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www.ildialogo.org Interviste a Anna Grazia Casieri, Giovanni Loreto Colagrossi,

VERSO LA MARCIA PERUGIA-ASSISI
Interviste a Anna Grazia Casieri, Giovanni Loreto Colagrossi

dal Numero 658 del 25 agosto 2011 dei TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO


2. VERSO LA MARCIA PERUGIA-ASSISI. SEI DOMANDE AD ANNA GRAZIA CASIERI
[Ringraziamo Anna Grazia Casieri (per contatti: annagraziacasieri@yahoo.it) per questa intervista.
Anna Grazia Casieri dal 1981 ha fatto la scelta di far parte di una Congregazione religiosa che si impegna, come carisma apostolico, a favore della gioventu' e delle famiglie soprattutto piu' povere. Ha lavorato con gruppi giovanili parrocchiali e nell'insegnamento di religione cattolica presso le scuole statali. Dal 1998 al 2004 ha vissuto in una zona periferica di Citta' del Messico iniziando un lavoro di accoglienza per famiglie estremamente povere. Rientrata in Italia ha ripreso l'insegnamento e svolge il suo apostolato prevalentemente con famiglie giovani e nell'animazione dell'Apostolato Biblico nella diocesi di Foggia dove attualmente vive]

- "La nonviolenza e' in cammino": Quale e' stato il significato piu' rilevante della marcia Perugia-Assisi in questi cinquanta anni?
- Anna Grazia Casieri: Personalmente non ho mai partecipato, ma sono convinta che sia una significativa testimonianza che in molti, singoli e associazioni, crediamo nel valore della nonviolenza come unico impegno di vita e di risoluzione dei conflitti che rispetti la dignita' dell'uomo, pensato come essere in armonia con il creato e in comunione con ogni essere umano.
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- "La nonviolenza e' in cammino": E cosa caratterizzera' maggiormente la marcia che si terra' il 25 settembre di quest'anno?
- Anna Grazia Casieri: Un significativo segno di speranza e di fiducia nel fatto che e' possibile non uniformarsi alla logica comune secondo la quale violenza e armi sono l'unico linguaggio capace di risolvere i conflitti e dare segno di autorita'.
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- "La nonviolenza e' in cammino": Quale ruolo puo' svolgere il Movimento Nonviolento fondato da Aldo Capitini, e gli altri movimenti, associazioni e gruppi nonviolenti presenti in Italia?
- Anna Grazia Casieri: Un ruolo importante e' continuare a ricordare all'uomo che, al di la' di quanto sembri, e' piu' facile vivere in pace che in guerra, che si fa uno sforzo muscolare minore per sorridere che per essere arrabbiati, che si costruisce solo nella comunione e non nell'egocentrismo personale, politico, delle potenze mondiali...
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- "La nonviolenza e' in cammino": Quali i fatti piu' significativi degli ultimi mesi in Italia e nel mondo dal punto di vista della nonviolenza?
- Anna Grazia Casieri: Credo che siano noti a tutti quei violenti fatti di cronaca nazionale e mondiale che testimoniano un senso di malessere e di disagio dell'umanita' che grida il bisogno di risposte positive.
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- "La nonviolenza e' in cammino": Su quali iniziative concentrare maggiormente l'impegno nei prossimi mesi?
- Anna Grazia Casieri: E' importante essere quel pungolo che scuote il torpore del nostro presunto quieto vivere, essere suscitatori di una mentalita' aperta ai problemi della nazione e del mondo, aprendo gli orizzonti su quest'universo di cui siamo parte.
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- "La nonviolenza e' in cammino": Se una persona del tutto ignara le chiedesse "Cosa è la nonviolenza, e come accostarsi ad essa?", cosa risponderebbe?
- Anna Grazia Casieri: Essere persone che gia' dal loro piccolo pezzetto di mondo si preoccupano di costruire scommettendo sull'amore, sull'ascolto, sul mettersi in atteggiamento empatico verso l'altro per costruire "insieme all'altro" il bene comune.

3. VERSO LA MARCIA PERUGIA-ASSISI. SETTE DOMANDE A GIOVANNI LORETO COLAGROSSI
[Ringraziamo Giovanni Loreto Colagrossi (per contatti: glcolagrossi@regione.lazio.it) per questa intervista.
Nato il 10 dicembre 1957 a San Gregorio da Sassola (Rm). Coniugato, due figlie. Diploma di liceo magistrale. Dal 1982 e' dipendente della societa' del trasporto pubblico di superficie a Roma, Trambus S.p.A. Nel  1999 e' eletto sindaco di San Gregorio da Sassola. Iscritto all'Italia dei Valori con Di Pietro, in questa lista viene eletto nel 2003 consigliere per la Provincia di Roma ed e' capogruppo dell'Italia dei Valori con Di Pietro, nonche' vicepresidente della IV Commissione per l'Edilizia scolastica, componente della I Commissione Bilancio e Programmazione e della Commissione per lo Statuto e il Regolamento Consiliare. Eletto nelle consultazioni regionali del Lazio del 2005 nella circoscrizione di Roma. E' presidente del Gruppo consiliare "Italia dei Valori con Di Pietro", vicepresidente della IX Commissione "Lavoro, Pari opportunita' e Politiche giovanili", componente della XIII Commissione sulla Sanita' e della XVI Commissione sulla Mobilita'. Eletto nuovamente consigliere regionale nelle consultazioni regionali del Lazio del 2010. E' vicepresidente della II Commissione "Affari Comunitari e Internazionali", membro della XVI Commissione "Mobilita'" e del Comitato Regionale di Controllo Contabile. Sempre nel 2010 e' eletto coordinatore dell'Italia dei Valori della provincia di Roma]

- Giovanni Loreto Colagrossi: Non voglio entrare nel merito della questione delle scienze della pace, ma credo di poter affermare che queste siano necessarie insieme all'educazione civica per poter intraprendere un percorso virtuoso che possa contribuire al miglioramento della qualita' della vita in Italia, in Europa e nel mondo in. Percorsi di pace, nonviolenza in cammino. Credo che se vogliamo veramente la pace dobbiamo creare dei percorsi interni e personalizzati, prendo a prestito dallo sfortunato conflitto arabo-israeliano il concetto di "road map", nel senso che dobbiamo intraprendere un cammino a tappe nella natura dell'essere umano e nella societa' finalizzato alla ricerca e alla manifestazione della pace dentro l'essere stesso. Purtroppo questo percorso non e' facile, penso alle "distrazioni della modernita'" che offuscano le leggi morali, penso ad esempio alla legge aurea del "non fare agli altri quello che non vorresti essere fatto a te stesso" che in nome di concetti egoistici ed arrivisti si trasforma in "meglio a te che a me". Viviamo in una societa' che elogia il ricco e disprezza il povero, una societa' che fa ancora oggi dell'uomo uno strumento al servizio di altri uomini, un indice, un numero per l'ennesima ricerca di mercato, dimenticando che la societa' umana e' nata dall'uomo per proteggere e accrescere la totalita' dell'essere umano. In questa societa' e' necessario riattivare nell'essere umano dei percorsi di pace, percorsi di educazione alla pace, che facciano riscoprire all'uomo la sua vera natura sociale. La pace dunque e' un'opera dell'essere umano al servizio dell'intera comunita' umana, ma quest'opera deve essere costruita e alimentata anche se la base sulla quale poggia e' per sua natura fragile. L'essere umano infatti non e', e non lo sara' mai, un essere eccezionale, un essere supremo perfetto, quindi per sua stessa natura e' soggetto all'errore. Il percorso di pace sara' dunque quello di riconoscere la situazione di errore e cercare costruttivamente delle valide soluzioni.
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- "La nonviolenza e' in cammino": Quale e' stato il significato piu' rilevante della marcia Perugia-Assisi in questi cinquanta anni?
- Giovanni Loreto Colagrossi: Dare testimonianza al pensiero nonviolento.
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- "La nonviolenza e' in cammino": E cosa caratterizzera' maggiormente la marcia che si terra' il 25 settembre di quest'anno?
- Giovanni Loreto Colagrossi: La celebrazione del cinquantesimo anniversario della marcia.
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- "La nonviolenza e' in cammino": Quale e' lo "stato dell'arte" della nonviolenza oggi in Italia?
- Giovanni Loreto Colagrossi: Non credo sia possibile tracciare un quadro dello "stato dell'arte" della nonviolenza in Italia, agli esempi virtuosi si contrappongono quelli negativi.
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- "La nonviolenza e' in cammino": Quale ruolo puo' svolgere il Movimento Nonviolento fondato da Aldo Capitini, e gli altri movimenti, associazioni e gruppi nonviolenti presenti in Italia?
- Giovanni Loreto Colagrossi: Un ruolo di testimonianza: "nonviolento si puo'".
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- "La nonviolenza e' in cammino": Quali i fatti piu' significativi degli ultimi mesi in Italia e nel mondo dal punto di vista della nonviolenza?
- Giovanni Loreto Colagrossi: Sono stato colpito dalle rivolte in Nord Africa e dalle degenerazioni in Libia e Siria, e credo occorra non dimenticare la decennale guerra in Afghanistan e le altre.
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- "La nonviolenza e' in cammino": Su quali iniziative concentrare maggiormente l'impegno nei prossimi mesi?
- Giovanni Loreto Colagrossi: Io posso solo intraprendere un percorso personale e non indicare agli altri cosa fare.
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- "La nonviolenza e' in cammino": Se una persona del tutto ignara le chiedesse "Cosa è la nonviolenza, e come accostarsi ad essa?", cosa risponderebbe?
- Giovanni Loreto Colagrossi: "Non fare agli altri quello che non vorresti che fosse fatto a te stesso".

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 658 del 25 agosto 2011
Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac@tin.it, sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/



Giovedì 25 Agosto,2011 Ore: 18:34
 
 
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Pace dal basso

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