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www.ildialogo.org In Sicilia al via “Open Europe” - nuovo progetto di assistenza ai migranti esclusi,di Agenzia NEV del 18/05/2016

Diritti
In Sicilia al via “Open Europe” - nuovo progetto di assistenza ai migranti esclusi

di Agenzia NEV del 18/05/2016

Un’iniziativa promossa da Diaconia valdese, OXFAM Italia e Borderline Sicilia


Roma (NEV), 18 maggio 2016 - I migranti passati dagli “Hotspot” istituiti sulle coste siciliane che non corrispondono a certe categorie di profughi ricevono un foglio di via: hanno pochi giorni per lasciare il territorio. Spinti fuori dal sistema nazionale di accoglienza, in condizione di estrema vulnerabilità restano abbandonati a loro stessi, senza certezza su quali siano i loro diritti. Per fare fronte a questa urgenza umanitaria che si produce soprattutto in Sicilia, e per impedire che queste persone cadano nella reti delle organizzazioni criminali, lo scorso 9 maggio la Diaconia valdese, OXFAM Italia e Borderline Sicilia hanno lanciato il progetto “OpenEurope”.
Troppo spesso la paura - dovuta alla loro situazione di irregolarità - impedisce alle persone respinte di chiedere aiuto: ed è qui che interviene l’équipe di OpenEurope. Si tratta di un’unità mobile - costituita da un mediatore linguistico-culturale, un operatore sociale e un operatore legale - in grado di fornire ai migranti assistenza per presentare ricorso verso il decreto di respingimento e per avviare la procedura di richiesta di asilo, informarli sui loro diritti e orientarli verso strutture di accoglienza. Il team mobile fornisce anche alcuni beni di prima necessità come kit igienico-sanitari, abiti, calzature, indumenti intimi, cibo confezionato, acqua, schede telefoniche locali ed internazionali.
“Prima zona di intervento in questi giorni è stata Pozzallo, dov’è stata documentata la presenza di un ragazzino di 11 anni e altri minori non accompagnati trattenuti da oltre 2 mesi nell’Hotspot sul porto”, ha dichiarato all’Agenzia NEV Massimo Gnone, referente per l’area migranti della Diaconia valdese, aggiungendo: “L'accompagnamento legale e umanitario va a beneficio di tutta la popolazione, riducendo la presenza di persone senza documenti che vagano sul territorio siciliano senza alcuna assistenza e che facilmente potrebbero cadere preda delle organizzazioni criminali o entrare nel giro del caporalato e del lavoro nero”.
Sin dall’attivazione dei centri Hotspot da più parti è stata espressa preoccupazione sulle possibili violazioni del diritto dei migranti di richiedere la protezione internazionale. A proposito, in una lettera al Ministro dell’Interno Angelino Alfano, il Tavolo Nazionale Asilo – che tra gli altri comprende anche la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) – aveva evidenziato i seguenti punti critici: “la mancata informativa resa al migrante appena sbarcato circa la possibilità di richiedere la protezione internazionale; la limitazione dell’accesso alle procedure di asilo in base alla sola nazionalità, senza una reale istruttoria personale; la immediata consegna di un decreto di respingimento; il rifiuto di alcune Questure di esaminare le domande di asilo successivamente al decreto respingimento”.
La conferenza stampa di presentazione del progetto #OpenEurope avrà luogo domani, 19 maggio alle 11.30 a Roma presso la Sala stampa della Camera dei Deputati di via della Missione, 4. E’ necessario accreditarsi. Per maggiori informazioni: diaconiavaldese.org.
NEV - Notizie Evangeliche, Servizio stampa della Federazione delle chiese evangeliche in Italia - via Firenze 38, 00184 Roma, Italia tel. 064825120/06483768, fax 064828728, e-mail: nev@fcei.it, sito web: http://www.fcei.it .


Venerdì 20 Maggio,2016 Ore: 22:36
 
 
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