Comunicato Stampa

Progetto sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese

(Unione delle Chiese metodiste e valdesi)

Progetto realizzato dagli “Operatori di Pace - Campania” in collaborazione con IPRI (Istituto Italiano di Ricerca per la Pace) - Rete CCP (Corpi Civili di Pace) e RESeT (Ricerca su Economia Società e Territorio) e con i partner kosovari, a Mitrovica e a Pristina.

Dopo la definizione dell’agenda e l’avvio delle attività, il progetto P.U.L.S.A.R. (Project on Understanding and Linkages to Serbs and Albanians Reconcile) entra nella fase di sviluppo. Nei mesi di aprile e maggio, sono stati realizzati in Kosovo, in particolare nella città-simbolo della separazione e del conflitto, Mitrovica, divisa dal corso del fiume Ibar tra il Nord a maggioranza serba e il Sud a maggioranza albanese-kosovara, due set di training e laboratori di azione civica per facilitatori sociali, a cura dei partner locali, sui temi della comunicazione e della nonviolenza, della attivazione locale e dello scambio interculturale, e sono state promosse iniziative coordinate per il monitoraggio della situazione di conflitto e per la verifica delle potenzialità di intervento, nella direzione della gestione nonviolenta e della trasformazione costruttiva del conflitto.

Le missioni previste nella primavera-estate, a partire dalla prossima del 05-15 Giugno, a cavallo tra Belgrado, Pristina e, ovviamente, Mitrovica, hanno l’obiettivo di sviluppare il tema della condivisione attraverso le memorie sociali e culturali, orientato all’esplorazione di terreni comuni per la comunicazione e la ricostruzione della fiducia, ed il monitoraggio del conflitto, per rafforzare l’attivazione dei Corpi Civili di Pace locali. Promosso come ulteriore sviluppo del progetto dei “Corpi Civili di Pace in Kosovo”, il cui start-up è stato sostenuto dal Comune di Napoli, che ha rappresentato la prima sperimentazione concreta, sostenuta da un Ente Locale, per la costruzione di CCP in zona di conflitto, il progetto P.U.L.S.A.R. punta ad esplorare il nesso tra memoria, dialogo e fiducia, interrogando gli attori locali sul ruolo delle memorie collettive come fonte di ispirazione di pratiche sociali e scambi e promuovendo iniziative per la verifica dei contesti locali di conflitto e la riduzione dei potenziali di violenza tuttora presenti.

Napoli: 02 Giugno 2014

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Giovedì 05 Giugno,2014 Ore: 17:04