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www.ildialogo.org Cinque domande a Luigi de Magistris,Il "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo

VERSO LA MARCIA PERUGIA-ASSISI
Cinque domande a Luigi de Magistris

Il "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo

Care amiche, cari amici,
gentili signore e signori,
spettabili redazioni,
sperando di far cosa gradita diffondiamo come anticipazione l'intervista all'illustre magistrato e attuale sindaco di Napoli Luigi de Magistris che apparira' domani sul notiziario telematico quotidiano La nonviolenza e' in cammino.
Il "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo
Viterbo, 29 agosto 2011

* * *

[Luigi de Magistris (Napoli, 20 giugno 1967) magistrato, poi parlamentare europeo, e' attualmente sindaco di Napoli. Dalla Wikipedia, edizione italiana, riprendiamo per stralci la seguente scheda: "Da ragazzo, ha frequentato il Liceo Adolfo Pansini del quartiere del Vomero di Napoli, diplomandosi con 51/60. Dopo la laurea in Giurisprudenza (con la votazione di 110/110 e lode), ha intrapreso nel 1995 - come il padre, il nonno e il bisnonno, che fu a suo tempo oggetto di un attentato per aver perseguito il malaffare nei primi anni dell'Unita' d'Italia - la carriera di magistrato. Dal 1998 al 2002 ha operato come Uditore Giudiziario presso la Procura della Repubblica di Napoli per poi passare come Sostituto Procuratore della Repubblica al Tribunale di Catanzaro. Nel 2009 lascia la magistratura e si candida alle elezioni del Parlamento europeo come indipendente nell'Italia dei Valori. Eletto europarlamentare viene anche designato in data 20 luglio 2009 presidente della commissione del Parlamento Europeo preposta al controllo del bilancio comunitario. Tra le inchieste condotte come magistrato: l'inchiesta Poseidone; l'inchiesta SbP; l'inchiesta Why not; l'inchiesta Toghe lucane... L'attivita' di de Magistris si e' scontrata più volte con il mondo politico, e parte della stampa ha sottolineato che da parte degli organi di potere vi sono stati tentativi di fermare le sue inchieste... Il 17 marzo del 2009 annuncia a sua candidatura con l'Italia dei Valori per le elezioni Europee del 2009, lasciando "un lavoro al quale ho dedicato quindici anni della mia vita e che e' stato il mio sogno, come ha detto qualcuno, la missione di questi anni". Luigi de Magistris rammenta di essere "stato in qualche modo ostacolato" nelle attività di Pubblico Ministero: "che non mi e' piu' possibile esercitare da alcuni mesi. Quello che ancora mi inquieta di piu', in questo momento storico, e' l'attivita' di delegittimazione, di ostacolo e di attacco nei miei confronti e della mia professione, e nei confronti di tutti coloro che hanno cercato, in questi mesi, in queste settimane e in questi anni di accertare i fatti". E' stato eletto al Parlamento di Strasburgo durante la tornata europea del 6 e 7 giugno 2009... Nel febbraio 2011 si e' candidato a Sindaco di Napoli per le elezioni comunali di maggio, e al ballottaggio viene eletto sindaco con il 65,37% dei consensi: la proclamazione ufficiale, con conseguente inizio del mandato, ha luogo il primo giugno 2011. Una delle prime iniziative da sindaco e' stata la trasformazione della Azienda Risorse Idriche di Napoli (Arin) da S.p.A. in soggetto giuridico di diritto pubblico... Per cio' che riguarda la raccolta differenziata, il 16 giugno 2011 la nuova giunta ne ha deliberato l'estensione agli interi quartieri di Vomero, Posillipo, Barra, Ponticelli e Scampia, e il proposito di estenderla all'intera citta'. Tra le pubblicazioni di Luigi de Magistris: Giustizia e potere, a cura di Sergio Nazzaro, Roma, Editori riuniti, 2009; Assalto al PM, con prefazione di Marco Travaglio, Milano, Chiarelettere, 2010"]

- La nonviolenza e' in cammino: Quale e' stato il significato piu' rilevante della marcia Perugia-Assisi in questi 50 anni?
- Luigi de Magistris: La "Marcia per la pace e la fratellanza dei popoli", prevista per il 25 settembre, ha rappresentato, dal 1961 ad oggi, uno degli appuntamenti piu' significativi per la democrazia italiana e non solo. Il suo merito, infatti, e' quello di ricordare, da cinquant'anni a questa parte, come la nonviolenza sia l'unica strada percorribile per garantire i diritti degli esseri umani e la loro convivenza, smascherando l'inganno del razzismo e dell'intolleranza, oltre che delle politiche a loro ispirate, che sono soltanto strade cieche incapaci di offrire un futuro agli esseri umani, soprattutto in una epoca che volge sempre piu' alla multietnicita'. Gli anni di piombo e il terrorismo, la guerra fredda, la fine dei regimi del socialismo reale con il crollo del Muro di Berlino, poi l'avvento della globalizzazione con il potere totalizzate del mercato, con la guerra per le risorse energetiche e la disparita' del mondo: cambiamenti imponenti che hanno riguardato l'Italia e che la Marcia della pace ha saputo cogliere, rinnovando ogni anno la sua piattaforma di priorita' in base al mutamento del contesto politico-sociale, sempre mantenendo intatto, pero', il suo messaggio originario perche' profondamente attuale, ovvero che non esiste alternativa rispetto alla pace e alla fratellanza.
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- La nonviolenza e' in cammino: E cosa caratterizzera' maggiormente la marcia che si terra' il 25 settembre di quest'anno?
- Luigi de Magistris: Quest'anno la Marcia potrebbe rappresentare e veicolare due temi in particolare: la difesa dei beni comuni - peraltro in piena crisi economica mondiale quando imperversano le inutili ricette della privatizzazione forzata - come elemento fondante una democrazia dell'uguaglianza e, poi, quello del sostegno verso la "primavera del Nord Africa", cioe' il vento di democratizzazione e liberazione dalle tirannidi che spira nel Mediterraneo e che il nostro paese deve supportare in virtu' della sua posizione geo-politica e della sua storia.
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- La nonviolenza e' in cammino: Quale e' lo "stato dell'arte" della nonviolenza oggi in Italia? E quale ruolo puo' svolgere il Movimento Nonviolento fondato da Aldo Capitini, e gli altri movimenti, associazioni e gruppi nonviolenti presenti in Italia?
- Luigi de Magistris: I movimenti, le associazioni e i gruppi nonviolenti possono essere di fondamentale importanza per spingere la politica verso forme di legislazione meno razziste e violente, perche' quello che ancora fatica a maturare nella classe che amministra e governa questo paese e' la coscienza che la legislazione, in particolare in materia di migranti e convivenza fra "diversi", deve ispirarsi alle normative comunitarie e ai diritti umani: quindi superamento dei Cpta, dei respingimenti, del reato di immigrazione clandestina. In questi ultimi anni, infatti, l'aspetto che maggiormente colpisce e' la violenza di alcune misure e di alcune leggi che sono state introdotte. Misure e leggi violente perche' ispirate all'intolleranza e alla diffidenza che assumono, purtroppo, il volto istituzionale e la forma dello Stato. Allo stesso tempo sarebbe importante che venisse introdotta, anche a livello parlamentare, una discussione in merito agli impegni militari dell'Italia all'estero. In alcuni territori, penso alla Libia per esempio, le nostre forze armate partecipano di fatto ad un conflitto vero e proprio che non ha un quadro politico chiaro e che manca di sbocco diplomatico. Le spese militari, soprattutto, andrebbero riviste cercando di spostare le risorse ad altri settori come la cooperazione allo sviluppo o il welfare ed evitando che l'Italia sia fra i principali paesi esportatori di armi, come accade oggi invece. Fondamentale, poi, e' sempre l'operazione culturale, quella dell'educazione alla pace, che significa una diffusa campagna di sensibilizzazione nelle scuole e nelle universita' rispetto al tema dei diritti umani, della democrazia, della tolleranza, dell'informazione libera e plurale.
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- La nonviolenza e' in cammino: Quali i fatti piu' significativi degli ultimi mesi in Italia e nel mondo dal punto di vista della nonviolenza?
- Luigi de Magistris: Mi vengono in mente due esperimenti significativi: la protesta degli indignados alla Porta del Sole a Madrid e i refusnik israeliani che praticano l'obiezione di coscienza non accettando di prestare servizio militare nei Territori occupati della Palestina. Mentre in Italia penso al movimento di opposizione civile nato nell'ultimo anno, come le donne di "Se non ora quando" e le manifestazioni del mondo del lavoro e della scuola: tutte mobilitazioni pacifiche e importanti.
*
- La nonviolenza e' in cammino: Se una persona del tutto ignara le chiedesse "Cosa e' la nonviolenza, e come accostarsi ad essa?", cosa risponderebbe?
- Luigi de Magistris: Risponderei citando l'articolo 1 della Dichiarazioni Universale dei Diritti Umani che campeggia anche sul sito della Tavola per la pace e per la Marcia Perugia-Assisi: "Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignita' e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza". Questa e' la nonviolenza e ogni singolo cittadino dovrebbe praticarla, nel quotidiano, semplicemente rispettando la legge, che si fonda sull'uguaglianza umana e garantisce la convivenza pacifica, e ispirandosi al principio universale del Vangelo: "Non fare all'altro cio' che non vorresti ti fosse fatto".

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Mittente: "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo
strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo
e-mail: nbawac@tin.it
web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/



Luned́ 29 Agosto,2011 Ore: 19:05
 
 
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