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www.ildialogo.org Germania. Per la EKD bisogna parlare di famiglia al plurale,di Agenzia NEV del 25/06/2013

Germania. Per la EKD bisogna parlare di famiglia al plurale

di Agenzia NEV del 25/06/2013

La benedizione di coppie omosessuali teologicamente legittima


Roma (NEV), 26 giugno 2013 - "Oggi la famiglia esiste in forme molto diverse, per cui bisogna prendere atto della realtà": lo ha detto il pastore Nikolaus Schneider, presidente della Chiesa evangelica in Germania (EKD), in occasione della presentazione lo scorso 19 giugno a Berlino, di una guida sulle e per le famiglie approntata dal Consiglio della EKD dal titolo "Tra autonomia e bisogno. Rafforzare la famiglia come comunità responsabile".

Secondo quanto contenuto nelle 162 pagine del documento elaborato da un'apposita commissione durante tre anni di lavoro, per gli evangelici tedeschi oggi è necessario allargare il concetto di famiglia ad altre forme di convivenza, e sganciarlo dall'istituto del matrimonio che, anche se è un “buon dono di Dio”, non può valere come l'unica forma di convivenza, chiarisce il testo. Pertanto, a formare una famiglia sono “i genitori (uno o due) con i loro figli carnali, adottivi o in affidamento”, ma sono anche “le cosiddette famiglie-patchwork, che risultano dal divorzio e dalle seconde nozze”, sono “le coppie senza figli”, come pure con le “famiglie arcobaleno“ delle coppie omosessuali.

Il quadro normativo tedesco parte ormai da un concetto esteso di famiglia, per cui “il riconoscimento giuridico della molteplicità delle forme familiari e di vita andrebbe colto anche nella chiesa e incluso nell'azione ecclesiastica”, si legge nel documento, che prende ad esempio la Bibbia dove ricorre la richiesta di una convivenza che sia insieme “affidabile, piena d'amore e responsabile”: “se si legge la Bibbia partendo da questa convinzione di fondo allora le relazioni omosessuali, nelle quali le persone si impegnano a una convivenza vincolante e responsabile, vanno riconosciute anche dal punto di vista teologico come di uguale valore”, si legge ancora nel testo. Per Christine Bergmann, presidente della commissione che ha elaborato le linee guida ed ex ministro tedesco della famiglia e delle donne, in questo caso le coppie gay "dovrebbero trovare sostegno nella chiesa, nello Stato e nella società". Il documento pertanto apre anche alla benedizione per le coppie composte da persone dello stesso sesso: “quando, in alcuni momenti decisivi della loro vita, le persone vogliono porsi sotto la benedizione di Dio, la chiesa protestante non dovrebbe rifiutarsi, anche per questioni teologiche”.



Giovedì 27 Giugno,2013 Ore: 19:36
 
 
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Cristianesimo ed omosessualita'

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