- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (256) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org COMUNICATO PERSONE MIGRANTI PROTESTA notte del 06 maggio 2016 (davanti la chiesa),a cura di padre Domenico Guarino, comboniano che vive a Palermo

COMUNICATO PERSONE MIGRANTI PROTESTA notte del 06 maggio 2016 (davanti la chiesa)

a cura di padre Domenico Guarino, comboniano che vive a Palermo

Noi siamo profughi/rifugiati siamo venuti qui perché scappiamo dai  nostri paesi in guerra, i paesi da cui proveniamo sono Somalia, Eritrea, Darfur (Sudan), Yemen, Etiopia. Il trattamento che riceviamo nel campo di Lampedusa è inumano (ci sono stati anche casi di maltrattamento per il forzato rilascio delle impronte digitali da parte delle forze dell'ordine). Se non lasciamo le impronte gli operatori della gestione del centro sono aggressivi verbalmente e fisicamente nei nostri confronti, ci sono discriminazioni per la distribuzione dei pasti e ci vietano di giocare a pallone nel cortile. I materassi sono bagnati dall'acqua che esce dai bagni e questo può causarci anche malattie.
Ci sono minori, donne incinte e persone con problemi di salute che non ricevono le cure adeguate.
Siamo a Lampedusa, chi, da 2 mesi, chi, da 4 mesi.
Finché  non ci daranno la possibilità di andare via  da questa prigione in un luogo in cui ci sono condizioni di vita più dignitose ci rifiuteremo di dare le impronte.
Siamo venuti  per il bisogno di libertà, umanità e pace che pensavamo ci fosse in Europa.
Non vogliamo essere rinchiusi in una prigione senza aver commesso  reato, vogliamo una vita più dignitosa e provare ad avere protezione dato che scappiamo da situazioni che ci mettono in condizioni di rischiare la vita.
Lasciare le impronte in queste condizioni non ci lascia la libertà delle nostre scelte future come ad esempio potersi ricongiungere ai propri familiari o comunità già presenti negli altri paesi.
VOGLIAMO ANDARE VIA DA LAMPEDUSA PER AVERE LA PROTEZIONE CHE CERCHIAMO SCAPPANDO DAI NOSTRI PAESI. MOLTI DI NOI SONO IN SCIOPERO DELLA FAME E DELLA SETE E NON SMETTERANNO FINCHÈ NON SARANNO SODDISFATTE LE NOSTRE RICHIESTE.

 
 



Domenica 08 Maggio,2016 Ore: 15:58
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Osservatorio sul razzismo

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info