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www.ildialogo.org SETTE DOMANDE A ELEONORA BELLINI,di "La nonviolenza e' in cammino"

VERSO LA MARCIA PERUGIA-ASSISI.
SETTE DOMANDE A ELEONORA BELLINI

di "La nonviolenza e' in cammino"

[Ringraziamo Eleonora Bellini (per contatti: eleonora.bellini@libero.it) per questa intervista.
Eleonora Bellini e' nata a Belgirate (Vb), ha insegnato per alcuni anni nella scuola secondaria e da trentuno anni e' direttrice di una biblioteca pubblica. Di quest'ultima cura anche le pubblicazioni e le attivita' rivolte agli utenti piu' giovani, dai bambini agli studenti delle superiori, con particolare riguardo ai valori della pace e dell'intercultura, dal "Calendario 1994 per un anno di pace" ai "Chicchi di caffe'", piccola collana di testimonianze di giovani di Paesi lontani (1998-2000), a "Specchiarsi" (2010), laboratorio di poesia interculturale, sul riconoscimento reciproco e la tolleranza. Ha pubblicato raccolte di poesia, tra cui Note a Margine, Seledizioni 1980 (Premio Albisola Giovani); Tracce, con prefazione di Vico Faggi, Sabatelli - Quaderni di Resine 1993; Agenda feriale, Rhegium Julii 1997; I nemici svegli. Voci di gente sulla via della croce, con nota di Ariodante Marianni, ArtEuropa 2004; Il rumore dei treni, Book Editore, 2007 e Le ceneri del poeta, Edizioni Orizzonti Meridionali, appena uscito. Ha inoltre pubblicato opere di narrativa e si e' occupata di traduzione (tra le altre: J. Danielou, Diari spirituali, Piemme 1998; A. de Lamartine, Ditemi il vostro segreto. Carteggio con Giulia di Barolo, San Paolo 2000; L. Basset, Il desiderio di voltare pagina, San Paolo 2008; Demone di malinconia. L'accidia in un'antologia di autori dal IV al XIV secolo, Gruppo Editoriale L'Espresso, Roma 2010). Ninna nanna per una pecorella (Edizioni Topipittori 2009) e' un suo testo poetico per bambini piccoli dal recente successo: una pecorella smarrita incontra nella notte gli occhi infuocati di un lupo, la sua paura e' vera e tangibile, ma il finale e' inatteso. Dal maggio 2006 al maggio 2011 e' stata assessore alla cultura di un piccolo borgo della provincia di Novara, e qui ha cercato di promuovere la crescita di un'identita' comune in un paese in pericolo di divenire solo dormitorio ed assediato da una smisurata crescita di traffico e di centri commerciali. Una sintesi di questa sua attivita' si puo' trovare nel blog da lei curato in quel periodo: http://culturalborgo.splinder.com/ Cfr. anche l'ampia intervista in "Coi piedi per terra" n. 294]

- "La nonviolenza e' in cammino": Quale e' stato il significato piu' rilevante della marcia Perugia-Assisi in questi cinquanta anni?

- Eleonora Bellini: Sicuramente c'e' stata una testimonianza viva, l'impegno costante e determinato - al di la' di ogni scacco - a far valere il significato attivo e dinamico della pace e della nonviolenza. Pero' non posso non riflettere amaramente anche sullo "scacco": la marcia della pace ha solo qualche anno meno di me, la sua storia e' lunga quasi quanto quella della vita che ho vissuto; allora comincio a pensare a quante altre ne vedro' ancora (certo non cinquanta) e mi chiedo: quali progressi abbiamo toccato con mano nell'affermazione della nonviolenza e della pace nelle relazioni internazionali (e anche nella nostra realta' nazionale)? Gli strumenti che sono nelle mani degli umili, di chi non ha potere, sono davvero cosi' fragili? Cosi' in balia delle usurpazioni false e violente di chi detiene il potere (quello visibile - i politici; e quello occulto - la finanza)?

*

- "La nonviolenza e' in cammino": E cosa caratterizzera' maggiormente la marcia che si terra' il 25 settembre di quest'anno?

- Eleonora Bellini: Forse i giovani e la loro capacita' di comunicare davvero, a fondo, come si fa solo mettendo in atto modalita' alternative di vita, piu' giuste e meno lesive della natura e dell'ambiente, e non soltanto utilizzando la diffusione delle notizie sul web, pur utile e giusta e molto diffusa tra ragazze e ragazzi, ma che, da sola, corre il pericolo di rimanere virtuale.

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- "La nonviolenza e' in cammino": Quale e' lo "stato dell'arte" della nonviolenza oggi in Italia?

- Eleonora Bellini: Mi pare ci siano iniziative, anche piccole e sporadiche, ma ben vive. Quanto alle organizzazioni ed agli eventi piu' grandi e piu' noti, e' importante l'accento che pongono sulla partecipazione attuale dell'Italia a missioni militari che non sono affatto di pace e alle vittime che esse mietono tra i giovani soldati italiani: quanti di questi hanno scelto quella via per convinzione profonda e quanti per non rimanere disoccupati? Quanti hanno giocato consapevolmente con la vita propria e altrui come con un terno al lotto, sperando in un'entrata in denaro - spesso la sola nell'immediato - per se' e le famiglie? E poi, anche le vittime civili dei Paesi sede delle operazioni belliche gravano sulla nostra coscienza.

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- "La nonviolenza e' in cammino": Quale ruolo puo' svolgere il Movimento Nonviolento fondato da Aldo Capitini, e gli altri movimenti, associazioni e gruppi nonviolenti presenti in Italia?

- Eleonora Bellini: Allo stato attuale, penso sia per tutti quello affermato in questa frase di Capitini: "Non dico: fra poco o molto tempo avremo una societa' che sara' perfettamente nonviolenta. A me importa fondamentalmente l'impiego di questa mia modestissima vita, di queste ore o di questi pochi giorni; e mettere sulla bilancia intima della storia il peso della mia persuasione".

*

- "La nonviolenza e' in cammino": Quali i fatti piu' significativi degli ultimi mesi in Italia e nel mondo dal punto di vista della nonviolenza?

- Eleonora Bellini: Nel mondo la richiesta di autentica democrazia, di apertura, da parte delle popolazioni nordafricane. In Italia non saprei dire; mi pare che, a parte alcune elites, le idee circolino lentamente, la gente sia rassegnata. Capita che, spesso, quando si affrontano temi come la partecipazione nazionale a "missioni di pace", o l'infiltrazione delle mafie in ogni sorta di affari e di istituzioni, o la devastazione dell'ambiente, gli interlocutori volgano il capo, cambino discorso. Pero', visto che vivo in una provincia marginale e culturalmente arretrata, la mia percezione, sicuramente limitata, puo' anche essere errata.

*

- "La nonviolenza e' in cammino": Su quali iniziative concentrare maggiormente l'impegno nei prossimi mesi?

- Eleonora Bellini: Penso sulla partecipazione italiana alle missioni militari di guerra e sulla difesa dell'ambiente.

*

- "La nonviolenza e' in cammino": Se una persona del tutto ignara le chiedesse "Cosa e' la nonviolenza, e come accostarsi ad essa?", cosa risponderebbe?

- Eleonora Bellini: Risponderei che la nonviolenza e' l'unica via possibile per la sopravvivenza dell'umanita' tutta. La inviterei ad avvicinarsi agli scritti di Gandhi, di Capitini, di Dolci, per fare solo qualche nome, giusto affinche' possa incontrare idee, esempi e andare avanti da se'.

Tratto da
VOCI E VOLTI DELLA NONVIOLENZA
Supplemento settimanale del martedì' de
La nonviolenza è in cammino

Direttore responsabile: Peppe Sini.
Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac@tin.it

Arretrati in:
http://lists.peacelink.it/

Numero 386 del 2 agosto 2011



Marted́ 02 Agosto,2011 Ore: 16:45
 
 
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Pace dal basso

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