamente; la condanna del monoteismo viene prima da Socrate, poi da Gesù.

Vi faccio ora un esempio di compresenza: prendiamo l’acqua che è uno degli elementi necessari alla nostra sopravvivenza, da che il mondo è mondo l’uomo ha bevuto l’acqua, essa è composta di H2O, per cui quella goccia che sembra semplice e monoteistica, invece è composta di H2O. Le religioni naturali sono come l’acqua contaminata, sono la rovina del cervello dell’umanità, mi assumo la responsabilità di questa affermazione e continuo a dire che il cristianesimo non è una religione. L’acqua è compresenza di elementi come Dio è compresenza di persone. Il sapere che l’acqua è composta di ossigeno e idrogeno ci permette di conoscere quali fonti sono degne di essere bevute e quali no. Questa è la specificità del discorso di Gesù su Dio. Il Dio presentato da Gesù è diverso da tutte le idee espresse su di Lui e Gesù non definisce Dio concettualmente, ma lo presenta come uno con cui ha stretta relazione personale. Questo è uno dei motivi per cui è stato ucciso.

Che diversità c’è per quanto riguarda la convivenza, tra noi che crediamo in un Dio Uno e Trino e quelli che hanno di Dio un’altra opinione? Siamo degli animali religiosi allo stesso modo e per noi è una colpa perché abbiamo degradato il cristianesimo al rango di religione. La nostra etica non deriva dalla Trinità, ma costituisce una specie di abracadabra che viene creduto così a scatola chiusa dai cosiddetti credenti o cristiani.

Nella Trinità sono tre le Persone, uguali e distinte, ma, per quanto distinte, non salta mai l’eguaglianza e per quanto l’eguaglianza sia profonda, non salta mai la specificità e questo è il massimo della socialità. La Trinità è il modello di quello che dovrebbe essere la nostra vita sociale, perché, se l’unità è possibile in tre, non si vede come non sia possibile in tremila, tre milioni di persone, inteso che costoro credano nella Trinità. Questo dovrebbe essere il modello della comunità cristiana, avete capito dove nasce la Teologia della Liberazione? Nasce qui. Noi non amiamo la giustizia, ognuno di noi crede che l’altro non sia degno di avere quanto ho io, perché io ho studiato, ecc. e il povero disgraziato che non è riuscito a fare questo, deve restare in fondo alla piramide. La Trinità, come ho tentato di spiegarla, può darci una mano per rivedere tutto il nostro assetto socio-economico.


 



Venerdì 25 Maggio,2018 Ore: 19:48
 
 
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