- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (428) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org SI E' SVOLTO IL 4 LUGLIO A VITERBO UN INCONTRO SU "METODOLOGIE DELLE CAMPAGNE NONVIOLENTE",di Il "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo

SI E' SVOLTO IL 4 LUGLIO A VITERBO UN INCONTRO SU "METODOLOGIE DELLE CAMPAGNE NONVIOLENTE"

di Il "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo

Lunedi' 4 luglio 2011 si e' svolto a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace" un incontro su "Metodologie delle campagne nonviolente. Esempi di coerenza tra mezzi e fini nelle mobilitazioni sociali in difesa dei diritti umani e della biosfera".

Il responsabile della struttura pacifista viterbese, Peppe Sini, che nell'Alto Lazio dagli anni Settanta ha partecipato a (e spesso promosso e guidato) mobilitazioni nonviolente in difesa dei diritti umani e dei beni comuni, in difesa dell'ambiente, contro le servitu' energetiche e militari e contro le "grandi opere" nocive e distruttive, ha ricostruito alcune campagne protrattesi sovente per molti anni e con esiti infine fin qui vittoriosi, esiti frutto dell'aver adottato metodologie rigorosamente nonviolente.

In particolare ha ricostruito la lotta antinucleare a Montalto di Castro, la lotta contro la Supercassia che avrebbe devastato il bosco di Monte Fogliano, e la lotta contro il mega-aeroporto che avrebbe devastato la preziosa area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame. Nel caso di Montalto dopo la catastrofe di Cernobyl il referendum del 1987 fermo' la realizzazione di una centrale nucleare, ma questo esito fu il frutto non solo della coscienza di quel disastro, ma anche di un decennio di lotte antinucleari in Italia; nel caso della Supercassia all'inizio Peppe Sini era l'unico pubblico amministratore del viterbese contrario all'opera, ma nel giro di alcuni anni l'opposizione popolare crebbe costringendo l'Anas a rinunciare infine a quello scellerata progetto ecocida; nel caso dell'illegale ed insensato mega-aeroporto a Viterbo l'opposizione condotta in questi quattro anni ha fin qui del tutto impedito l'avvio di qualunque devastante opera.

Particolarmente nel caso dell'opposizione alla Supercassia e al mega-aeroporto il movimento ha avuto caratteristiche rigorosamente nonviolente; capacita' di interlocuzione con le istituzioni come con le popolazioni; atteggiamento di attenzione, comprensione e proposizione; e soprattutto un costante impegno a contestualizzare le questioni locali nel quadro complessivo: cosicche' la lotta contro la Supercassia e' stata anche lotta per la riduzione dell'automobilismo privato e a favore del trasporto pubblico e collettivo; e la lotta contro il mega-aeroporto a Viterbo e' stata anche sia lotta per la riduzione complessiva del trasporto aereo, sia impegno per la realizzazione del "parco naturalistico, archeologico e termale del Bulicame" e per un modello di mobilita' sostenibile e coerente con un modello di sviluppo che valorizzi e non distrugga i beni ambientali e culturali, le autentiche vocazioni produttive del territorio, le tradizioni e i diritti delle comunita' locali.

*

Occorre che nelle mobilitazioni sociali in difesa dei diritti umani e della biosfera vi sia una nitida e intransigente coerenza tra mezzi e fini: chi vuol difendere i diritti di tutti non deve offendere i legittimi e fondamentali diritti di nessuno; chi vuol far rispettare l'incolumita' e la dignita' di tutti, non deve minacciare o aggredire l'incolumita' e la dignita' di alcuno: per questo solo la scelta della nonviolenza consente di ottenere risultati positivi per le comunita' locali, per le generazioni future, per l'umanita' intera; per questo solo la scelta della nonviolenza consente di ottenere risultati positivi a tutela dell'ambiente e dei beni comuni; per questo solo la scelta della nonviolenza consente di ottenere risultati positivi come esercizio di democrazia ed inveramento di autentica, piena legalita', fedeli allo spirito e alla lettera della Costituzione della Repubblica Italiana e della Dichiarazione universale dei diritti umani.

Per questo solo la nonviolenza contrasta in modo adeguato e coerente la guerra, il razzismo, le mafie, la corruzione, il maschilismo, la distruzione della natura.

Solo la nonviolenza contrasta la barbarie.

 

Il "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo

 

Viterbo, 4 luglio 2011

 

Mittente: "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo

strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo

e-mail: nbawac@tin.it

web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/


Marted́ 05 Luglio,2011 Ore: 15:46
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Educazione alla pace

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info