- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (403) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org IL PREMIO NESI 2017 ASSEGNATO AL COMUNE DI MONTELEONE DI PUGLIA,di Raffaello Saffioti

PERCORSI DI PACE SUI SENTIERI DI ISAIA
IL PREMIO NESI 2017 ASSEGNATO AL COMUNE DI MONTELEONE DI PUGLIA

di Raffaello Saffioti

Beati gli operatori di pace,

perché saranno chiamati figli di Dio”.
 
“…ero forestiero e mi avete accolto…”.
VANGELO di MATTEO (5, 9; 25, 35)
UNA BUONA NOTIZIA
L’assegnazione del “Premio Nesi 2017” al Comune di Monteleone di Puglia (FG) è una buona notizia che merita di essere diffusa nel tempo in cui le cattive notizie sono prevalenti nel sistema dell’informazione. La notizia è data dal Comunicato Stampa del Presidente della Fondazione Nesi e da quello del Comune di Monteleone di Puglia.
Nel primo Comunicato si legge:
Il Comune di Monteleone di Puglia svolge ormai da molti anni attività socio-educative in modo diffuso ed articolato, finalizzando tale opera soprattutto all’emancipazione culturale della Comunità ed in particolare orientando il proprio impegno per la diffusione di una cultura di pace e di nonviolenza. Ne è scaturita la pratica di una nuova socialità per la convivenza aperta ed una partecipazione consapevole ed attiva della cittadinanza”.
Il Premio verrà consegnato nel corso della manifestazione che avrà luogo a Lastra a Signa (Comune della Città metropolitana di Firenze) il 14 ottobre 2017 e il programma prevede gli interventi del Sindaco di Lastra a Signa, ANGELA BAGNI, del Presidente del Consiglio regionale della Toscana, EUGENIO GIANI, del Sindaco di Monteleone di Puglia, GIOVANNI CAMPESE e del Presidente della Fondazione Nesi, ROCCO POMPEO.
La prima liberazione è la pace: il ruolo delle Autonomie Locali” è il titolo della manifestazione e ne dà il significato.
IL PREMIO NESI
Il Premio NESI istituito dalla Fondazione Nesi nel nome e nella memoria dell’opera e della figura di Alfredo NESI – Medaglia d’oro al merito per la scuola, la cultura e l’arte conferita dal Presidente della Repubblica Sandro Pertini – è finalizzato alla valorizzazione ed al sostegno di persone, movimenti, esperienze che si siano distinti nel campo dell’emancipazione delle persone e delle comunità attraverso servizi ed attività socio-educativo-culturali, evidenziando in primo luogo che il suo itinerario formativo è caratterizzato fortemente da quello spirito emancipatore dell’istruzione e della cultura proprio della concezione e della prassi di don Alfredo Nesi”.
(dal Comunicato Stampa del Presidente della Fondazione Nesi)

 
Il Premio è arrivato alla settima edizione, ha un grande valore e si può prevedere che sia destinato ad avere un ulteriore sviluppo, legato, com’è, alla promozione della cultura della pace, della quale l’umanità ha grande bisogno per la sua sopravvivenza, a fronte della minaccia nucleare.
La consegna del Premio avverrà dopo che il Sindaco CAMPESE è stato il 26 settembre scorso a Bruxelles, presso il Parlamento europeo, per presentare il modello di accoglienza per i minori Non accompagnati di Monteleone di Puglia. Ed è preceduta dalla partecipazione di Campese l’11 ottobre a Vicenza alla XXXIV Assemblea annuale dell’ANCI, sempre per illustrare il modello di accoglienza diffusa realizzata nel suo Comune.
Questo “piccolo” Comune della Puglia sta acquistando tanti riconoscimenti e sta diventando famoso grazie al ruolo che svolge per l’educazione alla pace e per l’accoglienza. C’è di che riflettere.
IL MIRACOLO DI MONTELEONE DI PUGLIA. 6 DICEMBRE 2015”
Questo è il titolo del mio articolo pubblicato da “il dialogo” il 9 dicembre 2015, corredato dI due immagini, una di apertura e l’altra di chiusura: la prima è quella di Malala Yousafzai, Premio Nobel per la Pace 2014, con la didascalia “Se vuoi la pace, educa alla pace”; la seconda è quella della lapide posta alla base del Monumento ai Caduti, col titolo “La guerra è follia!”.
L’articolo è racconto e testimonianza del convegno nazionale col titolo “LA GUERRA E’ FOLLIA”.
Vi ho partecipato presentando la Comunicazione col titolo “Costruire la pace attraverso l’educazione dalla scuola alla città”, pubblicata da “il dialogo” il 7 dicembre 2015.
Il Convegno derivava dalla Deliberazione del Consiglio Comunale del 30 ottobre 2015, adottata all’unanimità.
In essa si legge:
Il Consiglio Comunale …
DELIBERA
 
1- Che sia collocata, in occasione del centenario dell'intervento dell'Italia nella prima guerra mondiale che il papa Benedetto XV bollò come “inutile strage”, ai piedi del locale monumento ai caduti una lapide con sopra iscritto il monito:
 
La guerra è follia!
Per tutti i caduti della "inutile strage",
per tutte le vittime della follia della guerra”.
Mai più guerre!
Da ogni terra si levi un’unica voce:
no alla guerra e alla violenza e sì al dialogo e alla pace.
 
Papa Francesco
 
2- Che venga istituito presso il Comune di Monteleone di Puglia un Centro di educazione alla pace, con la finalità di studiare e promuovere la cultura della non-violenza nella gestione dei conflitti interpersonali, sociali e internazionali, ispirati dall'articolo 26 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani che afferma:
(L'educazione deve essere indirizzata verso il pieno sviluppo della persona umana ed il rafforzamento del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza, l'amicizia fra tutte le Nazioni, i gruppi razziali e religiosi e deve favorire l'opera delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace”).
3- Di avvalersi, per la realizzazione di tale progetto, della consulenza scientifica del Centro Gandhi ONLUS per la formulazione dei programmi e per l'organizzazione di una scuola estiva (summer school) avente cadenza annuale.
4- Di chiedere per tale progetto la partnership dell’UNESCO, il cui preambolo dell’Atto Costitutivo afferma: … (poiché le guerre nascono nella mente degli uomini, è nella mente degli uomini che devono essere costruite le difese della pace).”.
 
Quella Deliberazione derivava dall’Appello del Presidente del Centro Gandhi di Pisa, ROCCO ALTIERI, presentato il 19 agosto 2015 a San Giovanni in Fiore in occasione della presentazione del libro dell’Associazione Florense per lo Sviluppo Creativo, pubblicato da Pubblisfera Edizioni, col titolo La montagna, la luce e il fiore.
Era scritto nell’Appello:
 
Dalla terra di Gioacchino da Fiore, nei secoli profeta e testimone di verità, venga l’impulso a tradurre in atti l’impegno per la pace.
Riprendendo l’omelia di Papa Francesco a Redipuglia, il 13 settembre 2014, in occasione della commemorazione delle vittime della I guerra mondiale sia collocata ai piedi del locale monumento ai caduti una lapide con sopra iscritto il monito: ‘La guerra è follia!’. Per tutti i caduti della ‘inutile strage’, per tutte le vittime della guerra. Mai più guerre!”
Quell’Appello fu subito condiviso dall’Associazione Florense per lo Sviluppo Creativo e dal Direttore del giornale “il dialogo”, GIOVANNI SARUBBI.
Il Convegno del 6 dicembre è stato percepito come un miracolo, avente un carattere profetico. E’ apparso come una luce accesa sul monte più alto della Puglia, segno di speranza per il futuro.
I miracoli avvengono, ma bisogna saperli riconoscere.
 
IL CENTRO INTERNAZIONALE PER LA NONVIOLENZA “MAHATMA GANDHI”
Il Comune di Monteleone di Puglia è divenuto sede del Centro Internazionale per la Nonviolenza “Mahatma Gandhi”, istituito dopo la citata Deliberazione del Consiglio Comunale del 30 ottobre 2015. Dalla collaborazione tra il Comune e il neonato Centro è derivata tutta la serie di iniziative che hanno promosso la candidatura del Comune al Premio Nesi.

 
RUOLO DEI COMUNI PER LA PACE E LA NONVIOLENZA
Un sentiero di pace nel Sud con il Progetto UNESCO. Tra Palmi San Giovanni in Fiore e Monteleone di Puglia”
E’ il titolo di una mia Lettera aperta al Sindaco di Monteleone di Puglia, pubblicata da “il dialogo” il 22 luglio 2017. Questo documento descrive il percorso di una esperienza associativa iniziato il 19 agosto 2015, giorno della presentazione dell’Appello di cui si è detto in precedenza.
La mia Lettera descrive lo sviluppo di una esperienza iniziata a Palmi, lungo un percorso in cui sono stati sparsi tanti semi, secondo il pensiero sulla “coltivazione della pace”, del filosofo di Palmi DOMENICO ANTONIO CARDONE, candidato al Premio Nobel per la Pace del 1963.
Il Centro Gandhi di Palmi ha raccolto l’eredità dell’Associazione Casa per la Pace “D. A. Cardone”, proseguendo l’attività di promozione della cultura della pace e della nonviolenza.
Dopo le elezioni amministrative di giugno scorso, il Centro Gandhi di Palmi ha stabilito un rapporto con la nuova Amministrazione Comunale riproponendo il Progetto di Casa per la Pace intitolata al filosofo Cardone e avanzando la proposta di modifica dello Statuto del Comune.
Coscienza civica cittadinanza attiva e nuovo Statuto del Comune per la Città” è il documento più recente col quale viene approfondita la proposta per la modifica dello Statuto.
In esso è scritto che dello Statuto in vigore va salvato il principio fondamentale codificato nell’articolo 1, comma 4, che così recita:
Il Comune, nell’esercizio delle proprie funzioni, valorizza la cultura della pace, della nonviolenza e dei diritti umani, ne persegue la realizzazione con proprie iniziative e sostiene quelle di istituzioni scolastiche, associazioni di quartiere, gruppi di volontariato e di cooperazione internazionale, in coerenza col principio di sussidiarietà”.
Il comma deriva da un contributo dell’Associazione Casa per la Pace “D. A. Cardone” ed esprime un principio che deve rimanere ispiratore dello Statuto del Comune.
Ernesto Balducci:
Le città devono trasformarsi in laboratori di cultura di pace. Esse devono sorpassare la corazza delle sovranità statali, che ancora sono segnate dall’arcaico antagonismo tra città e stato, per restaurare la solidarietà in una dimensione planetaria. Le città sono chiamate a questa grande, pacifica rivoluzione”.
Qual è il rapporto tra la pace e l’accoglienza?
Ci sarebbe il fenomeno delle migrazioni se non ci fossero le guerre?
 
Sono tra i fondatori del Centro Internazionale per la Nonviolenza “Mahatma Gandhi” e tra i promotori della candidatura del Comune di Monteleone di Puglia al Premio Nesi 2017.
Non posso non richiamare quanto ho scritto, collaborando con “il dialogo”, per documentare le varie iniziative realizzate dopo la Deliberazione del Consiglio Comunale del 30 ottobre 2015.
 
Il fenomeno delle migrazioni è dominante nel sistema dei mass media, insieme a quello del terrorismo, rispetto alle guerre in atto in varie parti del mondo. Le notizie che vengono diffuse sono cattive notizie che producono paura e insicurezza.
E’ più facile finanziare i progetti dei Comuni per l’accoglienza, ma è più difficile finanziare i Progetti UNESCO per l’educazione alla pace.
Le risposte che vengono date all’immigrazione e al terrorismo non vanno alla loro radice e la cultura della guerra è dominante rispetto alla cultura della pace.
Non dobbiamo stancarci di ripetere: LA GUERRA E’ FOLLIA!
Giovanni Sarubbi:
Fortunati i ciechi che non possono vedere
E i sordi che non possono sentire.
Non vedono i morti innocenti,
I bimbi uccisi dalle bombe,
Gli alberi bruciati ,
I mari i laghi e i fiumi inquinati,
Le città distrutte.
Non odono il crepitio delle armi da fuoco,
E le bombe esplodere,
E le parole che incitano alla guerra e minacciano distruzioni,
E le preghiere blasfeme a sostegno della guerra.
Non vedono aerei carichi di bombe levarsi in volo.
"La guerra è follia", l'ha detto un Papa.
Le sue parole cadono nel vuoto.
Ministri cattolici si accodano alla guerra anziché lavorare per la pace.
Vescovi cattolici incitano a pregare contro altre religioni.
Cappellani militari continuano a benedire armi ed eserciti.
Gesù è crocifisso ancora da quelli che si definiscono suoi sacerdoti.
Beati i sordi, i muti, i ciechi”.
 
Pasquale Iannamorelli:
Hai ragione, Giovanni, a dire che sono beati i sordi i muti i ciechi. E benissimo hai fatto tu che non lo sei a ricordarci le malefatte di chi, in nome di Gesù, continua a benedire le armi e gli eserciti che si addestrano a portare la morte”.

 
Il Comune di Monteleone di Puglia è divenuto un esempio per tutti i Comuni italiani.
La buona notizia dell’assegnazione del Premio NESI al Comune di Monteleone di Puglia alimenta la speranza e merita la più ampia diffusione.
 
Palmi, 11 ottobre 2017
Raffaello Saffioti
Centro Gandhi – PALMI
raffaello.saffioti@gmail.com
 
 
 
 
 
 
 
 


Mercoledì 11 Ottobre,2017 Ore: 23:30
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Educazione alla pace

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info