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www.ildialogo.org Guerra concettuale,di Padre Aldo Bergamaschi

Guerra concettuale

di Padre Aldo Bergamaschi

14 agosto 2016
Luca 12,49-57
Pronunciata il 19 Agosto 2001
Ancora questi vangeli che sono degli schiaffi per noi, non so con quale animo voi leggiate il passo evangelico. L’evangelista di cui ci occupiamo, Luca e dice che Gesù non è venuto a portare la pace sulla terra, ma la divisione. In S. Matteo invece, dice: Sono venuto a portare la guerra e per la precisione, la spada. Questo è il passo che crea difficoltà se non è interpretato a dovere, ma per fortuna gli eventi odierni forse ci aiuteranno a capire il significato profondo di questa affermazione.
Poi non mi occuperò della ultima parte di questi conflitti se non che citerò un esempio, ma la grossa questione della madre e figlia, la suocera con la nuora,…sono problemi psicologici a cui Gesù fa riferimento e – per dirla in una parola molto semplice – queste divisioni sono divisioni apparenti. In realtà c’è l’unione dei ladri. Avete capito cosa voglio dire? Ecco perché Gesù è venuto a portare la divisione, perché tutte le nostre unità sono le unità dei ladri e dei malfattori. Tutto il nostro modo di stare insieme è la società della delinquenza. Tanto per farvi capire un attimo ciò che bolle all’interno di queste ultime affermazioni del Signore.
“Sono venuto a portare il fuoco sulla terra”. Un teologo mi diceva che era ovvio: il fuoco è il fuoco dello Spirito Santo! Si, d’accordo, ma sotto che cosa c’è? Sotto c’è la grossa polemica con tutta la civiltà occidentale, voi sapete che la civiltà occidentale è sotto l’insegna di Prometeo. Per quanti pochi studi abbiate, avete sentito parlare di Prometeo, il quale dà origine alla civiltà, sia nell’ordine scientifico che nell’ordine letterario o artistico. Prometeo ruba il fuoco agli dei e inizia la civiltà umana. Mi pare sia Eraclito, il quale dice che gli uomini, prima della civiltà erano come animali, i quali hanno gli occhi, ma non vedono. Voi capite che c’è una bella diversità fra i nostri occhietti che vedono un albero e gli occhietti di un gattino che vedono il medesimo albero! C’è una diversità radicale.
Gli uomini avevano gli occhi, ma erano ciechi, avevano le orecchie, ma erano sordi, avevano tutte le altre membra, ma non le sapevano utilizzare secondo il cervello, ecco allora: Prometeo il quale porta il fuoco. La leggenda dice che è una scintilla che viene rubata al sole, concepito come un essere vivente, oppure da Vulcano una scintilla di fuoco. É così importante il fuoco per il progresso umano? Immaginate che non ci sia il fuoco, quanti cibi dovete lasciare da parte? Io non ho mai visto mangiare una patata cruda e così ci son tanti legumi che voi mangiate solo se c’è il fuoco che trasforma la natura e li rende commestibili. Se poi volete aggiungere che il fuoco di Gesù è il fuoco dello Spirito Santo, vale a dire che in teoria è venuto a cambiarci il cervello, sono perfettamente d’accordi anch’io. Su questo settore siamo ancora come quegli uomini di cui vi dicevo, i quali hanno gli occhi e non vedono, hanno le orecchie e non odono, i piedi non sanno camminare, le mani e non sanno che cosa prendere: sono smarriti nell’universo.
“Pensate che io sia venuto a portare la pace sulla terra? Già lo pensavamo, Gesù dice: “Vi do la mia pace” che non è come la vostra, la quale pace deriva dalla guerra ed è un intervallo fra due guerre; questa è la storia. La traduzione di Matteo è ancora più drastica: “Sono venuto a portare la guerra, anzi la spada e poi la divisione”. Ecco il discorsino: A quanti credono che il cristianesimo sia una rivelazione definitiva e tra questi ci sono anch’io, lo dico in maniera molto chiara e proprio perché credo che il cristianesimo sia una rivelazione definitiva, perché è quella di Dio stesso e non dei profeti.
Ricordo che Cristo afferma di essere venuto a portare non la pace, ma la guerra o la spada. Guerra intesa ovviamente come contestazione concettuale, badate a quel che dico: come contestazione concettuale a tutto ciò che è storicamente sedimentato e rende impossibile la pace, la giustizia la libertà, le tre parole fatidiche della nostra civiltà. Non è una religione, Gesù non è il fondatore di una nuova religione. Vedete che quelli che non credono a questo continuano a creare nuove religioni, sarei per dire che anche quella di quel Monsignore di cui no faccio il nome sia poi alla fine il tentativo di fare una nuova religione: Gesù sarebbe incompleto perché fra tutte le sue cose non si sarebbe sposato.
Gesù non è il fondatore di una nuova religione, ma colui che proclama la crisis (in greco vuol dire: condanna). Colui che dichiara la condanna delle religioni e propone una novità esistenziale, una rinascita che deve azzerare tutto il fenotipo. Il fenotipo abbiamo in noi, il genotipo quello che appartiene alla natura, poi tutto quello che s’è costruito per contingenze storiche e ognuno di noi ha il suo fardello con le nostre abitudini personali e la più semplice è quella del fumo, tanto per non vagare nei puri concetti.
La sua rivoluzione presuppone l’azzeramento di tutto il fenotipo e oserei dire anche il genotipo, -  ma non è una discussione che voglio fare qui – e quindi come singolo e anche come gruppo. Io non ci sono andato a protestare contro il G8 e non ci andrò mai, perché queste contestazioni sono delle bollicine: Sono venuto a portare la guerra! E la guerra contro che cosa? S. Paolo dirà sul finale: Io devo versare il sangue. Ecco che cosa consiste la mia guerra: per liberare l’umanità dal peccato. Sono d’accordo anch’io il G8 è una di quelle strutture che abbiamo ricevuto dai secoli e sono certamente strutture perverse. Il problema è vedere se noi andiamo con la concezione cristiana oppure con un altro modo di rovesciare la situazione lasciando fermo tutto il sistema e lì sono andati anche i cattolici. Mi dispiace per loro, io nemmeno con loro andrò, neanche se a capeggiarmi ci sarà un vescovo o il Papa stesso, perché non contestano ciò che Gesù ha contestato e la contestazione radicale è questa: Lo Stato Nazionale sovrano che è colpevole di tutti i delitti che la nostra civiltà conosce e che elenca nei testi di storia; contesto l’assetto sociale per cui siamo in una civiltà in cui un uomo deve dire a un altro uomo: tu lavora e io ti pago.
Ecco le due rivoluzioni di Gesù portate a coscienza precisa, questo è il male del capitalismo, non siamo ancora riusciti a risolvere il rapporto tra uomo e uomo nel luogo di lavoro. Qui torna il messaggio di Gesù “amatevi come io ho amato voi”: senza profitto, questo riguarda il rapporto uomo-donna, questo riguarda il rapporto uomo-uomo, nel settore lavoro; e rapporto uomo uomini nel settore politico. Rapporto che in teoria dovrebbe sparire. Da diciotto secoli – voglio essere generoso – noi abbiamo fatto cadere il cristianesimo al rango di religione e non riusciamo più a salvare l’uomo dalla guerra. Voi vedete quello che accade in tutto il mondo, ma in maniera molto chiara nel medio Oriente.
Sono venuto a portare la guerra, concettualmente, non vado a fare una marcia, poi ho deciso che non andrò mai più. Un sacerdote mi diceva che andrà a fare una protesta anche contro i richiami della Chiesa, perché don Mazzolari e don Dilani hanno disubbidito. E no, io sono un discepolo di Mazzolari e so molto bene come bisogna condurre le contestazioni, e no, non andrò mai a sostenere il gruppo dei gay, anche se sono d’accordo che la tolleranza comporta che si debbano dividere le etiche e così interpreterò il passo di Gesù in cui si dice: Sono venuto a portare la divisione e questo è un capitolo che tratterò una’altra volta. Gesù è venuto a portare la guerra contro tutto ciò che ostacola l’avvento della pace.



Lunedì 15 Agosto,2016 Ore: 07:06
 
 
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