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www.ildialogo.org 13 gennaio 2013  ,di Padre Aldo Bergamschi

13 gennaio 2013  

Pronunciata il 12 gennaio 1986


di Padre Aldo Bergamschi

Luca 3, 15-16; 21-22

In quel tempo, poiché il popolo era in attesa e tutti si domandavano in cuor loro, riguardo a Giovanni, se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: “Io vi battezzo con acqua; ma viene uno che è più forte di me, al quale io non son degno di sciogliere neppure il legaccio dei sandali: costui vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco”.

Quando tutto il popolo fu battezzato e mentre Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì e scese su di lui lo Spirito Santo in apparenza corporea, come di colomba, e vi fu una voce dal cielo: “Tu sei il mio figlio prediletto, in te mi sono compiaciuto”.

Il discorso di oggi sul battesimo, può essere anche utile per quell'altro, relativo alla unità della Chiesa. Sul vostro foglietto si vedono donne che assistono al battesimo di Gesù, il che certo non è storicamente vero. State tranquilli che le donne non facevano il bagno in pubblico, all'epoca, questo è più che certo. E quindi già questa iconografia è certamente fuori strada.

Poi vedo nel1a didascalia: “I1 battesimo di Gesù nel Giordano, è il segno del sacramento che egli stesso avrebbe poi istituito”. Che cosa vuol dire questo segno del Sacramento? Il battesimo di Giovanni, che significato aveva? Gesù legittima Giovanni, oppure qui c'è una grossa questione del1a prima Chiesa, che tenta di conciliare il gruppo dei seguaci di Giovanni e il gruppo dei seguaci di Gesù?

Altra domanda che alcuni teologi si fanno: E la Madonna, fu battezzata? Secondo questa teoria del1a salvezza assoluta con il battesimo, dovremmo dire che la Madonna è stata battezzata, ma non aveva il peccato originale, era esente dal1a macchia del peccato originale perché era immacolata. Sicché il comando che Egli dà, dopo la risurrezione, di battezzare in suo nome, certo voleva dire: rendete gli uomini miei discepoli.

Ecco qui, mi sono fatto le fotocopie del passo che prendo da “I1 pedagogo” di Clemente Alessandrino. Clemente Alessandrino è un filosofo greco che si converte, siamo agli anni 150 dopo Gesù, dunque molto vicino ai fatti. Il pedagogo, naturalmente, sarebbe Gesù e in un punto egli si fa la domanda circa il fatto del battesimo di Gesù. Leggo: “Non riconosceranno dunque, loro malgrado - sta parlando ai filosofi, e in genere a coloro che sono fuori dell'area cristiana - che il Logos - il Logos sarebbe Gesù Cristo - generato perfetto dal Padre, fu rigenerato perfettamente secondo il piano predisposto da Dio? E se era perfetto, perché fu battezzato, lui che era perfetto?”

Clemente Alessandrino, convertito, a questa domanda, produce la risposta che si dava normalmente nelle scuole di catechismo. Dicono: doveva portare a compimento la promessa fatta al genere umano. Ve lo traduco in parole più povere: doveva diventare come noi per salvarci. Quindi, si potrebbe dire: si è messo in fila anche lui, alla bottega, per dimostrare che noi abbiamo bisogno del battesimo e lo ha fatto anche Lui. Alessandrino dice: “Io accetto questa risposta poiché “Egli diviene perfetto nel momento in cui è battezzato da Giovanni e santificato dalla discesa dello Spirito, ma non perché battezzato da Giovanni”. Noi sosteniamo che Gesù era figlio di Dio fin dalla nascita, mentre s. Paolo, sembra che pensi Gesù, diventato figlio di Dio addirittura al momento della risurrezione.

Clemente Alessandrino discute del battesimo, relativamente ai cristiani, ignorando il fatto che esso sia dato ai bambini. Ecco la grossa croce entro cui noi ci troviamo. I genitori sono liberi di scegliere se dare o no il battesimo ai bambini, io non oso insegnarlo, ma oso discuterlo. Occorre una robusta fede per decidere di non dare il battesimo ai bambini come la madre di s. Agostino. Questa donna, certamente aveva tanta cultura da capire che il figlio si sarebbe salvato esattamente con quella. (in genere si dice appunto che un cristiano è contrario alla cultura). Monica ha avuto il coraggio di non dare il battesimo a suo figlio Agostino. Voi sapete che Agostino si è battezzato a 35 anni, liberamente lui, quindi non da bambino e notate che il padre era pagano, ma non aveva mai messo prec1usioni alla moglie, vale dire a Monica. La quale madre, in piena autonomia, ha deciso di non dare il battesimo al figlio.

Agostino a 13 anni, già qualcosa capiva, si ammalò di una occlusione intestinale ed era in fin di vita e chiese il battesimo, la madre Monica glielo negò, resistendo a quella tentazione. Questa donna è grande e d'altra parte, nel catalogo dei Santi, è santa lei come è santo suo figlio. Se non che credo più alla santità di sua madre che non alla santità di Sant'Agostino. Queste sono opinioni mie. Per dirvi come il terreno sia molto minato.

Sant'Agostino (muore nel 400) stabilisce un nesso tra battesimo e ciò che egli chiamerà peccato originale. Del resto, lo fa per opporsi a Pelagio (l'eretico) che pretendeva che i bambini nascano nella più totale innocenza, e che solo la contaminazione con gli uomini ed il mondo li renda peccatori. Certo, questo è vero, perché già noi cominciamo a contaminarli, mi rivolgo alle mamme, le quali appunto sono fedeli a questa teoria, già loro cominciano a contaminarli, senza volerlo, in buona fede, ma già li distruggono in tanti modi, per esempio quando insegnano loro il dialetto, già distruggono la psiche di quel bambino.

Pelagio diceva che i bambini nascono incontaminati, dopo noi li corrompiamo. Sant'Agostino, invece, è convinto che nell'uomo vi è un'innata tendenza al ma1e. Eh sì, perché se voi non ammettete che siamo noi a contaminarli, dobbiamo dire che il germe della contaminazione l'hanno già dentro quando crescono. Tenta di dimostrarlo a Pelagio (ecco qui il punto, il passaggio delicato) basandosi sulla pratica cristiana di battezzare i bambini.

Sant'Agostino, partendo dal principio che questa sia una verità assodata dice a Pelagio: La Chiesa dà il battesimo ai bambini - il che all'epoca sua era ancora nella indecisione, perché vi ho detto che sua madre, già per cominciare in casa sua, non aveva dato il battesimo a Sant'Agostino - poiché fin dagli Apostoli, la Chiesa ammette i bambini al battesimo. In nessun scritto Sant'Agostino afferma che il battesimo dei bambini è conseguenza del peccato originale, dice solo che questa pratica manifesta una fede della Chiesa nella realtà universale del peccato. Ma allora le cose cambierebbero: da questo punto si elaborerà in buona parte tutta una nuova dottrina che si chiamerà dottrina del peccato originale.

Dunque, da un semplice fatto si deduce una causa: il peccato originale rende necessario ed urgente il battesimo dei bambini. Ecco la teoria che ha cominciato a spargersi nella Cristianità. Da una interpretazione legata al contesto culturale di un'epoca, si crea un ingranaggio dogmatico che può essere così riassunto: all'origine dell'umanità vi è stata una sola coppia, quella di Adamo e di Eva. Questa coppia ha peccato contro Dio e la sua colpevolezza viene trasmessa a tutti gli uomini con la nascita. Questa trasmissione del peccato per generazione, rende il bambino un caso privilegiato di sottomissione a Satana, occorre, appena possibile, sottrarre il bambino a questo dominio, ed è uno degli effetti essenziali del battesimo. Questa è la teoria che ha fatto finalmente piegare la bilancia dall'altra parte.

Questa dottrina genera una pratica pastorale: obbligo grave di battezzare tutti i bambini il più presto possibile. Mia madre mi ha detto: “Ti abbiamo battezzato tre giorni dopo, e già il prete mi guardava male”.

Se vi dicono che vostro figlio, quando nasce, è attinto da una macchia che comporta la presenza in lui del diavolo, voi ve la sentite di portarvi in seno una creatura che ha addosso il diavolo? Questo è il punto psicologico che ha colpito la mentalità de11e donne. Voi correte a liberarvi da questa ossessione. È vero che quando fate il battesimo sentite dire: “Rinunzia a Satana ...”.

Con questa teoria è logico che poi voi stentiate appunto ad accettare que11'altra di Monica, la quale, non dà il battesimo al figlio, questo non implica che il bambino non debba essere aggregato a11a Chiesa. D'accordo, ogni tribù vuole che i bambini facciano parte a pieno diritto.

E a11ora, com'era la teoria? Cito dalle Confessioni: “È segnato con il segno del1a croce, ma non è battezzato e mediante quel rito viene introdotto nel1a schiera dei catecumeni”. Ciò che conta è che il bambino si ricordi che ha bisogno di essere salvato.




Sabato 12 Gennaio,2013 Ore: 14:25
 
 
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