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www.ildialogo.org Custodire la vita, essere famiglia tra fecondità e accoglienza,di Giuseppe P. Fazio

SECONDA SETTIMANA DEL DIRITTO ALLA FAMIGLIA
Custodire la vita, essere famiglia tra fecondità e accoglienza

A Benevento, presso la facoltà di Giurisprudenza, un seminario di studi sul tema…


di Giuseppe P. Fazio

Si svolgerà il giorno 15 aprile 2012 a Benevento a partire dalle ore 10.30, presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi del Sannio, il seminario di studi dal titolo “custodire la vita, essere famiglia tra fecondità e accoglienza”. Il congresso, organizzato dall’Associazione Progetto Famiglia “Angela Cancellieri” Affido onlus - Benevento, patrocinato dal Ministro Delegato delle Politiche per la Famiglia, dal Forum Nazionale delle Associazioni Familiari, dal Movimento per la Vita, dalla Federazione Italiana Settimanali Cattolici e dal FOCSIV Volontari nel Mondo, rientra all’interno del programma “seconda settimana del diritto alla famiglia” e vedrà, inoltre, i patrocini morali della Provincia di Benevento, dell’Università degli Studi del Sannio e dell’Arcidiocesi di Benevento.

“La società contemporanea ha bisogno di famiglie che generino la cultura dell’accoglienza, della comunione e della speranza, che sappiano essere fonte di una società aperta e solidale”. E’ da queste parole, pronunciate dal nostro Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che prende il via quest’evento, incentrato sulla possibilità di costruzione di un concetto di famiglia in grado di ospitare la diversità in modo fecondo, in quanto capace di consegnare ai figli i semi del futuro e le speranze del domani.

Il tutto, ovviamente, richiede politiche coraggiose che sappiano sostenere un’idea positiva delle relazioni familiari e delle relazioni umane in genere, sulle quali costruire la “vera società del ben-essere”. La seconda settimana del diritto alla famiglia, vuole quindi rilanciare nel dibattito culturale e politico queste urgenze, in particolare richiamando l’attenzione dell’opinione pubblica e degli attori istituzionali su alcuni punti nodali: sulla famiglia, quale soggetto sociale. La consapevolezza che la famiglia sia il nucleo fondamentale della società non è ancora patrimonio comune. Continuamente la sua soggettività sociale deve essere riconosciuta e valorizzata. La famiglia accoglie la vita, forma l'uomo, garantisce il ricambio generazionale, è il luogo in cui si sperimentano in prima istanza la gratuità, il dono reciproco, l'importanza di amare ed essere amati. La famiglia genera persone e, come ricordato da Urie Bronfenbrenner, rende umani gli esseri umani; sulla sfida della vita. La prima e fondamentale sfida per la famiglia è quella della vita. Una sfida che negli ultimi anni è diventata sempre più vasta e determinante, in particolare rispetto all’inizio vita, quando l’essere umano è più debole ed indifeso e ha bisogno perciò di maggiore protezione e tutela; sul 50° anniversario della morte di Santa Gianna Beretta Molla. Cinquant’anni fa moriva la Santa milanese, sposa e madre di quattro figli che, per dare alla luce l’ultimogenita, “sacrificò con meditata immolazione”, secondo le parole di Paolo VI, la propria vita. «Se dovete decidere fra me e il bimbo, nessuna esitazione: scegliete – e lo esigo – il bimbo»; sulla possibilità di riforma dei Consultori Familiari. Una riforma dei consultori familiari  non è più procrastinabile, poiché è necessario, partendo dalle stesse finalità previste dalla legge quadro 405/1975, istituzione dei Consultori Familiari, mettere in atto le necessarie modifiche; sulla sfida del pane. Negli ultimi anni la povertà economica emerge come una delle variabili che maggiormente caricano di rischi e difficoltà le famiglie italiane; sulla sfida dell’amore. Il mondo di oggi offre purtroppo un’immagine distorta dell’affettività e della sessualità. Sempre più spesso la relazione di coppia è vissuta come ricerca di benessere personale. Questa visione, prevalentemente materiale ed egoistica, genera un aumento della fragilità delle relazioni familiari; sui minori “fuori famiglia”. Sono oltre 15mila i minori italiani ospiti di servizi residenziali quali case famiglia, comunità educative, comunità alloggio. Nei 2/3 dei casi si tratta di preadolescenti o adolescenti, buona parte dei quali è “fuori famiglia” da oltre due anni, segno della difficoltà della famiglia di origine a recuperare  sufficienti livelli di idoneità. Cosa attenderà questi minori una volta raggiunta la maggiore età, quando verranno meno le “rette” che il servizio pubblico paga alle comunità residenziali che li accolgono? Sulle reti familiari, miniera d’oro su cui nessuno investe. Da anni numerose sperimentazioni, di diversa impostazione e natura, testimoniano quanto sia proficua e promettente il vissuto delle reti familiari, cioè di quei contesti informali in cui si sviluppano legami di mutua solidarietà tra famiglie. Ed infine, sui vedovi, per il fisco non più genitori. Il sistema previdenziale e giuridico italiano, pur nel dichiarato intento di tutelare le famiglie con figli minori in cui sopraggiunge la morte di un genitore, di fatto produce situazioni di ingiustizia e sperequazione sociale, al punto da non riconoscere più ai vedovi di essere madri e padri.

Molti gli interventi in programma. Per l’occasione i saluti verranno affidati alla Dott.ssa Anna Chiara Palmieri, Assessore alle Politiche Sociale della Provincia di Benevento. Introdurrà i lavori il Dott. Marco Giordano, Presidente Federazione Progetto Famiglia ONLUS. Interverranno la Prof.ssa Rosanna Pane, Docente di Istituzioni di Diritto Privato presso l'Università degli Studi del Sannio, il Prof. Francesco Vespasiano, Docente di Sociologia presso L'Università degli Studi del Sannio, la Prof.ssa Antonella Tartaglia, Docente di Diritto Costituzionale e Civile presso l'Università degli Studi del Sannio, il Prof. Massimiliano Del Grosso, Docente di Filosofia Teoretica presso I.S.S.R. Redemptor Hominis di Benevento, l’Avv. Giovanni Lizza, Presidente della Camera Minorile Multi Professionale di Benevento e l’Avv. Paola Ferrannini, Consulente Legale Caritas Diocesana di Benevento. I lavori verranno coordinati dal Dott. Giuseppe P. Fazio, Sociologo e Giornalista.



02 maggio 2012
 
 
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O Ruofolo - Periodico della Comunita' di fede di Sant'Angelo a Scala (Av)

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