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www.ildialogo.org UN PERCORSO DI PACE DAL SUD DA PALMI A MONTELEONE DI PUGLIA,di Raffaello Saffioti

UN PERCORSO DI PACE DAL SUD DA PALMI A MONTELEONE DI PUGLIA

LA NOVITA’ DELL’ 8 MARZO 2017


di Raffaello Saffioti

Concordo pienamente con questa nuova riflessione dell’amico Raffaello Saffioti che di seguito pubblichiamo. Egli ci stimola a ricordare le idee, le speranze, le iniziative che ci hanno lasciato in eredità tanti profeti della pace e della nonviolenza che ci hanno preceduto. In un mondo dove il potere malefico della violenza tenta di distruggere innanzitutto il ricordo, questa sua opera è meritoria e va sostenuta senza riserve. Essa è anche un potente vaccino contro tutti gli scoramenti o le depressioni che la drammatica situazione nazionale e internazionale può produrre nella coscienza di vaste masse di popolazione. Siamo sommersi da notizie impressionanti, da proclami truculenti e di una violenza inaudita, con decine di migliaia di morti ogni giorno in una guerra che sembra diventata infinita.
Dobbiamo recuperare lo spirito giusto per tentare di dare un futuro a questa nostra umanità e Raffaello con i suoi contributi ci aiuta ad abbeverarci alle giuste fonti. (Giovanni Sarubbi)

Ho già partecipato al Convegno nazionale del 6 dicembre 2015 sul tema “La guerra è follia!” e alla prima edizione del “Premio Internazionale per la Pace e la Nonviolenza” dell’8 marzo dello scorso anno e desidero partecipare alla seconda edizione del Premio, con un pensiero augurale.
Ho già raccontato il “miracolo di Monteleone di Puglia” del 6 dicembre 2015 e, a cura del Centro Gandhi di Pisa, è stato raccontato “il miracolo di Palmi” del 4 novembre 2016 [1].
In un brevissimo lasso di tempo abbiamo costruito un forte legame tra due Comuni, di Calabria e di Puglia, che segnano un “percorso di pace … dal Sud” e passa attraverso il “Gruppo Educhiamoci alla Pace” (GEP) di Bari [2].
Una delle tappe più significative di questo percorso è quella di San Giovanni in Fiore, con l’esperienza dell’Associazione Florense per lo Sviluppo Creativo, documentata dal libro La Montagna, la luce e il fiore (Publisfera Edizioni, 2015).
E’ il caso di ricordare che questa Associazione per prima, insieme al giornale “il dialogo”, aveva accolto e condiviso il 19 agosto 2015, in occasione della presentazione del libro citato, l’Appello lanciato dal Centro Gandhi di Pisa in cui era scritto:
“Dalla terra di Gioacchino da Fiore, nei secoli profeta e testimone di verità, venga l’impulso a tradurre in atti l’impegno per la pace. Riprendendo l’omelia di Papa Francesco a Redipuglia, il 13 settembre 2014, in occasione della commemorazione delle vittime della I guerra mondiale sia collocata ai piedi del locale monumento ai caduti una lapide con sopra iscritto il monito: ‘la guerra è follia!’. Per tutti i caduti della ‘inutile strage’, per tutte le vittime della follia della guerra. Mai più guerre!”.
Grande merito del Comune di Monteleone di Puglia è stato quello di essere stato il primo Comune d’Italia ad accogliere e tradurre nei fatti quell’Appello.
LA NOVITA’ DI QUESTO OTTO MARZO
Non può e non deve sfuggire la novità della seconda edizione del Premio di Monteleone di Puglia.
Sono tre gli elementi di novità che risultano dal Programma:
  1. l’intervento del Vescovo GIOVANNI RICCHIUTI;
  2. la presentazione di ANGELICA ROMANO, destinataria del Premio, da parte di Padre ALEX ZANOTELLI;
  3. l’intervento di GABRIELLA MARIA CALDERARO e VERONICA RODRIGUEZ FERNANDEZ con bambine, bambini, ragazze, ragazzi delle scuole per la presentazione dei laboratori creativi su “La Madre Terra”, per il Progetto UNESCO.
E’ significativa e qualificante la presenza del Vescovo Ricchiuti, Presidente nazionale di PAX CHRISTI.
Come non collegare questa presenza col Messaggio di Papa FRANCESCO per la Cinquantesima Giornata Mondiale della Pace, su “La nonviolenza: stile di una politica per la pace”?
E’ un documento senza precedenti, di valore storico, perché la parola “nonviolenza” entra per la prima volta in un documento ufficiale della Chiesa cattolica.
Quel Messaggio è stato un grande passo avanti, se non una svolta, negli atti di Papa Francesco sul tema della pace, uno dei temi dominanti del suo pontificato, che qualifica ulteriormente il suo progetto di riforma della Chiesa[3].
E’ motivo di speranza in un tempo di grave crisi, come quello che stiamo vivendo, quello che si muove al vertice e alla base della Chiesa cattolica per la sua riforma in senso evangelico.
Così non si può non notare ancora una volta l’impegno del Movimento PAX CHRISTI e della rivista “Mosaico di pace”, diretta da Padre Alex Zanotelli, per la diffusione della cultura della nonviolenza.
La presenza del Vescovo Ricchiuti e di Padre Zanotelli è una conferma di quanto Papa Francesco aveva scritto a conclusione del suo Messaggio:
“Assicuro che la Chiesa cattolica accompagnerà ogni tentativo di costruzione della pace anche attraverso la nonviolenza attiva e creativa. Il 1° gennaio 2017 vede la luce il nuovo Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano integrale che aiuterà la Chiesa a promuovere in modo sempre più efficace «i beni incommensurabili della giustizia, della pace e della salvaguardia del creato» e della sollecitudine verso i migranti, «i bisognosi, gli ammalati e gli esclusi, gli emarginati e le vittime dei conflitti armati e delle catastrofi naturali, i carcerati, i disoccupati e le vittime di qualunque forma di schiavitù e di tortura». Ogni azione in questa direzione, per quanto modesta, contribuisce a costruire un mondo libero dalla violenza, primo passo verso la giustizia e la pace”.
Un ulteriore segno di speranza per il rinnovamento del ruolo della donna nella Chiesa è dato dalla presentazione in Vaticano, per l’8 marzo, della “Consulta femminile” presso il Pontificio Consiglio della Cultura.
UNA PROPOSTA NEL NOME DEL FILOSOFO DELLA PACE DOMENICO ANTONIO CARDONE
Il CENTRO GANDHI di PALMI, in vista delle prossime elezioni amministrative, ha proposto che la prossima Amministrazione Comunale deliberi di rinnovare la Deliberazione del Consiglio Comunale che aveva già assegnato il suolo comunale per la costruzione della Casa per la Pace “Domenico Antonio Cardone” il cui Progetto era stato offerto gratuitamente al Comune dall’Associazione Casa per la Pace, intitolata allo stesso Cardone [4].
L’Architetto progettista, LUCIO C. GIUMMO di Taranto, aveva scritto:
“La struttura denominata Casa per la Pace è destinata a funzionare come centro di raccolta, documentazione e studio delle esperienze nonviolente sviluppate nel Sud, in Italia, nel mondo e come Laboratorio per la ricerca e la elaborazione di nuove modalità nonviolente nel campo della costruzione della pace e del superamento dei conflitti.
In questo centro del Mezzogiorno d’Italia si cercherà dunque di operare quel raccordo delle esperienze che si vanno con vari esiti conducendo in varie parti del mondo. Esso si caratterizzerà dunque anzitutto come un CENTRO PER L’INCONTRO E LO SCAMBIO DELLE ESPERIENZE NONVIOLENTE e quella che esso porrà in essere sarà fondamentalmente una attività di promozione di questa filosofia essenziale alla sopravvivenza del pianeta”.
E’ stato proposto, inoltre, che la prossima Amministrazione Comunale adotti una Deliberazione, analoga a quella adottata dal Consiglio Comunale di Puglia, per la collocazione di una lapide ai piedi del Monumento ai caduti, per ricordare i caduti di tutte le guerre, accogliendo l’appello lanciato da Papa Francesco a Redipuglia.
Il filosofo della pace DOMENICO ANTONIO CARDONE (Palmi, 1902-1986) fu candidato al Premio Nobel della Pace del 1963 per avere lottato in tutta la sua vita con una serie ininterrotta di scritti ed iniziative a favore della pace, per l’abolizione del pericolo nucleare e perché si pervenisse ad una “intesa etica tra i filosofi di tutto il mondo”, prescindendo dalle metafisiche di ciascuno.
Cardone fu anche poeta.
Dalla sua poesia “Chi inventò la pace?”
Chi inventò la pace?
Dovunque nell’universo è guerra
nel corpo e nel cuore dell’uomo
è guerra
Ma pur l’uomo inventò la pace
Quando un giorno
in un giardino di Benares
un illuminato scoprì la Rinuncia
Quando un giorno
sul lago di Genezareth
un illuminato scoprì la Carità
Quando un giorno
nei boschi di Bevagna
un illuminato scoprì la Pazienza
e agli uccelli affidò i tre messaggi
…”
Il Centro GANDHI di Palmi può far leva sul Comune di Monteleone di Puglia per creare un suo rapporto con il Comune di Palmi? Il Comune di Monteleone di Puglia può fare pressione perché il Consiglio Comunale di Palmi che sarà eletto prossimamente adotti la deliberazione per la costruzione della Casa per la Pace nel nome del filosofo Cardone, e deliberi anche la collocazione della lapide da collocare ai piedi del Monumento ai Caduti, creando come un gemellaggio tra i due Comuni?
Palmi, 7 marzo 2017
Raffaello Saffioti
Centro Gandhi – Palmi
raffaello.saffioti@gmail.com
NOTE
1 Cfr. il giornale “il dialogo” del 9 dicembre 2015 e del 6 novembre 2016.
2 Il titolo di questo articolo riprende il titolo del libro Percorsi di Pace … dal Sud, a cura di Rosaria Ammaturo, Gianpaolo Petrucci, Eugenio Scardaccione (Edizioni del Sud, Bari, 2014).
3 Cfr. il mio documento col titolo “Papa Francesco il Vangelo e Gandhi”, su “il dialogo” del 27 dicembre 2016.
4 La proposta è stata avanzata con il documento “Due parole nel deserto”, pubblicato da “il dialogo” del 4 marzo 2017 (http://www.ildialogo.org/cEv.php?f=http://www.ildialogo.org/pace/NotizieC_1488666914.htm )
 



Martedì 07 Marzo,2017 Ore: 21:33
 
 
Commenti

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Autore Città Giorno Ora
Antonio D'Agostino Vibo Valentia 08/3/2017 23.07
Titolo:Condivisione e speranza
Condivido parola per parola il commento di Giovanni Sarubbi. Aggiungo solo la mia speranza che la prossima amministrazione del comune di Palmi faccia propria la proposta di Raffaello, di altissimo valore civico, culturale e politico. Sarebbe un primo, grande segno di cambiamento per la città. 
 

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