- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (222) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org Aquilante: “Rilanciamo la proposta di corridoi umanitari”,di Agenzia NEV del 04/11/2015

Migranti
Aquilante: “Rilanciamo la proposta di corridoi umanitari”

di Agenzia NEV del 04/11/2015

A Monaco una consultazione urgente del Consiglio ecumenico delle chiese


Migranti/1. Aquilante: “Rilanciamo la proposta di corridoi umanitari”
La dichiarazione del presidente FCEI dopo le ennesime tragedie nel Mediterraneo
Roma (NEV), 4 novembre 2015 - "Le notizie sulle migrazioni mediterranee di questi giorni sono terrificanti. Queste tragedie confermano quello che sappiamo da tempo: che la situazione dei profughi concentrati in Nordafrica è disperata e che, a qualsiasi costo, a migliaia salgono sulle barche degli scafisti nel disperato tentativo di arrivare in Europa”. E' quanto ha dichiarato il pastore Massimo Aquilante, presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), lo scorso 30 ottobre, a poche ore dalle nuove tragedie consumatesi al largo della Grecia, del Marocco e della Libia e che hanno causato la morte anche di numerosi bambini. “La nostra coscienza cristiana non può rassegnarsi a questa tragedia – ha proseguito Aquilante -. Per questo la FCEI rilancia la proposta di apertura di ‘corridoi umanitari’ che consentano a persone vulnerabili di raggiungere in sicurezza l'Europa senza dover rischiare la vita. A questo riguardo – ha ricordato Aquilante - la FCEI, insieme alla Comunità di Sant'Egidio, è pronta a collaborare nell'ambito del suo progetto ‘Mediterranean Hope’ con le autorità italiane, al fine di avviare un esperimento umanitario, che speriamo possa realizzarsi anche in altri paesi dell’Unione europea. L’idea è di farci carico per un anno dell'accoglienza di un migliaio di persone arrivate attraverso questa procedura ammessa dalla normativa vigente”.
La FCEI, insieme alla Comunità di Sant’Egidio, sta organizzando dei 'corridoi umanitari' dal Marocco e dal Libano. La base giuridica dell’iniziativa si fonda sull’art. 25 del Regolamento (CE) n.810/2009 del 13 luglio 2009 che istituisce il Codice comunitario dei visti, vale a dire la possibilità di concedere visti con validità territoriale limitata, in deroga alle condizioni di ingresso previste in via ordinaria dal codice frontiere Schengen, “per motivi umanitari o di interesse nazionale o in virtù di obblighi internazionali”. Il progetto “Mediterranean Hope” della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) è sostenuto con i fondi dell’otto per mille delle chiese metodiste e valdesi.
Migranti/2. A Monaco una consultazione urgente del Consiglio ecumenico delle chiese
Naso: “Le chiese sono in prima linea a testimoniare il valore dell’accoglienza e dell’integrazione”
Roma (NEV), 4 novembre 2015 - Si è svolta il 29 ottobre a Monaco (Germania) una consultazione promossa dal Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), in collaborazione con la Chiesa evangelica della Baviera, sul tema delle migrazioni dal Nord Africa. L’incontro, convocato d’urgenza, ha visto la partecipazione di 35 leader o rappresentanti di chiese evangeliche ed ortodosse d’Europa, del Medio Oriente e dell’Africa. A presiederlo sono stati il segretario generale del CEC, pastore Olav Fykse Tveit, e il vescovo luterano Heinrich Bedford-Strohm, attualmente presidente della Chiesa evangelica in Germania (EKD). “Un incontro necessario ma non risolutivo”, ha commentato Paolo Naso, inviato dalla Tavola valdese anche per il suo impegno nel quadro di Mediterranean Hope, il progetto di intervento sulle migrazioni della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI). Secondo Naso, la consultazione ha confermato “le grandi potenzialità ma anche i limiti di strutture come il CEC. Indubbia, infatti, la capacità di mettere insieme rappresentanti di comunità molto diverse tra loro come, ad esempio, metodisti europei e antiche chiese orientali come i copti iracheni. Al tempo stesso, però, proprio questa inclusività rende difficile l’adozione di strategie precise e mirate. Pensiamo al fatto che mentre le chiese dell’Europa cercano di accogliere i migranti, quelle del Medio Oriente si preoccupano che partano anche i cristiani e cercano di trattenerli. Oppure al fatto che mentre per molte chiese il dialogo con l’islam è una pratica giudicata non solo opportuna ma necessaria, per altre – quelle che subiscono le violenze dell’Isis – è una pericolosa trappola che minaccia lo stesso futuro della cristianità”. La consultazione è avvenuta a porte chiuse e ha prodotto un documento di carattere generale che non intende avere carattere programmatico e che si limita a richiamare alcuni temi. “Un testo fatalmente generico – commenta ancora Naso – che richiama le chiese alla loro responsabilità sul piano del servizio al prossimo che bussa alla loro porta. Ed è indubbio che l’azione delle chiese sia la ‘grande sorpresa’ in un’Europa in cui si alzano muri e barriere di filo spinato. Al fondo questo è stato il dato centrale della consultazione: in un’Europa disattenta o, peggio, ostile alle migrazioni globali, le chiese sono in prima linea a testimoniare il valore cristiano dell’accoglienza e dell’integrazione”.
NEV - Notizie Evangeliche, Servizio stampa della Federazione delle chiese evangeliche in Italia - via Firenze 38, 00184 Roma, Italia tel. 064825120/06483768, fax 064828728, e-mail: nev@fcei.it, sito web: http://www.fcei.it .


Sabato 07 Novembre,2015 Ore: 18:18
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Osservatorio sul razzismo

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info