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www.ildialogo.org Salvate lo ius soli,di Chiara Gallo, Consigliera Comunale Udine

Salvate lo ius soli

di Chiara Gallo, Consigliera Comunale Udine

Ringrazio Chiara, consigliera comunale a Udine e giro scusandomi dell’insistenza
ma è quello che ritengo giusto fare a tutela di coloro che non hanno voce
Augusta De Piero

Lettera a Repubblica
 
Egregio direttore Mario Calabresi
Negli ultimi giorni il giornale che Lei dirige si è impegnato per la ‘salvezza’ di sei leggi, già dibattute dal Senato, dalla Camera o da entrambe le Assemblee.
Fra queste leggi a rischio ci sono anche le ‘Disposizioni in materia di cittadinanza’, (altrimenti chiamate ius soli), legge  già approvata alla Camera e da molto tempo all’attenzione del Senato.
La Repubblica ci ricorda che se quella legge non concludesse il suo iter ‘sarebbero traditi un milione di ragazzi’.
E’ vero ma  purtroppo non basta
Infatti un piccolo comma di quella norma (comma 3 dell’art. 2) se approvato assicurerebbe il certificato di nascita anche ai nuovi nati cui dal 2009 tanto è negato, pur essendo un diritto inalienabile di ognuno che nasca in Italia  (legge 94/2009 art. 1 comma 22 lettera g).
Ieri i Consiglieri di maggioranza in Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia hanno inviato al Presidente sen Pietro Grasso un appello, riprendendo un testo proposto da alcune cittadine che hanno constatato come quel comma sia soggetto a una doppia minaccia: infatti cinque senatori di FI_PdL ne hanno proposto la soppressione.
Qualora l’emendamento fosse accolto dalla commissione Affari Costituzionali del Senato stesso, i figli di migranti irregolari verrebbero annullati ancor prima che per loro si ponga la questione della cittadinanza e vana sarebbe per loro la norma nota come ius soli anche se concludesse positivamente il suo iter..
Meglio di me le parlerà l’appello che allego nel testo inviato dal Consiglio regionale al Presidente Grasso, cui fanno seguito le firme di 22 consiglieri regionali (prima firmataria la consigliera  silvana.cremaschi@regione.fvg.it ).
Nel suo giusto impegno non dimentichi i bambini che la legge italiana vuole fantasmi.
Faccio parte del gruppo di persone  che da anni sta portando avanti la battaglia per l'abrogazione di una norma che condanna i bambini figli di stranieri irregolarmente presenti in Italia all'inesistenza giuridica. Anche persone autorevoli hanno replicato che non esiste il problema perché una circolare del Ministero dell'Interno, emanata subito dopo l'entrata in vigore della Legge 94/2009, ha dato indicazioni agli Ufficiali di Stato civile di procedere all'iscrizione anagrafica anche senza l'esibizione del permesso di soggiorno.
Ma una circolare non può modificare una norma di legge che, quindi,  ha piena efficacia. Ci siamo chiesti quante volte, in quest'epoca di populismi imperanti e di razzismi dilaganti, i sindaci, in qualità di Ufficiali di Stato civile, l' hanno applicata? 
L'Italia è la patria del diritto e, in questo caso, è anche la patria dei diritti negati. 
Cordiali saluti
Chiara Gallo (Udine)



Domenica 04 Giugno,2017 Ore: 19:11
 
 
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