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www.ildialogo.org Molti i battezzati, pochi i cristiani,di padre Aldo Bergamaschi

15 ottobre 2017
Molti i battezzati, pochi i cristiani

di padre Aldo Bergamaschi

Omelia pronunciata l'11 ottobre 1987

Matteo 22, 1-14
Mi trovo in una brutta afflizione perché devo assolutamente discorrere, per quanto attiene alla interpretazione di questo passo, con quanto si dice nel foglietto che avete davanti. Guardate il cappello, la parabola del banchetto nuziale, rappresenta l'itinerario dell'incontro con Dio, la salvezza è stata offerta da prima a Israele ma è stata rifiutata, i pagani chiamati in un secondo tempo potranno salvarsi se dopo l’ascolto della parola resteranno membra vive della Chiesa.

La tesi di Matteo e della sua comunità, sembra questa: all'antico Israele infedele al Signore è subentrato il nuovo Israele. Il nuovo Israele che sarebbe la Chiesa: questa é la dottrina comune. Ora, le due parabole, quella dei due figli, che abbiamo visto nelle passate domeniche e questa dei vignaiuoli omicidi, si conclude con una condanna e con una esclusione. No, non sono d’accordo, è una deduzione maldestra di ciò che egli aveva detto.

Ma siamo da capo, quando si annuncia una verità c’è sempre qualcuno che capisce il rovescio di quello che si voleva dire: infatti, così inteso, è un intervento provvidenzialistico di tipo estrinseco, letteralmente come nel vecchio testamento, provvidenzialisti di questa specie li siamo dalla nascita. La massa degli uomini religiosi, vuoi cattolici, vuoi protestanti, vuoi ortodossi, vuoi islamici e buddisti, per non dire tutte le altre religioni, ecco, sono inseriti in questa mentalità: concepiscono Dio come un essere potente, che ronza intorno alla storia e che può in ogni istante introdursi in questa storia, mediante dei miracoli e fare ciò vuole. Colpire l’uno, guarire l’altro, ma in genere sono colpiti i nostri nemici e quelli che noi consideriamo nemici di Dio.

Questa é la struttura che abbiamo in quanto esseri naturali e religiosamente naturali, questo abbiamo come struttura educativa che dipende dal Vecchio Testamento. Troviamo tesi come quella di sant'Agostino, quella di Vico e poi quella del pensiero laico, che ha la sua espressione in Hegel, il quale non ha fatto altro che mettere il segno laico a tutto il vecchio testamento, nulla di più nulla di meno.

Dunque la tesi di Gesù dovrebbe essere: la novità è sì penetrata in questo sistema, ma non in maniera provvidenzialistica, non in maniera miracolistica, il solo miracolo, se tale volete chiamarlo, è la venuta di Gesù Cristo, ma Gesù nasce e viene dal seno di una donna come ci sono venuto io e come ci siete venuti voi, dunque non attraverso una esplosione di tipo estrinseco, ma di tipo intrinseco.

E adesso, è questa presenza che dovrebbe capovolgere le situazioni, invece, noi trascuriamo tutto il messaggio e continuiamo a concepirlo anche lui come un Dio che opera in maniera estrinseca dall'esterno. Questa è la concezione che abbiamo di Dio, che abbiano del cristianesimo nella nostra grande generalità, vale a dire nella media generale dei credenti. Matteo é l'Evangelista che insiste di più, attraverso elementi mitologici e apocalittici, sulla fine della situazione precedente all'evento di Cristo. Le rivoluzioni che noi conosciamo, quelle che chiamiamo epocali, la Rivoluzione Francese, la Rivoluzione di Ottobre e via via tutte le altre, se voi volete anche il protestantesimo, il cristianesimo stesso nei confronti appunto del mondo antico, sono segnati da questo paradigma interpretativo. Dunque prima di noi le tenebre, siamo arrivati noi, finalmente é arrivata la luce, i rivoluzionari francesi uccidono i re, sopprimono la monarchia; la causa di tutti i mali era questa situazione, bisogna sopprimerla, noi in quanto rivoluzionari siamo buoni.

Rivoluzione d'Ottobre lo sapete anche voi, il male era rappresentato dagli Zar, dobbiamo spazzarli via, adesso noi abbiamo istituito la società dei buoni e del bene. L'Islam ha fatto le stesse cose, Maometto ha fatto distruggere tutti gli idoli, vale a dire, ha dato la caccia al politeismo perché il politeismo era il male, finalmente con l'Islam abbiamo la luce abbiamo la verità abbiamo la giustizia e così via. Stessa cosa accaduta al cristianesimo. Ecco il punto, ma siccome c'era di mezzo Israele, allora bisognava fare i conti con questo passato, ed ecco all'aberrazione più grande, questa la frase famosa: adirato il re inviò i soldati a uccidere gli assassini e a incendiare la città. Se cosi fosse il cristianesimo non sarebbe più una novità, mentre Gesù era venuto a dire che l'affermazione della verità prevede il martirio non la distruzione. Avremmo una interpretazione della storia, dove cioè il canone della violenza viene utilizzato per spiegare la nostra presenza nel mondo, quando invece, ripeto, Gesù ha si affermato la verità, ma ha anche detto che il suo retaggio sarà il martirio.

L'altro punto è la scadenza entro cui bisogna fruttificare. San Matteo, forza il pensiero di Gesù quando fa cadere il cristiano in questo modo di pensare, quindi gli fa credere che Dio ha sostituito l'Israele antico con un nuovo popolo, quindi annettendo una bontà oggettiva al solo fatto di essere cristiani. Ma forse qui Matteo ci vuol far capire che ai membri della sua Chiesa, incombe lo stesso pericolo che ha portato alla condanna di Israele e quindi il pericolo che era tale per loro, può diventare tale anche per noi.

Ecco infatti il commensale entrato senza veste. L'episodio è drammatico, traduciamo cosi, non si va in paradiso perché si appartiene alla classe operaia, si può entrare nella rivoluzione alzando il pugno o la mano o il dito o quello che volete o facendo anche il segno della croce, ma se non si producono frutti non si é rivoluzionari veri. Se non c'è dunque nulla di meccanico in queste appartenenze é vano credere che Dio abbia meccanicamente rifiutato un popolo e ne abbia scelto un’altro. Ai cultori di scienze filosofiche direi: ecco qui la interpretazione hegeliana della storia. Qui con ammenicoli sacri, là con l’uso della pura ragione e badate con la buona intenzione di eliminare le contraddizioni in cui ci troviamo.

Ora questa suonata, chiamiamola così, é dura per i principi dei sacerdoti e per gli anziani del popolo, ma diciamolo é dura anche per la comunità cristiana. Eppure il provvidenzialismo continua a sollecitare le vocazioni. Varie volte mi é stato chiesto di scrivere un catechismo dai miei amici, bene oggi se ne volete uno schema essenziale io potrò dichiararlo. Vado incontro, si capisce a dei grossi sospetti eppure voglio affrontare con serenità la battaglia. Ecco il piccolo catechismo, che attenzione, insegnato nelle scuole pubbliche, perché nelle scuole pubbliche grondano di etnocentrismo, con o senza l'ora di religione grondano etnocentrismo.

Allora ecco qui la prima proposizione del mio catechismo:
(1) La Bibbia, (V. T.), non é parola di Dio. Se io mi trovassi nel medioevo a questo punto mi avrebbero già preso e io sarei fra dieci minuti in piazza sul rogo. Allora il V.T, non è parola di Dio, l'unica parola di Dio è Gesù Cristo e specifichiamo ciò che egli ha veramente detto. E questo é l'affanno in cui noi ci troviamo è un affanno che noi ritroviamo nell'ambito dei cultori delle sacre scritture.

(2) Dio non guida la storia a colpi di sostituzioni, anche questo é falso perché non c’è nulla di diverso in questa lettura di quello che vediamo sugli schermi televisivi, dove c’é questa lotta di Mandrake, non so più quale diavoleria, qualche volta li devo guardare per motivo professionale naturalmente, dove cioè c’é sempre la lotta fra i buoni e i cattivi e noi siamo i buoni e i cattivi sono dall'altra parte. Dio non guida la storia a colpi di sostituzioni perché questa sarebbe bacchetta magica, manda il figlio, ma dal di dentro e non dall'esterno per dire agli uomini: che Dio è padre e non capitano.

Avete udito Isaia: Dio degli eserciti, preparerà il Signore degli eserciti per tutti i popoli, una visione macabra naturalmente, visione tutta etnocentrica. Dio é padre e non è capitano, non esistono popoli eletti, questa è la lezione di Gesù che non hanno capito gli ebrei, che non hanno capito i cristiani, quindi non ci sono dualismi antropologici basati su delle scelte, perché tutti siamo fratelli figli di un unico padre. Non si sottolineerà mai abbastanza questo principio. Non esistono nazioni o razze, io non riconosco dei cristiani, non riconosco dei tedeschi o dei francesi o degli italiani, io riconosco soltanto degli uomini figli di Dio.

L'altro messaggio é questo: Amatevi come io ho amato voi. Dunque non si é buoni o cattivi per una appartenenza a una classe o una scelta, ma per responsabilità personale. Non per elezione o per rifiuto. Il messaggio di Gesù, Logos, pensiero per eccellenza; ecco la parola di Dio, mette fine a queste aberrazioni e questo é il motivo per cui é stato ucciso. Gli apostoli - dico quelli della prima generazione - non hanno pensato di vendicare Cristo, anche se più tardi nasce l'idea del popolo deicida, con tutte queste belle conseguenze. Ecco come risolvo il caso dell'olocausto. L'unica risposta di Gesù é la costituzione di una Chiesa, che ha il compito di ripetere agli uomini le cose che hanno provocato la morte di Gesù. Ripeterle in maniera indiretta e di ripeterle col rischio continuo del martirio, fine a che non si sarà raggiunta la unità del genere umano.

E allora cosa devo pensare io di queste guerre (guerra dl Golfo)? Penso che tutti siano colpevoli, che tutti siano assassini. Tutti quelli che hanno le navi la dentro per vari motivi sono tutti assassini perché sono collocati dentro a questa mentalità veterotestamentaria. Io non posso applicare la morale cristiana laddove non c'è assolutamente nulla da applicare perché c'è tutto da condannare. É tutto da rifare alle radici o alle fondamenta.

L'unità dei credenti, se ci sono ha il solo compito di mostrare in positivo, come si attua nella convivenza storica il messaggio di Gesù e non di formare da capo il gruppo dei buoni distinto o opposto ai cattivi, tenuto vivo dalle guerre di religione pensando cosi di affermare la propria egemonia. Molti i chiamati pochi gli eletti; molti i battezzati pochi i cristiani.
 



Sabato 14 Ottobre,2017 Ore: 11:44
 
 
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