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www.ildialogo.org Le chiese protestanti argentine a favore della legge sui matrimoni omosessuali,di Agenzia NEV del 09/06/2010

Diritti.
Le chiese protestanti argentine a favore della legge sui matrimoni omosessuali

di Agenzia NEV del 09/06/2010

Contrarie l'Alleanza evangelica e la Comunione pentecostale


Roma (NEV), 9 giugno 2010 - La legge sui matrimoni delle coppie dello stesso sesso, attualmente in discussione in Argentina, sta infiammando le chiese evangeliche della nazione sudamericana. Se lo scorso 30 maggio l'Alleanza delle chiese evangeliche e la Comunione internazionale delle chiese pentecostali hanno manifestato contro la legge davanti al parlamento argentino, il giorno prima una serie di esponenti di chiese protestanti storiche si sono incontrati con alcune associazioni di omosessuali credenti per esprimere il loro appoggio all'iniziativa parlamentare. L'incontro, tenutosi presso la chiesa metodista di Flores, a Buenos Aires, ha visto la dichiarazione del vescovo metodista Franck de Nully Brown il quale ha affermato l'impegno della sua chiesa a favore della legge che si iscrive in un quadro di pieno riconoscimento degli uguali diritti di tutti i cittadini, qualunque sia il loro orientamento sessuale. Sulle stesse posizioni si sono dichiarati i rappresentanti della chiesa riformata argentina, e di quelle luterana e valdese. Queste ultime due, lunedì 31 maggio hanno reso pubblico un documento comune per distanziarsi dai raggruppamenti protestanti contrari alla legge e che “pretendono di parlare a nome di tutti gli evangelici”. Il documento presenta cinque punti nei quali si afferma che l'orientamento sessuale non è una condizione che può allontanare dall'amore di Dio né giustificare l'esclusione dalla chiesa. Riguardo alla questione del matrimonio, valdesi e luterani argentini affermano che esso è “un'istituzione esclusivamente di ordine civile”, aperta alle modifiche che la società e il momento storico richiedono; per questa ragione lo Stato ha pieno diritto di legiferare in modo da riparare a discriminazioni subite dai cittadini, tra le quali l'impossibilità da parte delle persone omosessuali di veder legalmente riconosciute le loro unioni. Le due chiese si impegnano infine a “lavorare per la costruzione di un paese più giusto e inclusivo” e a “superare nel seno delle nostre stesse comunità quelle posizioni e attitudini” che contraddicono tale impegno.


Venerd́ 11 Giugno,2010 Ore: 10:45
 
 
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