- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (326) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org SETTE DOMANDE A SIMONETTA SALIERA,di La nonviolenza e' in cammino

VERSO LA MARCIA PERUGIA-ASSISI.
SETTE DOMANDE A SIMONETTA SALIERA

di La nonviolenza e' in cammino

[Simonetta Saliera e' vicepresidente della Regione Emilia-Romagna ed assessora a Finanze, Europa, Cooperazione con il sistema delle autonomie, Valorizzazione della montagna, Regolazione dei servizi pubblici locali, Semplificazione e trasparenza, Politiche per la sicurezza. E' nata a Pianoro (Bologna) nel 1956, dove vive con il marito e il figlio. Ha lavorato dal 1980 come dipendente dell'Unione Montana Valli Savena-Idice. A Pianoro e' stata consigliera comunale (dal 1985), poi assessore ai Servizi sociali, Sanita', Casa (dal 1987), assessore all'Urbanistica e Bilancio (dal 1995 al 1999) e sindaco (dapprima dal 1990 al 1995, e poi successivamente dal 1999 al 2009). Dal 2004 al 2009 e' componente dell'Ufficio di presidenza di "Avviso Pubblico", associazione di Enti locali e regionali contro le mafie. Da luglio 2009 a febbraio 2010 e' stata assessore alla Mobilita' e infrastrutture del Comune di Bologna]

- La nonviolenza e' in cammino: Quale e' stato il significato piu' rilevante della marcia Perugia-Assisi in questi cinquanta anni?

- Simonetta Saliera: Aver affermato la cultura della pace e della nonviolenza, aver insegnato alle persone che il ricorso alla forza bruta non e' mai la via migliore per risolvere le controversie tra i popoli. Il problema della guerra e' che viene spesso percepita e presentata come ineluttabile, salvo poi accorgersi che le guerre producono piu' macerie di quelle che c'erano quando sono iniziate. La cultura della pace e della nonviolenza e' proprio l'opposto: la ragione dell'uomo contro gli interessi della guerra.

*

- La nonviolenza e' in cammino: E cosa caratterizzera' maggiormente la marcia che si terra' il 25 settembre di quest'anno?

- Simonetta Saliera: Proseguire in questo cammino: c'e' ancora molto da fare, anche nei confini prossimi del nostro Paese. Non dobbiamo assefuarci, non dobbiamo dire "tanto e' cosi'". E' impensabile sentire al tg di stragi e bombardamenti e fare come se nulla fosse.

*

- La nonviolenza e' in cammino: Quale e' lo "stato dell'arte" della nonviolenza oggi in Italia?

- Simonetta Saliera: Dobbiamo ripartire da noi stessi: dalla situazione delle nostre carceri dove la violenza, causa sovraffollamento, e' ormai condizione psicologica quotidiana; al tasso di tensione sempre piu' forte che c'e' nelle nostre comunita' e che la crisi economica e le sciagurate politiche del governo rischiano di incrementare. Non dobbiamo arrenderci.

*

- La nonviolenza e' in cammino: Quale ruolo puo' svolgere il Movimento Nonviolento fondato da Aldo Capitini, e gli altri movimenti, associazioni e gruppi nonviolenti presenti in Italia?

- Simonetta Saliera: Fare cultura, la cultura della pace e della nonviolenza. Vedete, per molti decenni, dopo la seconda guerra mondiale, la parola guerra era aborrita, faceva paura. Dal 1991 in poi, guerra del Golfo numero uno, a fianco della parola guerra si sono messi molti aggettivi: intelligente, giusta, umanitaria, per la civilta', ecc. Come dice un vecchio partigiano di Bologna, Francesco Berti Arnoaldi Veli, ogni volta che alla parola guerra si affianca un aggettivo e' per renderne meno chiara la violenza. E questo e' un male. Cosi' facendo si "sdogana" la violenza perche' si tende a giustificarla.

*

- La nonviolenza e' in cammino: Quali i fatti piu' significativi degli ultimi mesi in Italia e nel mondo dal punto di vista della nonviolenza?

- Simonetta Saliera: La marcia Perugia-Assisi, i convegni legati ai temi della pace, le manifestazioni e le iniziative sul territorio.

*

- La nonviolenza e' in cammino: Su quali iniziative concentrare maggiormente l'impegno nei prossimi mesi?

- Simonetta Saliera: Le stesse; non ci si deve fermare, ma sempre andare avanti.

*

- La nonviolenza e' in cammino: Se una persona del tutto ignara le chiedesse "Cosa e' la nonviolenza, e come accostarsi ad essa?", cosa risponderebbe?

- Simonetta Saliera: Leggete Aldo Capitini e ricordatevi che, come diceva Achille Ardigo', i diritti dei deboli non devono mai diventare diritti deboli e che la vita di un uomo non deve mai valere meno di un barile di petrolio.

Mittente: "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo

strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo

e-mail: nbawac@tin.it

web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/



Mercoledì 17 Agosto,2011 Ore: 15:48
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Pace dal basso

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info