- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (299) - Visite oggi : (2)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org In cerca di se stessi e di Dio. Storie di cristiani transgender (TDR 2014),GionataNews

In cerca di se stessi e di Dio. Storie di cristiani transgender (TDR 2014)

GionataNews

Il 20 novembre di ogni anno si celebra in tutto il mondo il Transgender Day of Remembrance (Giornata mondiale in ricordo delle vittime della transfobia) per ricordare le vittime dell'odio e del pregiudizio, anche in Italia dove l’emarginazione delle persone transessuali è altissima, ma si preferisce non parlarne.
Scrive Judith Schönsteiner, sul portale di spiritualità ignaziana del Cile, che "come cristiana provo un dolore profondo per il rifiuto e l'incomprensione verso la realtà delle persone transessuali. Questo dolore è ancora più forte quando l'atteggiamento negativo nei confronti di queste persone proviene dalle nostre stesse comunità, e cioè dalla Chiesa e da molti credenti, laici e religiosi. Il rifiuto da parte del popolo di Dio si aggiunge ad una brutale esclusione sociale.. . In genere sappiamo poco di che cos'è la transessualità, ed è questa ignoranza che molte volte sta alla base dell'esclusione".
Ecco perchè come Progetto Gionata vogliamo celebrare questa giornata raccontando la realtà che vivono, ogni giorno, le persone trasgender, per imparare così ad accoglierle, nella società e nelle nostre Chiese, semplicemente come fratelli e sorelle in cammino.
Queste sono le loro voci, le loro storie, le loro speranze. Ai voglia di ascoltarle?
Riflessioni di Meggan Sommerville* pubblicate sul suo blog Trans Girl at the Cross (USA) il 14 luglio 2012, liberamente tradotte da Giuliana

Sapevo che dal momento in cui avrei iniziato a scrivere sul blog e avrei attraversato una fase dove ci sarebbero state molte controversie. L’idea di essere una cristiana transessuale va contro la maggior parte delle persone appartenenti sia al mondo della chiesa, sia alla comunità lesbica, gay, bisessuale e transessuale.
La parola ‘cristiano’ suscita accesi dibattiti su come la chiesa ha trattato la comunità LGBT.  Quando in Chiesa ho accennato al fatto che fossi una transessuale, ci furono non pochi fuochi di dissenso.
Riflessioni di Erin Swenson tratte dal sito Trans Faith Online (Stati Uniti), del maggio 2001, liberamente tradotte da Giacomo Tessaro

Oggi, mentre molte Chiese e gruppi religiosi lottano aspramente sulle problematiche della sessualità e della fede, pochi hanno grattato la superficie delle molte questioni che circondano l'identità di genere. Eppure le questioni sul concetto di genere sono potenzialmente più difficoltose di quelle sulla sessualità, perché il dibattito sull'identità di genere riguarda non tanto come ci comportiamo, bensì quello che siamo.
L'identità di genere è distinta dall'orientamento sessuale, e più basilare di quello. La nostra sensazione di essere maschio o femmina precede la nostra attrazione affettiva. Quello che siamo è più basilare di cosa facciamo o da chi siamo attratti; è quindi, in molti sensi, una problematica più esplosiva e pericolosa per le Chiese e le comunità che amano essere omogenee.
Riflessioni di Aidan Dunn, Erin Swenson e Elise Elrod tratte dal progetto Out in Season (Stati Uniti), del gennaio 2007, liberamente tradotte da Giacomo Tessaro

Il tempo ordinario comprende i mesi dedicati, nell'emisfero nord, alla coltivazione e alla trasformazione agricola. Come credenti, in questa verde stagione di crescita, dobbiamo anche prestare attenzione a come la nostra fede viene nutrita, a come si trasforma e fiorisce.
Le persone transgender incarnano in modo magnifico la trasformazione e possono darci nuove idee sul significato di questa stagione. Le loro esperienze ci aiutano a vedere come dai semi delle possibilità di crescita evolva una nuova vita.
Riflessioni di Aidan Dunn, Erin Swenson ed Elise Elrod tratte dal progetto Out in Season (Stati Uniti), del gennaio 2007, liberamente tradotte da Giacomo Tessaro

Molti dei passi biblici di questo periodo ci invitano ad esaminare il tipo di ambiente che ci permette di fiorire nel reame di Dio. In Matteo 13 Gesù racconta diverse parabole sui semi, tra cui la parabola del seminatore. La parabola descrive il destino di diversi semi, come sono attecchiti o sprecati a seconda della qualità del suolo in cui sono stati gettati.
Come i semi gettati su un suolo roccioso o sterile, molte persone che hanno cambiato sesso crescono senza le risorse di cui hanno bisogno per svilupparsi.
Articolo di Jori Lewis tratto dal sito Religion Dispatches (Stati Uniti) del 3 settembre 2009, liberamente tradotto da Giacomo Tessaro

Allyson Robinson è una pastora battista. Ma fino a pochi anni fa, viveva una vita da uomo. Allyson ha lottato per tutta la vita con la sua identità transgender, fin da quando era un bambino che desiderava vestirsi da donna. “Sono cresciuta nell'armadio di mia mamma” dice di sé.
“Per gran parte della mia vita, è stata solo una cosa che facevo, non riguardava la mia identità. E la concepivo come una cosa sbagliata. Poi, da cosa sbagliata diventò peccato. Dio era chiaramente contrariato dal mio bisogno di esprimermi in termini femminili.” Allyson cercò di sopprimere questo desiderio. Si sposò, ebbe dei figli e studiò teologia.
Riflessioni di Aidan Dunn, Erin Swenson e Elise Elrod tratte dal progetto Out in Season (Stati Uniti), del gennaio 2007, liberamente tradotte da Giacomo Tessaro

Quando pensiamo al calendario liturgico e al suo ciclo, la nostra attenzione viene spesso attirata dalle feste, i giorni speciali, che spiccano tra gli altri, delle pietre miliari come il Natale o la Pasqua, giorni straordinari. In verità, gran parte della nostra vita si svolge nel tempo ordinario, lo spazio che intercorre tra i tempi forti di Pentecoste e Avvento, il tempo ordinario estivo tra la primavera e l'inverno.
Riflessioni di Meggan Sommerville pubblicate sul blog Trans Girl at the Cross (USA) il 14 luglio 2012, liberamente tradotte da Simone Ramacci

Appena iniziai a scrivere blog, già sapevo che sarei arrivata a un punto in cui ci sarebbero state delle controversie. L'idea di essere una cristiana transgender darà fastidio a persone di entrambi gli schieramenti: la chiesa e la comunità di lesbiche, gay, bisessuali, e trans.
La parola “cristiano” può accendere un accorato dibattito su come la chiesa ha trattato la comunità LGBT. Dire che sono transgender in chiesa ha causato alcuni contrasti.
Mettendo le due cose insieme, è come napalm. Se non lo si maneggia attentamente e col giusto addestramento, può essere fuori controllo, e danneggiare ogni cosa sul suo cammino.
Testimonianza di Susan Musgrove raccolta da Peter Stanford, tratta dal sito del Telegraph (Gran Bretagna) del 29 aprile 2013, liberamente tradotta da Giacomo Tessaro

Lo scorso agosto, all'età di 60 anni, ho subito l'intervento di “riassegnamento del genere”. Una settimana fa sono stata pubblicamente benedetta in chiesa come donna con un culto di affermazione, il passo finale di un viaggio lungo una vita.
Mi ricordo ancora di come, bambino di dieci anni alle elementari, guardavo i miei pantaloncini grigi, la camicia bianca e il blazer e sapevo che mi sarebbe piaciuto di più avere il vestitino a quadrettini delle bambine. Ma per quasi sei decenni ho vissuto come un uomo.
Riflessioni di Robyn Shanor tratte dal sito Trans Faith Online (Stati Uniti), del maggio 2001, liberamente tradotte da Giacomo Tessaro

All'interno della Chiesa e della società le persone transgender vengono spesso messe assieme a lesbiche, gay e bisessuali. Le Chiese che si interrogano attorno all'orientamento sessuale e a ciò che lo concerne troveranno molte analogie nelle preoccupazioni di noi transgender, ma è importante essere anche consapevoli delle differenze.
Prima di tutto, le Chiese devono riconoscere che l'identità di genere è completamente distinta dall'orientamento sessuale.
Il fatto che una persona sia transgender non dice nulla sul suo orientamento sessuale. Nonostante alcune persone transgender siano omosessuali, altre non lo sono.



Venerdì 21 Novembre,2014 Ore: 14:59
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Cristianesimo ed omosessualita'

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info