- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (384) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org SACERDOTI PERUVIANI CONTRO IL CARD. CIPRIANI: REINTEGRI P. GARATEA NELLE SUE FUNZIONI,da Adista Notizie n. 23 del 16/06/2012

SACERDOTI PERUVIANI CONTRO IL CARD. CIPRIANI: REINTEGRI P. GARATEA NELLE SUE FUNZIONI

da Adista Notizie n. 23 del 16/06/2012

36739. LIMA-ADISTA. Il provvedimento preso dal cardinale di Lima, l’opusdeista Juan Luis Cipriani, contro p. Gastón Garatea – sospeso dal ministero pastorale nella sua diocesi, a quanto pare, per le sue dichiarazioni, fra l’altro, su celibato ecclesiastico e unioni omosessuali (v. Adista Notizie n. 20/12) – continua a dividere la Chiesa peruviana. Sono una novantina, ad oggi, i sacerdoti che hanno sottoscritto un «comunicato in solidarietà con p. Garatea» che circola dall’11 maggio scorso (ma anche altri gruppi di preti, sebbene meno numerosi, hanno fatto la stessa cosa). Sono in maggioranza preti diocesani, parroci nelle zone più popolari di Lima, nonché del resto del Paese (Cajamarca, Pucallpa, Huacho, Chimbote, Lurín, Ica, Punto, ecc.), riconosciuti anche per il loro impegno sociale a fianco dei poveri. Ci sono religiosi, quali l’ex superiore provinciale dell’Ordine francescano p. Guido Zegarra, e c’è anche il vescovo emerito di Ayaviri, mons. Juan Godayol, una delle figure rappresentative della Chiesa del sud andino per la vicinanza alla popolazione più sfavorita. E non mancano le firme di sacerdoti spagnoli, francesi, canadesi che svolgono il loro lavoro missionario nelle parrocchie peruviane.

Nel comunicato fanno presente che la vita di p. Gastón «è stata segnata dalla difficile situazione dei poveri del nostro Paese e dal suo autentico spirito evangelico». Segnalano i suoi numerosi incarichi ecclesiali (direttore dell’Istituto di pastorale andina, rettore del Collegio della Recoleta, formatore e provinciale della congregazione dei Sacri Cuori alla quale appartiene, co-fondatore dell’Istituto di studi teologici, presidente dei religiosi del Perù, vice-presidente dei religiosi latinoamericani-Clar) e quelli civili: membro della Commissione Verità e Riconciliazione, presidente per anni della Tavola di Concertazione per la lotta contro la povertà e oggi assistente al Dipartimento di responsabilità sociale della Pontificia Università Cattolica del Perù (la, per il cardinale Cipriani, famigerata Pucp). «In tutte queste responsabilità – assicurano – ha dato prova di autentica vocazione ecclesiale e sacerdotale e spirito di servizio»; meritatamente, dunque, «gode di grande stima, tanto di credenti quanto di non credenti»: «Cittadino esemplare», p. Garatea è apprezzato per «la sua profondità evangelica, la sua umanità e il suo grande spirito di dialogo e concertazione». Per tutto questo, concludono, «non comprendiamo perché l’arcivescovo, se aveva qualche discrepanza con lui, non lo abbia chiamato a dialogare come spetta ad ogni comunità di discepoli di Cristo». «Chiediamo – aggiungono – per il bene del nostro Paese e della nostra Chiesa che questa situazione sia presto superata» e che «a p. Gastón sia restituito l’esercizio delle sue facoltà ministeriali».

Ha protestato vivamente anche il superiore provinciale della congregazione religiosa di Garatea, p. Raúl Pariamachi. «Ci rincresce profondamente questa decisione del Signor Cardinale», al quale, informa nel comunicato datato 16 maggio, «la congregazione invierà presto alcune considerazioni», ponderate ma rispettose. Nella speranza che la censura contro il religioso sia «rivista», il provinciale si fa portavoce della comunità religiosa nel «ringraziare sinceramente le persone e le istituzioni del Perù e di altri Paesi che hanno espresso la loro solidarietà al nostro amato fratello Gastón».

L’hanno presa assai male anche i laici della congregazione di p. Garatea. «Questa decisione ci confonde – ha scritto il 15 maggio Juan Borea, della Comunidad de Laicos Ss.Cc. Héctor de Cárdenas – perché le cause avanzate, ovvero le dichiarazioni di p. Gastón su materie opinabili, lasciano intravvedere altro tipo di motivazioni». Questo stile, così «lontano da quello dialogante» propugnato dal Concilio», è «uno scandalo che danneggia l’immagine della Chiesa», considerando che la censura a p. Garatea «si somma alle tante altre che si sono date nella diocesi di Lima». «Invochiamo la comunità di credenti – afferma infine – e in particolare i suoi pastori, a lasciarsi guidare dal Vangelo come criterio fondamentale per i loro giudizi, norme e strutture».

I «pastori» della diocesi di Lima, dal canto loro (1/6), costretti da tanto pubblico dissenso - che definiscono una «campagna di disinformazione e dequalificazione» - hanno voluto notificare la loro «adesione» al cardinale (che ha incassato altrettante manifestazioni di solidarietà), costernati dal fatto che «alcuni fratelli laici, compresi alcuni consacrati e sacerdoti, abbiano assunto un atteggiamento di sfida e critica nei confronti del nostro arcivescovo, senza avere maggiore conoscenza della delicata questione». Già, perché, come conferma l’agenzia Aci Prensa (21/5), «i motivi [della sanzione a p. Garatea] rimangono riservati». (eletta cucuzza)

Articolo tratto da
ADISTA
La redazione di ADISTA si trova in via Acciaioli n.7 - 00186 Roma Telefono +39 06 686.86.92 +39 06 688.019.24 Fax +39 06 686.58.98 E-mail info@adista.it Sito www.adista.it



Sabato 16 Giugno,2012 Ore: 16:32
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Cristianesimo ed omosessualita'

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info