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ISSN 2420-997X

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www.ildialogo.org Pacedifesa - Foglio informativo del CSDC n.2.13, Anno XII,

Pacedifesa - Foglio informativo del CSDC n.2.13, Anno XII

In questo ricco numero Nonviolent Peaceforce riflette sulla possibilità di un intervento nonviolento in Siria e al contempo firma un accordo per un nuovo progetto in Myammar. Si riportano inoltre i risultati dell’intensa azione di advocacy della società civile sulla Politica Estera e di Sicurezza UE con i relativi documenti di approfondimento su Comprehensive approach, Conflict analysys e Corpi civili di Pace. Si segnala poi un’interessante pubblicazione in materia di Peace Research e uno studio comparato UK-Cina sulla dottrina Responsibility to Protect, mentre si comunica l’uscita del nuovissimo rapporto EPLO sulla Risoluzione ONU “Donne, Pace e Sicurezza”.
In questo numero proponiamo anche nuove opportunità di formazione tra cui il corso del CSDC in Egitto e bandi per giovani ricercatori in Italia e all’estero. L’ultima uscita del 2013 presenta infine i risultati del progetto CSDC in Moldavia e del corso Mediatori Internazionali di Pace di Bertinoro.
Consulta la versione on-line sul sito pacedifesa.org oppure continua la lettura qui sotto
Nonviolent Peaceforce: una proposta di intervento nonviolento in Siria
Negli ultimi mesi, rispetto alla crisi in Siria molto si è discusso circa le alternative alla guerra e all'intervento militare armato. Nonviolent Peaceforce in un’intervista pubblicata su Waging Nonviolence riflette sulla possibilità di un intervento civile disarmat0 in Siria.
Già lo scorso maggio NP ha incontrato in Siria funzionari governativi, leader religiosi, attivisti nonviolenti, membri dell'Esercito siriano libero, rifugiati ed anche dell’Onu. “La Siria è una zona dove Nonviolent Peaceforce potrebbe essere molto efficace […] anche se ci sono degli evidenti limiti”. Leggi l’intervista…
Accordo con il governo per un nuovo programma di Nonviolent Peaceforce in Myammar
A seguito dell’invito pervenuto ad agosto da parte del Governo del Myammar e della principali ONG birmane, Nonviolent Peaceforce sta ora sviluppando un programma di accompagnamento del processo di pace in corso nel Paese.
NP ha appena portato a termine a Yangon tre training sui meccanismi di monitoraggio delle tregue e su come assicurare la protezione dei civili e del personale addetto al monitoraggio. Dal settembre 2011 il Myammar è stato teatro di ben undici accordi di tregua; nonostante ciò, non sono ancora stati stabiliti dei chiari e funzionali meccanismi di monitoraggio degli accordi di cessate il fuoco. Ai tre training NP a Yangon hanno partecipato membri del Parlamento, rappresentanti delle opposizioni, attivisti di organizzazioni locali e 25 futuri addetti al monitoraggi. Continua a leggere…
Dimensione civile della politica di sicurezza UE: l’attività di advocacy EPLO e delle reti italiane e le risposte istituzionali
Gli ultimi mesi del 2013 sono stati caratterizzati da un intenso momento di dibattito sulla politica estera e di sicurezza UE. In vista del Consiglio Europeo svoltosi a dicembre, l’European Peacebuilding Liason Office ha pubblicato un policy paper proponendo raccomandazioni in favore di un'Europa che opti per un approccio più civile nelle missioni Politica di Sicurezza e Difesa Comune (PSDC) tenendo in considerazione il fatto che durante le discussioni tenutesi nel periodo preparatorio al Summit, mentre la dimensione militare della PSDC ha ricevuto molta attenzione, gli aspetti civili sono stati meno presenti.
Il CSDC assieme alla reti Disarmo e Tavolo ICP hanno consegnato al Ministro Bonino una lettera con la quale si invitava a considerare i documenti di approfondimento prodotti da EPLO e sostenere, durante il Consiglio Europeo di Dicembre, la componente civile della PSDC in modo da contribuire alla promozione del comprehensive approach. Il Ministro Bonino ha ora risposto con una lettera a sua firma molto positiva, nonostante ciò, i risultati del Summit di dicembre non lo sono allo stesso modo. Continua a leggere e consulta i documenti di approfondimento...
La nuova giuda sulla Conflict analysis per le missioni UE
Le conclusioni sulla Politica di Sicurezza e di Difesa Comune (PSDC) del Consiglio Affari Esteri dell’UE evidenziano il bisogno dell’Europa di considerare l’intero ciclo del conflitto (inclusa la prevenzione e l’early warning) da cui ne discende la necessità di sviluppare ulteriormente gli aspetti di Comprehensive Approach e la capacità di pianificazione, conduzione e valutazione dell’impatto delle missioni civili di PSDC.
All’interno di tale riflessione, la Commissione Europea e il Servizio Europeo per l'Azione Esterna (EEAS) del Consiglio hanno pubblicato una guida sull’uso della conflict analysis per le Azioni esterne dell’UE.
Il documento, che riassume le modalità e le situazione in cui UE può usare la conflict analysis, ha l’obiettivo di promuovere e diffondere tale strumento tra partner, collaboratori, unità e strutture di gestione delle crisi dell’UE. Consulta il documento.
Donne, Pace e Sicurezza : nuova edizione dei casi di studio europei sulla UNSCR 1325
È disponibile on-line dal 20 dicembre 2013 l’edizione aggiornata del rapporto “UNSCR 1325 in Europe”, documento EPLO di monitoraggio dell’implementazione delle politiche europee inerenti la Risoluzione 1325 del Consiglio di Sicurezza ONU “Donne, Pace e Sicurezza”.
Dal rapporto emerge uno scenario che, nonostante rileva alcuni aspetti positivi necessita ancora di un forte impulso da parte degli esecutivi nazionali.
Luisa Del Turco del CSDC ha curato la sezione del documento EPLO relativa all’Italia, dalla quale si evince come il contesto italiano non si discosti dalla media europea: il Piano d’Azione Nazionale (NAP) è incentrato principalmente sull’aumento del numero delle donne nelle forze armate e nelle operazioni di pace, ma manca…continua a leggere e consulta i documenti di approfondimento.
La storica proposta di Langer è ora realtà: approvato finanziamento per i “Corpi Civili di Pace
IL CSDC e tutte le reti del disarmo e la pace si esprimono positivamente sul finanziamento di un percorso di sperimentazione dei Corpi Civili di Pace approvato con il voto di fiducia alla Camera dei Deputati sulla Legge di Stabilità.
Si tratta di un emendamento che apre la strada a interventi civili nonviolenti nelle aree di conflitto e la possibilità di sperimentare dal basso percorsi alternativi al ricorso alla guerra come strumento ordinario di gestione delle relazioni internazionali.
Per la prima volta in Italia viene quindi prevista una sperimentazione verso una struttura più volte teorizzata ma che non aveva mai trovato percorsi di attuazione concreta.
Decine di associazioni italiane hanno accumulato esperienza in campo formativo e operativo su tutta la gamma degli Interventi Civili di Pace e sono pronte a lavorare con gli enti di Servizio Civile per iniziare ad alfabetizzare centinaia di giovani alla trasformazione nonviolenta dei conflitti. Leggi il comunicato delle reti nonviolente e approfondisci...
I corsi di formazione internazionali del CSDC, il prossimo in Egitto
Continuano i corsi di formazione internazionali del CSDC nell’ambito del Programma Comunitario “Youth in Action”. Nel 2013, dopo aver riunito a Firenze 25 giovani peace workers provenienti da 10 paesi europei nell’ambito del training “3C for Peace”, il CSDC ha partecipato ad altri due corsi internazionali ospitati a Berlino dall’associazione partner CRISP, esperta in simulazioni di crisi e di partecipazione in processi democratici. Per l’anno 2014 è già in programma un nuovo corso che si terrà in Egitto dal 17 al 24 gennaio 2014. Il training course denominato “Create an everlasting change” intende sviluppare le competenze di base di cittadinanza attiva, leadership, conflict management e strategic intervention necessarie per innescare positivi cambiamenti duraturi nella società. Il corso rientra nell’ambito del Programma Euromed-Youth e coinvolgerà partecipanti provenienti dalle due sponde del Mediterraneo: Italia, Romania, Spagna, Slovenia, Algeria, Marocco e Egitto. Il CSDC invierà due partecipanti, la scadenza per l’invio delle candidature è il 5 gennaio 2014. Tutte le info qui.

Ottimi risultati per il corso “Mediatori Internazionali di Pace - Bertinoro 2013”
Quest’anno l’ormai tradizionale corso sugli Interventi Civili di Pace promosso dal Comune di Bertinoro è stato coordinato dal CSDC assieme all’associazione Alon-Gan FC e al Centro per la Pace “A. Tonelli” di Forlì.
I 35 partecipanti provenienti da tutta Italia hanno avuto modo di confrontarsi con esperti del settore approfondendo gli elementi essenziali dell'azione nonviolenta, analizzando gli interventi civili di pace e acquisendo strumenti pratici di conflict analysis.
Tanti gli spunti di riflessione, innumerevoli i bei momenti passati insieme e molti i risultati raggiunti, tra questi un evento unico in Italia: Nonviolent Peaceforce, Peace Brigades International e Operazione Colomba per la prima volta insieme in un dialogo aperto con i partecipanti per confrontare approcci, metodi ed esperienze di lavoro di pace. Giunto alla sua XI° edizione, il corso mantiene il forte desiderio di continuare a crescere e rinnovarsi. Vai alla fotogallery del corso.
Il CSDC per i Peace Studies in Moldavia
ll progetto del CSDC teso a sostenere lo start-up e il consolidamento di una rete moldava per "peace scholars and practitioners" è approdato alla sua fase centrale:
Il 10 ottobre 2013, all’interno della tavola rotonda "Studiare la Pace e i Conflitti" svoltasi a Chisinau presso l’Università ULIM, si è tenuta la premiazione per la migliore tesi di laurea sui temi legati alla pace e alla risoluzione dei conflitti. Oltre 40 studenti da tutta la Moldavia hanno partecipato al concorso accademico promosso dal CSDC e dai suoi partner locali.
È ora aperto un nuovo bando per ricerche di studenti e giovani ricercatori. La cerimonia di premiazione si terrà durante la tavola rotonda conclusiva del progetto, in aprile 2014.
Tutti materiali prodotti nell’ambito del progetto sono raccolti nel sito www.peacebuilding.md, sito che intende diventare una piattaforma di incontro e collegamento tra università e ONG della Moldavia in senso stretto e della regione indipendentista della Transnistria.
Bando Cisp per giovani ricercatori
Il Centro Interateneo di Studi per la Pace (CISP) bandisce un premio accademico sui temi di interesse scientifico del Centro. Fondato nel 2001 dall'Università di Torino, dall'Università del Piemonte Orientale e dal Politecnico di Torino, il CISP promuove e svolge studi e ricerche sui temi della pace e della guerra e sui processi di controllo e riduzione degli armamenti. Al premio possono partecipare studenti e ricercatori con meno 35 anni di età con lavori appartenenti a qualsiasi disciplina scientifica. Gli articoli dovranno essere inediti e dovranno pervenire entro il 31 gennaio 2014. Ai due migliori articoli sarà attribuito un premio da 500€ cadauno. Tutte le info qui.

Call for paper per la 5° "Eurasian Peace Science Conference" di Istanbul
Il “Center for Conflict Studies” della Koç University di Istanbul invita giovani ricercatori e peace science scholars a inviare articoli e partecipate alla 5° Eurasian Peace Science Conference che si terrà ad Istanbul nei giorni 24-27 Aprile 2014. La Conferenza mira ad aumentare la cooperazione tra Euroasia e Medioriente nell’ambito dei peace studies.
La call for paper è aperta fino al 31 gennaio 2014 ed accetta ricerche su pace e conflitti di ogni tipologia; giovani laureati sono particolarmente incoraggiati a partecipare.
La conferenza si terrà contemporaneamente con il meeting ENCoRe (European Network for Conflict Research). Tutte le info qui.


Ultimi giorni per iscriversi al Master “Gestione dei conflitti e mediazione"
Aperto ancora per pochissimi giorni il bando di ammissione al master in “Gestione dei conflitti e mediazione” organizzato dal Centro interdisciplinare Scienze per la Pace dell’Università di Pisa.
Il Master affronta i temi teorici, storici e metodologici necessari alla formazione di esperti nella gestione dei conflitti e nella mediazione dedicando particolare attenzione agli aspetti interdisciplinari e all’approfondimento pluri-tematico. Sono ancora disponibili 3 borse di studio da 1.200 euro. Tutte le info qui.


Armi e Responsibility To Protect (R2P): una pubblicazione sul case study libico
L’intervento militare in Libia del 2011 ha portato alla luce notevoli differenze tra Stati nell’interpretazione e implementazione della dottrina “Responsabilità di proteggere” (R2P). Sul sito della ONG inglese “Safeworld” è ora disponibile uno studio che analizza le relazioni tra il Trattato ONU per il Commercio Internazionale di Armi (ATT) e i principi della R2P nel contesto della guerra civile in Libia. In particolare, il testo analizza il diverso coinvolgimento nella crisi Libica dell’Occidente e della Cina. Questa ricerca rappresenta infatti il primo progetto di ricerca congiunto tra giovani ricercatori cinesi (China University of Political Science and Law e Xiamen University School of Law) e britannici (safeworld e Sussex Centre for Conflict and Security Research).Scarica la ricerca da qui.

Il demone della Pace
Si può studiare la pace? Si possono apprendere lezioni dai conflitti del passato per provare a risolvere quelli del futuro? La peace research nasce con questo intento e il nuovo libro di Bernardo Venturi (direttore del CSDC) ne ricostruisce la storia e ne analizza le principali metodologie, innovazioni, correnti di pensiero e prospettive istituzionali.
Il libro, dal titolo “Il demone della pace”, rivolge particolare attenzione al pensiero di Johan Galtung per poi sviluppare un’analisi comparata con altri importanti autori della peace research nonché con altri autori del pensiero politico.
La parte conclusiva del libro è dedicata ad un riflessione sull’efficacia della peace research nell’influenzare le istituzioni politiche, sia negli atti legislativi sia nel policy-making. Il demone della pace è acquistabile on-line.


Un nuovo anno di impegno per la pace, assieme al CSDC
Nel corso del 2013 è continuato l’impegno del Centro Studi Difesa Civile su ricerca, formazione e azione per la Pace, operando in sinergia con altre realtà della società civile e confrontandoci con le Istituzioni italiane e europee.
Nel contempo, stiamo lavorando per una newsletter sempre più di qualità, con notizie dall’Italia e dal mondo che aiutino la comprensione critica e favoriscano la partecipazione.
Nelle diverse attività e iniziative abbiamo cercato un maggior coinvolgimento dei soci. Vogliamo, infatti, che chi aderisce agli obiettivi e alla mission del CSDC, possa parteciparvi a partire dai propri interessi e competenze.
Se apprezzi l’attività svolta dal Centro Studi Difesa Civile e desideri sostenerla o collaborare, diventa socio del CSDCper l’anno 2014.
Confidando nel vostro sostegno, vi inviamo un sincero augurio per un 2014 di Pace.
CENTRO STUDI DIFESA CIVILE
via della Cellulosa, 112 - 00166 Roma
www.pacedifesa.org
foglio informativo curato da Graziano Tullio
per collaborare e proporre articoli: g.tullio[at]pacedifesa.org



Sabato 28 Dicembre,2013 Ore: 19:57
 
 
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