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www.ildialogo.org 9 giugno 2013,di Padre Aldo Bergamschi

Le omelie
9 giugno 2013

di Padre Aldo Bergamschi

Luca 7,11-17

In quel tempo, Gesù si recò in una città chiamata Nain e facevano la strada con lui i discepoli e la folla. Quando fu vicino alla porta della città, ecco che veniva portato al sepolcro un morto, figlio unico di madre vedova; e molta gente della città era con lei. Vedendola, il Signore ne ebbe compassione e le disse: “Non piangere”. E accostatosi toccò la bara, mentre i portatori si fermarono. Poi disse: “Giovinetto, dico a te, alzati!”. Il morto si levò a sedere e incominciò a parlare. Ed egli lo diede alla madre. Tutti furono presi da timore e glorificavano Dio dicendo: “Un grande profeta è sorto tra noi e Dio ha visitato il suo popolo”. La fama di questi fatti si diffuse in tutta la Giudea e per tutta le regione.

Gesù per dimostrare di essere figlio di Dio, compie dei miracoli? Tre anni fa, se ben ricordo, avevo fatto l’analisi seguendo una psicanalista. Eravamo arrivati a certe conclusioni, ed ero arrivato a dire che forse miracoli come li concepiamo noi, Gesù non ne ha mai fatti e diamo nome di miracoli a qualche cosa che piace a noi che sia tale.

Quindi questi racconti non avrebbero valore storico, ma valgono probabilmente per l’idea che vogliono esprimere. Probabilmente Gesù ha voluto dirci che noi dobbiamo fare i miracoli, e poi furbescamente, per sottrarci a questo impegno, abbiamo buon gioco nel farlo operatore di miracoli, creando così intorno alla sua figura un mito che ci disimpegna dal fare talune operazioni che in quanto credenti dobbiamo fare nella storia.

Quindi voglio chiamare a raccolta il vostro pensiero per vedere di fondare una fede più solida, questo è il mio proposito. Quindi, non di farvi una lezione pura e semplice, ma di dare a questa lezione un significato interpretativo relativo al passo evangelico. Io sono solito dire che ciò che veramente Gesù ha fatto e ha detto dobbiamo conquistarcelo attraverso una ricerca che ha alla sua radice il principio di non contraddizione.

Dio lungo la storia ha operato miracoli? Lo so, lo so buoni amici, voi mi direte ma tu neghi la onnipotenza di Dio. Primo, io non nego la onnipotenza di Dio, nego che voi dobbiate attribuire a Dio ciò che Egli non ha mai voluto fare; secondo, che l'unica parola di Dio, e in questo sono teista, é la venuta di Gesù Cristo in mezzo a noi.

Questa é la vera parola di Dio, e la parola di Dio, Egli ce l’ha annunciata per il tramite del vangelo. Tutte le altre voci sono spurie, sono assolutamente inautentiche. Se ci amassimo come lui ci ha amati in questi tre settori, allora noi saremmo abilitati a fare i miracoli!

Ecco l' insegnamento di Gesù, mentre noi abbiamo il gusto di creare un Gesù messia; attribuiamo a Lui un mucchio di epiteti, purché egli non ci domandi di diventare creature nuove, e invece questa é la sua prima domanda, questa é la metànoia che egli ci chiede.

Ecco come si trova la natura umana nei confronti del cristianesimo di Gesù. Noi siamo come il frumento, il frumento é un' erba in mezzo alle erbe, tanto é vero che la civiltà greca ha attribuito alle divinità l'insegnamento dell'agricoltura. Guardate, adesso abbiamo i campi di frumento, ma originariamente la pianta di frumento era in mezzo a tutte le erbe. Ma come mai un giorno qualcuno l' ha presa in considerazione, l' ha guardata bene, poi ha visto quei chicchi e ha capito che lì c'era qualcosa di nuovo dentro, e allora ha cominciato a pestarla, ne ha fatto della farina, poi in questa farina ha messo dell'acqua ed é venuta fuori la sfoglia, poi, lì atro colpo di genio, il pane con un poco di lievito.

Ditemi c’è un rapporto fra il grano e il pane? Li conosciamo tutti questi passaggi. Bene ecco che cosa dovrebbe essere il cristiano, un chicco di grano disponibile a lasciarsi distruggere così come è, per diventare capace di nutrire il genere umano.

Prendiamo ora quello che dovrebbe fare il cristiano per le malattie. Voi sapete come la penso, studiare, studiare, fare ricerche per prevenire e guarire le malattie, collaborando così al perfezionamento della creazione. Ecco allora, questi sono i miracoli che, probabilmente Gesù ha voluto dirci che dobbiamo fare noi.




Sabato 08 Giugno,2013 Ore: 16:26
 
 
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