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www.ildialogo.org NORD CAROLINA: PASSA IL REFERENDUM CONTRO I MATRIMONI GAY,da Adista Notizie n. 19 del 19/05/2012

NORD CAROLINA: PASSA IL REFERENDUM CONTRO I MATRIMONI GAY

da Adista Notizie n. 19 del 19/05/2012

36688. RALEIGH-ADISTA. Con il 61% di voti a favore, l’8 maggio scorso i cittadini del Nord Carolina hanno approvato un emendamento costituzionale che definisce il matrimonio unicamente come unione tra un uomo e una donna, sbarrando perciò la strada all’introduzione del matrimonio omosessuale.

«Penso che sia un messaggio per il resto del Paese», ha commentato Tami Fitzgerald, a capo del gruppo pro-emendamento Vote for Marriage Nc (Associated Press 8/5): «Il matrimonio è tra un uomo e una donna. La questione è semplice: non bisogna riscrivere la natura del disegno di Dio basandosi sulle esigenze di un gruppo di persone».

Parole in netta controtendenza rispetto a quelle espresse da Cameron French, portavoce per il Nord Carolina della campagna presidenziale pro Barack Obama (che peraltro proprio in questi giorni, in un’intervista alla AbcNews, si è espresso a favore dei matrimoni omosessuali), che ha bollato l’emendamento come «discriminatorio».

Saranno invece soddisfatte le diocesi di Charlotte e di Raleigh che si sono spese – ciascuna con un contributo di 50mila dollari – per la campagna pro-emendamento (così come la Christian Action League che è arrivata a investire ben 300mila dollari per la causa, Wral.com 30/4).

«Vedere il declino morale del nostro Paese mi causa grande preoccupazione»: «Credo che il focolare domestico e il matrimonio siano i fondamenti della nostra società e debbano essere protetti», aveva detto il rev. Billy Graham sollecitando i cittadini a votare a favore dell’emendamento (Associated Press, 2/5). «All’età di 93 anni non avrei mai pensato che ci saremmo trovati a dover dibattere sulla definizione del matrimonio», si legge sul messaggio pubblicitario voluto dal reverendo e pubblicato su 14 testate locali durante il fine settimana del 28-29 aprile a spese della Billy Graham Evangelistic Association. «La Bibbia è chiara: la definizione di Dio del matrimonio è di unione tra un uomo e una donna».

Ma non tutti la pensano come il rev. Graham. Un gruppo di leader religiosi, riuniti sotto la sigla Pastors against Amendment One, nei mesi scorsi aveva sollecitato a votare contro l’emendamento. «Crea caos nel nostro sistema legale – si legge sul loro sito – che ha sistemi di tutela per bambini di coppie non sposate, donne maltrattate e vedove, che richiedono allo Stato di riconoscere le coppie non sposate. Se venisse approvato, queste tutele verrebbero vanificate». «Le leggi attuali riconoscono la realtà delle coppie non sposate concedendo ai loro figli la copertura sanitaria di uno dei due». «Lo sciatto linguaggio dell’emendamento rimuoverà il meccanismo giuridico utilizzato per garantire ai bambini l’accesso a questo tipo di copertura sanitaria». «Le leggi che proteggono le donne maltrattate e i servizi loro dedicati si basano sul linguaggio e le definizioni più ampie di coppia che questo emendamento vorrebbe scavalcare». «Le Chiese non hanno bisogno di questo emendamento per proteggere il proprio diritto di agire secondo coscienza e il Nord Carolina non ha bisogno di questo emendamento per proteggere le proprie famiglie. La Bibbia insegna che quando non si è sicuri della giustezza di una causa, bisogna giudicarla dai suoi frutti. Come possiamo sostenere – concludevano – che un emendamento che ci chiede di sacrificare bambini, vedove e donne maltrattate sia giusto?». (ingrid colanicchia)

Articolo tratto da
ADISTA
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Mercoledì 16 Maggio,2012 Ore: 17:54
 
 
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