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www.ildialogo.org Un marchio, la memoria, la pietà e il disprezzo,di Augusta De Piero

Un marchio, la memoria, la pietà e il disprezzo

di Augusta De Piero

3 settembre 2015 –
Riprendiamo questo articolo dell'amica Augusta De Piero dal suo blog diariealtro.it
Leggo dall’agenzia Ansa e non commento
(ANSA) – ROMA, 2 SET – “È un fatto gravissimo”. Così il presidente dell’Unione delleCOMBO MARCHIO Comunità ebraiche italiane Renzo Gattegna definisce “i segnali in queste drammatiche ore” dalla Repubblica Ceca dove “decine di profughi sono stati letteralmente marchiati come fossero bestiame al macello, richiamando inevitabilmente il periodo più oscuro della storia contemporanea”.
Un’immagine che appare e scomparirà
bambino_spiaggia
In Italia abbiamo provveduto altrimenti. I figli dei migranti senza permesso di soggiorno sono buttati inermi e condannanti a sparire sulla spiaggia della vita con lo stesso spirito di chi ha caricato quel piccolo e la sua famiglia su un barcone che poteva affondare e sarebbe affondato vanificando anche la disperazione della speranza.
Spero che questa foto ci aiuti a chiederci ‘che fare?’, almeno dove possiamo intervenire.
I percorsi di civiltà e di solidarietà hanno tanti spazi da praticare, se si vogliono praticare.
Mi autocito mettendo il riferimento al mio pezzo del 18 giugno ‘Come un osso a un cane’ diariealtro.it/



Giovedì 03 Settembre,2015 Ore: 17:02
 
 
Commenti

Gli ultimi messaggi sono posti alla fine

Autore Città Giorno Ora
giulia guzzo San Giovanni in Fiore (CS) 04/9/2015 11.54
Titolo:Orrore!!!!!
Sono inorridita da queste terribili immagini.
Mi ritornano in mente le immagini di donne e bambini 
che durante il nazzismo venivano profondamente umiliate con il taglio dei capelli e il corpo nudo.
Ritornano le discriminazioni e le offese più terribili che un uomo possa ricevere:essere marchiato come "carne da macello".
La disumanità sta prendendo il posto dell'umanita'.
Dobbiamo correre ai ripari o sarà troppo tardi.

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