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www.ildialogo.org 26 dicemnbre 2011,

Le omelie di padre Aldo Bergamaschi
26 dicemnbre 2011

Pronunciata il 26 dicembre 1984


Matteo 10,17-22

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai loro tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti ai governatori e ai re, per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani. E quando vi consegneranno nelle loro mani, non preoccupatevi di come e di che cosa dovrete dire, perché vi sarà suggerito in quel momento ciò che dovrete dire: non siete infatti voi a parlare, ma è li Spirito del Padre vostro che parlerà in voi. Il fratello darà morte al fratello e il padre al figlio, e i figli insorgeranno contro i genitori e li faranno morire. E sarete odiati da tutti a causa del mio nome; ma chi persevererà sino alla fine sarà salvato.

Oggi è S. Stefano. Stefano dunque é il martire per eccellenza. Martire, lo sapete, vuol dire testimone, testimone di Cristo, punto di riferimento immediato, ma attenzione, a patto che questo Cristo non diventi a sua volta una bandiera, a patto che la testimonianza sia testimonianza di Cristo, in quanto Cristo é un valore assoluto, più che una persona singola. Testimoniato come? Ecco la domanda. Stefano testimonia Cristo contestando le istituzioni mosaiche, il che vuol dire per quell'epoca, le istituzioni politiche. E poi l'altra cosa strana, Stefano contesta anche il tempio, che vuol dire: contesta la religione.

Eppure quelle istituzioni mosaiche erano state date da Dio. Continuiamo a dirlo anche a noi, ma forse ormai sottovoce, il sottoscritto più che sottovoce. E il tempio non era stato voluto da Dio? Dio non sta né in una tenda, né in un tempio. Dunque, Stefano contesta due istituzioni che sono il fondamento della fede di un popolo, fondamento che dura da secoli e dunque da generazioni.

Adesso noi diciamo che il racconto delle tavole date da Dio a Mosé é una pura figura letteraria che nasconde una verità più profonda, per quanto riguarda la nostra adesione alla legge. É importante sapere con quale diritto la sinagoga prima, giacché Gesù dice che manderà a morte i cristiani, e la Chiesa poi, che in un certo periodo manderà a morte gli eretici, abbiano rivestito delle leggi umane con potere divino. E già, perché se Stefano si identifica con la Chiesa, non dovrà mai più accadere che si ripeta quel modello, nei confronti del quale, egli appunta gli strali della sua critica.

Pare che la natura umana, noi, si abbia bisogno di avere una norma che sia al di fuori di noi, l'uomo proietta al di fuori di sé le regole di comportamento che egli stesso ha creato. Da dove nasce questa strana tendenza dell'uomo a cercare una norma o anche solo una regola di comportamento fuori della propria esistenza? Forse egli fa tutto questo per proteggersi contro se stesso, probabilmente ha paura di se stesso, non ha molta fiducia in se stesso e allora deve proiettare fuori di sé una legislazione.

Quindi, l’immagine di Dio che con le proprie mani scrive la legge sulle tavole date da Mosè, non é altro che l'espressione primitiva della consapevolezza dell'uomo, che creando una legge per la propria vita trascende se stesso, nel tentativo di partecipare alla creazione di Dio. Quindi, quando la bibbia dice che Dio ha dato all'uomo un codice completo, ciò é l'interpretazione primitiva del fatto che Dio ha dato all'umanità la forza di scoprire se stesso e di svilupparsi lungo la linea che Dio ha stabilito dal1'eternità.

Che cosa é rimasto delle leggi del Vecchio Testamento allora proclamate come leggi di Dio? Sì e no quel decalogo, il quale decalogo é una scoperta della ragione, che troviamo anche al di fuori di Israele. Non é rimasto nulla di tutta quella legislazione, eppure quelle legislazioni erano concepite come comandi di Dio stesso.

Essere cristiani vuol dire mantenersi al di sopra e al di qua delle leggi, oserei direi esserne i creatori, ma per riuscirvi dobbiamo diventare creature nuove, vale a dire come Dio stesso, e questa sarebbe la proposta di Cristo.

Stefano é ucciso perché chiede il sacrificio degli interessi nazionali e degli interessi religiosi codificati. Ecco il motivo per cui questo uomo é ucciso. Non propone nuove leggi, come purtroppo é accaduto, ma l'accettazione di Colui che é al di sopra della legge e dà all'uomo la possibilità di diventare figlio di Dio.

Stefano denuncia, contesta, si oppone, ma propone una nuova visione del mondo senza usare il terrorismo, sarebbe la sua l'altra strada, e chi la segue dovrebbe essere pronto al martirio finché non trova il consenso delle coscienze, le quali, dovrebbero creare un nuovo tipo di società, un nuovo sistema di regole non scritte, dove può reggersi una con vivenza umana.

Certo vi parrà assurdo il gesto compiuto nella galleria tra Bologna e Firenze, ma chi lo ha compiuto, e badate si tratta di un'idea e non di un individuo, ha le sue giustificazioni che trovano le radici in una certa visione del mondo. E allora in questa logica, giacché le istituzioni per quanto buone e belle siano, emarginano sempre qualcuno, c'é in giro un consumismo che é inaccessibile per qualcuno, e non si pensa che si scatena una invidia mortale da chi non ha il necessario per vivere.

E allora che cosa é questo ottimismo di taluni politici nei confronti delle istituzioni, quando alla base abbiamo una costruzione umana, un uomo, una materia umana congegnata secondo queste componenti.

Voi direte che c'é una società ingiusta; ma non é questo il modo per cambiarla. Allora le istituzioni, nei suoi rappresentanti, che non le vogliamo colpite nelle sue strutture materiali, nemmeno nella gente comune, meno che meno; perché qui si colpisce nel mucchio; quindi diciamo non è questo il modo. Quindi voi vedete cosa bolle dentro le coscienze, e certo io dovrei fare l'elogio del martirio, ma dovrei dire cosa é il martirio. Stefano probabilmente resta l'unico esemplare.

Il martirio, prima di essere un favore fatto ai singoli, é una affermazione mediante la morte di valori assoluti, entro cui ogni singolo troverà salvezza. Santo Stefano é martire perché viene ucciso in seguito alla contestazione delle leggi mosaiche e del tempio nel senso che ho spiegato. Gesù fu ucciso, in ciò é martire, perché contesta il sabato e dice Dio suo padre.

Stefano testimonia Cristo, sì certo, ma in quanto Cristo é diventato martire per questa motivazione, perché afferma una visione del mondo salvifica per tutti. Precisiamo: Dio non é più il mio Dio, Dio non é più il Dio degli eserciti, Dio é padre, dunque padre di tutti, dunque siamo tutti fratelli. Nell'atto in cui contesta le istituzioni mosaiche e il tempio, Stefano propone il modello della nuova società. Egli é diacono, serve le mense, non sta con i poveri, no! Non si dice più che la Chiesa sta con i poveri no, questo è uno schierarsi da capo, la Chiesa non sta con i poveri la Chiesa ne elimina la specie.



Luned́ 26 Dicembre,2011 Ore: 17:44
 
 
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